Domus de Janas Mandra Antine

Il posto è meraviglioso ma sfortunatamente deturpato da quello che dovrebbe essere un intervento di salvaguardia di una domus! Vale comunque sempre la pena visitalo!!!

Sicuramente il posto è chiuso, mi sono trovato per caso mentre ero in vacanza in auto, fortunatamente sono stato invitato da un contadino del posto a incamminarmi oltre la recinzione e per fare una passeggiata in mezzo a quella bell natura, il posto è tutto sigillato però la passeggiata ne vale la pena

Ci sono arrivato per caso il 24 Agosto del 2005 quando ancora non erano nemmeno segnalate (sempre che siano le stesse da me fotografate) Mi sono inoltrato per un sentiero per motivi personali" e le ho viste.Ovviamente se tutto l'ambaradan era gia presente vuol dire che ho abagliato Janas.."

Solo il luogo dove sono inserite queste Domus ti regala tanta bellezza.La Domus più importante è stata protetta dalla costruzione di un piccolo edificio ed ora è abitata da alcuni pipistrelli. Nell'edificio c'è un cancello chiuso per accedere nell'area credo che per entrare devi chiamare la guida.A parte la Domus dipinta anche le altre sono molto belle e tutto ciò mi ricorda le tombe arcaiche degli Etruschi

Oggi 28 maggio 2023 grazie all'iniziativa monumenti aperti:pratiche di meraviglia,ho potuto visitare la necropoli ipogeica di Mandra Antine, grazie alla guida che ci ha accompagnato abbiamo potuto assaporare,in ogni minimo particolare e quindi il tutta la sua bellezza la storia del sito. Unica nota stonata" e' l'aver affidato la protezione della tomba principale ad una costruzione di cemento

Necropoli neolitica immersa in un bellissimo scenario naturale, tra rocce, muschi e sughere. È costituita da 4 tombe, di cui la più importante è di sicuro la III, che reca pitture nei colori giallo, rosso, nero e bianco, raffiguranti corna taurine, triangoli, spirali, trapezi e dischi. Purtroppo questa tomba, al fine di preservarla da intemperie e vandalismi, è stata rinchiusa in una casetta di muratura chiusa da un cancello, che però ne ha modificato il microclima, aggravando lo stato di deterioramento delle pitture. Delle altre tombe, la I doveva essere la più monumentale, con un'anticella semicircolare molto ampia. Sfortunatamente è stata riutilizzata da pastori che ne hanno sfondato la parete, di fatto cancellando uno o forse due portelli scorniciati, e hanno acceso fuochi all' interno annerendo volta e pareti. La fruizione della necropoli è libera (sentiero e domus ben segnalate), ma per l'accesso alla tomba dipinta bisogna contattare preventivamente la guida, che offrirà un servizio competente ed una grande gentilezza a fronte di una cifra modica.

Decidiamo di recarci al sito senza contattare il numero indicato su Google perché risultava Aperto". Al nostro arrivo abbiamo trovato il casotto chiuso (comprensibile visto che è un sabato mattina qualsiasi). Decidiamo di contattare il numero scritto a caratteri cubitali per avere indicazioni ma

Una location da 5 stelle se non fosse per la scelleratezza di realizzare certe opere di protezione e salvaguardia" del bene. L'area in interesse vanta la presenza di n. 4 domus de janas risalenti al neolitico. Durante la mia visita ho constatato che pur non essendo un'area archeologica gestita e di libero accesso senza alcun tipo di sorveglianza

Luogo magico da non perdere. Consiglio a tutti di abbandonare il bellissimo mare sardo almeno per un giorno e dedicarlo a questo posto incantato che ti porta fuori dal tempo. Grazie all'archeologa Piera per averci aiutato a capire.

Sicuramente un posto poco conosciuto e che si visita solo su prenotazione. Oggi 5 novembre 22 ore 13 chiosco chiuso e il telefono che non prende per chiamare l'eventuale guida. Risultato è stato non poter visitare la tomba più importante e più bella. Altra considerazione, negativa, è il casotto" costruito per la protezione del sito."