Museo Nazionale Paleocristiano

Un luogo eccezionale dove si tocca la storia con mano: mosaici, iscrizioni su lapidi tradotte dal latino e greco, disegni simbolici spiegati, solo il freddo all'interno di queste mura è riuscito ad allontarci da qui. Entrata gratuita.

Un'esempio forse unico del Nord Italia dove in un'unica sala (ex chiesa paleocristia) trovamo tre strati di mosaici e pavimentazione che dimostrano il susseguirsi dei cambiamenti di destinazione. Da chiesa ad edificio agricolo ecc. Ci sono diversi mosaici geometrici, tombe ritrovate nei dintorni dello scavo. Una cosa emozionante sono le epigrafi tombali collocate nella struttura. Le scritte (attuali al nostro tempo) propongono il dolore dei genitori per la morte dei figli, un marito che saluta la moglie perduta ecc. ecc. Il museo non è sempre aperto. Assolutamente da vedere.

Stupendo e molto suggestivo. La location è perfetta oltre che ben curata. Incredibile che l'ingresso sia gratuito. Una tappa imperdibile della passeggiata archeologica ad Aquileia.

Location suggestiva e perfetta per l'evento di questa sera musica e storia

Un museo nazionale ricco di storia paleocristiana. Visitabile solo il sabato mattina. Racchiude i resti di una bellissima chiesa paleocristiana distrutta durante l'invasione di Attila e poi ricostruita.

É un museo decisamente singolare che custodisce reperti che illustrano la storia del cristianesimo dal IV secolo fino al periodo patriarcale. Molto bella la location ricavata da una chiesa paleocristiana poi trasformata in monastero.Manca purtroppo la possibilità di avere guide ed audioguide per apprezzare il valore e la storia del materiale archeologico.Una visita da non perdere.

Solo la location del museo vale la visita: si tratta di una basilica paleocristiana, poi trasformata in monastero benedettino, poi, incredibilmente, in ambiente agricolo ed infine in museo paleocristiano ad ingresso gratuito (altrettanto incredibile!!). I reperti qui contenuti sono di straordinario interesse e pregio: oltre agli splendidi mosaici staccati e al tappeto pavimentale ancora in situ, molto particolare è la raccolta lapidea del piano ammezzato, con un'ampia sezione di iscrizioni funerarie, ognuna con la sua traduzione in italiano. Vera e grande pecca è la mancanza di audioguide e/o visite guidate! Un museo pubblico non può pensare di supplire con la cartellonistica: il visitatore medio non si legge paginate di roba (quello posso farlo io che sono laureata in storia dell'arte), ma finisce per aggirarsi spaesato tra reperti di varie epoche, uscendone con gli occhi gonfi di meraviglia, ma con un grande dubbio su quello che ha visto! Un sito con questa storia deve essere spiegato meglio, per poter essere meglio apprezzato! Ho letto recensioni di più di un anno fa in cui si faceva presente lo stesso problema, ma nulla, ad oggi - 10 settembre 2021 - sembra cambiato. Una visita qui dentro, con i giusti strumenti (un'audioguida, un tablet interattivo, un dipendente che spieghi il museo invece di fare solo accoglienza e sorveglianza), può durare più di un'ora per un utente medio. Così come sono le cose, un turista in 15 minuti entra ed esce! Ed è veramente un peccato, perché luoghi come questi vanno valorizzati!

Semplice nella struttura rimasta ma favoloso il pavimento e gli stucchi ( pochi ) alle pareti

Merita di essere visto. Opere della mano dell'uomo per un'artigianalità purtroppo persa per sempre

Ingresso libero.La struttura era la vecchia basilica distrutta dal terremoto, adesso è un museo, tenuto bene.