Cenacolo di Sant'Apollonia

Piccolo

Ho incontrato un signor molto simpatico che mi ha detto che altri importanti capolavori raccontano l’ultimo cena come questo! Sono molto fortunato!

Cenacolo di grande bellezza, conservato benissimo, sconosciuto al grande pubblico; ci sono tornato anche ieri 4 maggio, il personale allo ingresso gentilissimo, è notevole poter fruire di tale opera di arte quando uno ne ha voglia; notevole e originale per i modelli della epoca( ogni chiesa e o convento commissionava ai migliori pittori Cenacoli per i loro refettori) la rappresentazione di Cristo che è su un altro piano rispetto agli apostoli, è seduto al di qua del tavolo tradizionale dove si sta cenando

Uno dei cenacoli quattrocenteschi a Firenze. Questo è quello del convento di sant'Apollonia affrescato da Andrea del Castagno. È la seconda volta che ci vado e non ho mai incontrato nessuno quindi visione in assoluto relax con relative fotografie senza persone in mezzo. Questo perché a Firenze c'è così tanto da vedere che i cenacoli sono in fondo alle cose da vedere. Comunque è una meraviglia. L'ingresso è gratuito

Ultima Cena, capolavoro di Andrea del Castagno. Poco conosciuto, questo spazio ospita altre opere d'arte e alcune sinopie. Ingresso gratuito.

Dopo una prima indecisione (non pensavo a tanta meraviglia) sono entrato, trovato all'interno una sola coppia di visitatori, mi sono goduto lo spettacolo senza fretta. Merita una visita, purtroppo poco pubblicizzato. Da guardare tutto, anche il soffitto, è bellissimo.

Il Cenacolo di Sant'Apollonia era ubicato all'interno di un monastero femminile fondato nel primo Trecento e fu realizzato nell'ambito di un ampliamento quattrocentesco. Si presenta come un grande spazio rettangolare con soffitto a cassettoni e un notevole affresco dell'ultima cena realizzato da Andrea Del Castagno nel 1447, un soggetto tipico per un refettorio religioso. La scena è frontale ed ha un grande impatto visivo grazie alla tovaglia ricamata in primo piano, che separa i commensali seduti ai lati di Gesù da Giuda, l'unico dalla parte opposta della tavola, seduto su uno sgabello. Alla sinistra di Gesù spicca San Giovanni dormiente, altro motivo tipico di questo soggetto. Il Cenacolo è bellissimo e ben conservato ed appare tanto più miracoloso in quanto dalle fonti antiche fu ignorato a causa della clausura di questo convento, che a un certo punto fu soppresso e requisito per uso militare a fine Ottocento: questo ambiente fu scoperto appunto durante i lavori di trasformazione dell'ex convento. Nel dopoguerra la struttura è passata all'Università di Firenze e in seguito è diventata un museo ad ingresso libero.

Una vera chicca che vale decisamente la pena visitare. Immersione nelle suggestioni della grande arte pittorica fiorentina offerta gratuitamente ai visitatori: ottima idea!

un luogo poco visitato a firenze ma che merita sicuramente la visita.L’ingresso è gratuito e non ci vuole nessun tipo di prenotazione (all’ingresso ci si firma con nome e cognome) e ci vuole poco tempo per visitarlo dato che sono due stanze.L’edificio ospita l’affresco di Andrea del castagno del 1447, che occupa un’intera parete. Ci sono delle poltrone poste proprio di fronte così da poter osservare e scovare ogni dettaglio comodamente seduti.

Poco visitato, mi sono trovato da solo in un ambiente di grande raccoglimento.Poco distante dalle zone più turistiche del centro, è a torto ignorato dalle folle che si incolonnano nei siti più celebri.