Mausoleo di Tor di Quinto

Il monumento, costruito lungo la via Flaminia antica, era originariamente costituito da due tamburi gemelli, posti su un alto podio, realizzati in opera cementizia e rivestiti in marmo.Oggi si conserva in situ solo il nucleo di uno dei due tamburi gemini, mentre il rivestimento marmoreo, in parte recuperato durante gli scavi del 1875, fu successivamente trasportato e quindi ricomposto, dopo un attento studio, dall’archeologo Giacomo Boni sulla via Nomentana, nella proprietà del barone Alberto Blanc. Il Boni ricostruì uno solo dei due tamburi, realizzando ex novo il basamento in mattoni rossi e il nucleo, decorato dal fregio originale a ghirlande con cippi di coronamento. Il sepolcro è datato in età imperiale, tra il I e il II sec. d.C.

Il mausoleo inizialmente si trovava su via Flaminia per poi essere spostato nel luogo in cui si trova oggi nel 1875. Il mausoleo si trova in una situazione di degrado totale.

Il Mausoleo di Tor di Quinto è un'imponente struttura situata nella periferia di Roma, che merita senz'altro una visita per i suoi significati storici e artistici. Questo mausoleo, costruito nel I secolo d.C., rappresenta un importante esempio dell'architettura funeraria dell'epoca.Il Mausoleo di Tor di Quinto si distingue per la sua maestosità e per la sua struttura a pianta circolare, tipica dei mausolei romani. La sua facciata esterna è decorata con nicchie e pilastri, che testimoniano l'abilità e la precisione dei maestri artigiani dell'epoca.All'interno del mausoleo, si trova una grande camera circolare che ospitava originariamente le tombe delle famiglie aristocratiche romane. Anche se nel corso dei secoli il mausoleo è stato soggetto a saccheggi e vandalismo, alcune delle decorazioni originali sono ancora visibili, come i resti di affreschi e di mosaici.Oltre alla sua importanza storica e artistica, il Mausoleo di Tor di Quinto offre anche una splendida vista panoramica sulla campagna romana circostante. La posizione elevata del mausoleo consente di godere di una vista mozzafiato sulla città e di apprezzare appieno l'architettura circostante.

Stupendo come Roma

.molto interessante sapere che questo mausoleo faceva parte della Villa Blanc

Per chi visita questo posto stupendo. In via Costantino Maes c'è un locale in cui fanno ottimi primi pizze buonissime e fritti speciali. Passate i non ve ne pentirete

Hai voglia a cercarlo nel suo toponimo... A Tor di quinto per l'appunto. Se solo l'ideatore del parco archeologico del Colosseo lo vedesse oggi come si è ridotto. Eh si perché la sua sistemazione si deve al Boni che ci ha regalato il palatino che ammiriamo oggi ma mai avrebbe pensato che spostarlo dalla sede del ritrovamento per ricostruire la base e ridargli splendore lo avrebbe destinato a incuria, degrado e oblio.... Del tutto ignorato dalle migliaia di persone che ogni giorno percorrono la Nomentana. In realtà, basamento a parte, sarebbe anche molto bello... Ma di fatto richiede un intervento. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni che ho fatto su Roma e le sue meraviglie e se sono stato utile cliccate su utile

Si potrebbe valorizzare di più, è in stato di semi-abbandono, un peccato

Un vero peccato che sia in uno stato di degrado quasi non lo si nota se si percorre la strada in macchina

Quando nel decennio dopo la presa di Porta Pia l'archeologo Giacomo Boni fece ricostruire questa torretta gemella assegnata al I/II sec d.C. probabilmente la via Nomentana non aveva l'attuale larghezza; ragione per cui ora il monumento è annegato in un anonimo spartitraffico e non risalta agli occhi dei migliaia di passanti giornalieri. Cosicché non se ne parla nemmeno e non lo si conosce!