Spiaggia dello Schiacchetello

Un angolo di paradiso.. ma purtroppo questo periodo affollato da barche che sporcano un po il mare . Ma un esperienza da fare assolutamente

Paradossalmente ci sono pochi posti di mare a Napoli e dintorni. Questo è uno di quelli.Il mare è abbastanza pulito se non per la presenza di un attività li vicino che passa in continuazione così da non fare mai dimenticare l'odore di benzene.La spiaggia è piccolina come tutte le spiagge da queste parti. Un po' sporca, c'è di tutto da rimasugli di cibarie che gli aborigeni locali e non lasciano li, sino all'immancabile plastica troppo pensante a volte da portar via.Nel complesso va bene ma nulla di entusiasmante.A ritorno traffico infinito! Solo due ruote

Un itinerario veramente da favola. Si inizia parcheggiando prima dell'arrivo alla spiaggia. Lungo la stradina, vi é un parcheggio a pagamento sulla sinistra (5euro) tutto il giorno. Poi si prosegue a piedi per circa 10 minuti, infondo la strada, sulla destra degli scaloni, che costeggiano il ristorante mirabilis, scendendo direttamente sulla spiaggia. Sulla destra si prosegue per poi arrivare in un piccolo ritaglio di sabbia, dove poter mettere gratuitamente l'ombrellone. Bisogna venire presto la mattina. L'isola pennata, di fronte, si raggiunge facilmente camminando in acqua. Posto non adatto per sedie a rotelle. Vi é poi un piccolo bar ristorante, sulla spiaggia, che non ho provato, ma che serve di tutto.

L’isolotto di Punta Pennata è un piccolo angolo di paradiso che si trova a Bacoli con la rinominata spiaggia  dello Schiacchetiello, un’incantevole insenatura tra gli scogli di tufo con un acqua limpida e cristallina, che si può raggiungere in barca o dalla Piscina Mirabili. Un luogo affascinante, di una rara bellezza, avvolto da varie leggende mitologiche. Si racconta, infatti, che anche il giovane Ulisse, affascinato dalla costa flegrea approdò su questa meravigliosa spiaggia.La piccola insenatura non è molto affollata e infatti in assoluto relax ci si può godere mare e sole. Di fronte si trova l’isola di Punta Pennata, di origini molto antiche, infatti già in un documento del IV secolo d.C. dell’imperatore Costantino è presente questo nome. L’isolotto pare si sia formato in seguito al terremoto del 4 novembre del 1966, che fece scomparire la sabbia che collegava Bacoli a questo lembo di terra ferma, qui infatti son presenti molti ruderi ricoperti di vegetazione. Diversi ritrovamenti archeologici, come pavimenti, resti di mura testimoniano la presenza della nota Villa Lucullo. Molti sostengono che l’isolotto fu anche sede del comando delle legioni “praetorium misenate”, infatti anticamente il porto di Miseno era sede della flotta militare. Per raggiunger questo paradiso basta recarsi nei pressi della Piscina Mirabilis e scendendo una serie di scalini, si arriva verso lo Schiacchetiello

Posto molto bello. Non metto 5 stelle perché non è infrequente trovare l’acqua sporca. Ma il mare ed il giro dell’isoletta è spettacolare. La bellezza del luogo fa sopportare meglio la difficoltà della scogliera stretta e scoscesa

Alla fine di una scalinata spesso maltenuta e sporca, quasi a simboleggiare il percorso umano, si arriva in piccolo angolo di paradiso: Schiacchetiello. Il posto si trova a Bacoli, poco prima di arrivare a Miseno.A Bacoli e nella zona di Miseno ci sono tante lidi con grandi spiagge davanti. In questo posto, invece, si resta arroccati su un antica roccia affacciata sul mare di fronte all'isolotto di Punta Pennata.Oggi Punta Pennata è un isolotto che si trova proprio di fronte alla spiaggia dello Schiacchetiello. L'isolotto, che fino a metà del 1900 era collegata alla terraferma, oggi è una riserva marina del Parco regionale dei Campi Flegrei.Questo luogo, oltre ad essere ricco di bellezze è anche ricco di storia. In queste terre, secondo la mitologia greca, approdó Ulisse incantato dalla bellisisma costa Flegrea. Questa zona era nota anche agli antichi romani e sembra che qui, come citato in un documento del IV secolo d.C. dell’imperatore Costantino, vi era anche il comando delle legioni “praetorium misenate” essendo poco distante dall’antico Porto di Miseno, che era sede della flotta imperiale.Il posto è sempre accessibile, solo a piedi. Alla fine della scalinata si trova anche un piccolo bar-ristorante, aperto solo nei mesi estivi.

La qualità dell'acqua e del luogo è ottima,si può arrivare in canoa oppure tramite uno stradello da percorrere a piedi. La spiaggia è quasi interamente di tufo,per cui alle volte può risultare un po' scomodo,ed essendo lo spazio limitato,di conseguenza in certe giornate può essere alquanto affollata. A parte queste due naturali" pecche

Raggiungere questo posto è un’impresa, così come trovare un posto auto.Chiamarla “spiaggia” è eccessivo, dato che la costa è prevalentemente rocciosa. Inoltre la stessa è molto piccola ed è sempre sovraffollata. C’è poca praticità nel poter camminare, se non calpestare gli asciugamani della gente.Tutto ciò è giustificato dal fatto che resta uno dei pochissimi posti in cui ci si può fare un tuffo in un mare poco inquinato, anzi direi abbastanza pulito, anche se ci sono molte alghe.Probabilmente si può godere di più il posto raggiungendolo con una barca. Per me è stato uno stress quella giornata.

Bellissimo angolo di mare acqua pulita tante barche spiaggia da favola

mare e paesaggio meravigliosi, con vista su Capo Miseno, Isola Pennata, Ischia, Pozzuoli e il Vesuvio.