Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Salita al monte Sibilla condizionata dal trasporto obbligato da montemonaco: strada bianca al rifugio chiusa alle altre auto. Salita al Vettore senza particolari difficoltà , sentiero largo detritico, noioso, 900 mt tranquilli. Bivacco Zilioli 4 posti letto, tavolacci , no brande, no coperte, no viveri emergenza. Ottima salita notturna per vedere alba e forse il mare. Il percorso interessante dal bivacco a sx, giro delle creste, vista piana Castelluccio e lenticchie fiorite, discesa ai laghi Pilato, salita al Vettore... solo per gamba allenata. Se potete passare la notte a forca di Presta sulla collina di fronte al rifugio degli alpini chiuso dal terremoto, vista della piana e del Vettore e la notte una stellata senza inquinamento luminoso indimenticabile

Meta nota dei monti Sibillini, a cavallo tra Marche e Umbria, il paesino è tuttora un cumulo di macerie (una vera vergogna...dal terremoto del 30 ottobre 2016), conosciuto per la spettacolare fioritura (fine giugno/inizi luglio) delle lenticchie e per le norcinerie locali. Assolutamente da visitare !

Una meraviglia per gli occhi, siamo stati sia a Monte Gallo, dove abbiamo fatto il percorso degli gnomi per la lavanda dei Sibillini,che a Castelluccio per la fioritura.Torniamo spesso in questi posti per il paesaggio mozzafiato e il cibo buonissimo.Per la fioritura consiglio di andare fra settimana perché durante il weekend si trova molto traffico e chiudono la strada principale.

Posti incantevoli per viaggi anche in moto . Per chi ama la natura, il trekking e la bicicletta.

Appassionante passeggiata fino al Monte Vettore.Molto suggestivo il paesaggio che a ogni ora cambiava in base al luogo e alla temperatura.Percorso dapprima trekking per proseguire sulla neve.Infine al ritorno un arcobaleno a cerchio per ognuno ci ha salutati.Non proprio per principianti.

Una eccellenza naturalistica, un luogo magico,. Speriamo che presto lo Stato metta fine a questa precarietà post terremoto del 2016 che a distanza di 7 anni é ancora una profonda ferita per il territorio e per la fiera popolazione che vive quei luoghi

Sono un frequentatore assiduo del parco. Pre tre stagioni l'anno. Da visitare. AssolutamenteNessun amante della montagna né resterà deluso.

Moltissimi percorsi da fare a piedi, a cavallo ed in mtb; ci sono anche alcune strade bianche percorribili in auto/moto con panorami mozzafiato.

Sempre spettacolare, ad ogni stagione, ad ogni ora e con qualsiasi tempo. Un luogo incantevole…