Museo dell'Opera del Duomo

Luogo non visitato a causa della totale scortesia dell'addetto alla biglietteria. Ho chiesto delle informazioni suo Biglietti e lui, oltre a rispondere in modo poco cortese, ha tranquillamente continuato a mangiare il suo biscotto mentre gli parlavo. Davvero un pessimo modo di accogliere il turista

Museo ricco di storia che magistralmente ci è stata spiegata dalla guida all'interno che ha intessuto un grande interesse culturale in noi che ascoltavamo.Grande dote culturaleConsiglio

Museo piccolo ma molto interessante all'interno ci sono parecchi lavori anche piuttosto importanti. Si entra con un biglietto acquistato per vedere la cattedrale. Mancava una guida o almeno quanche descrizione in più per entrare maggiormente nell'atmosfera.

Museo assolutamente da visitare e che al momento è racchiuso nel prezzo di un unico biglietto che vi permette anche la visita del Duomo, dei sotterranei ecc. Contiene varie opere di arte sacra e racchiude al sicuro alcune parti troppo esposte del Duomo e qui messe più al sicuro. Accessibilissimo di facile consultazione". Ve lo consiglio. Inserisco alcune foto..."

Il Museo raccoglie opere d'arte sacra del periodo che va dal XII al XVI secolo; opere pregevoli tra cui spicca il dipinto di Santa Maria Maddalena di Luca Signorelli.Nel Museo si accede con lo stesso biglietto d'ingresso del Duomo.Assolutamente da visitare.

Chiamato anche MODO, vi si può accedere con ticket singolo o con la Orvieto card e si trova a fianco del Duomo. Dal mio punto di vista la sua visita è d'obbligo. In esso sono custoditi capolavori imperdibili, vari dipinti, sculture, arredi sacri e oggetti vari che provengono dal patrimonio del Duomo e delle chiese diocesane. Tra le opere più interessanti troviamo le tavole di Simone Martini, parte di un polittico del 1321,un autoritratto e un affresco su tegola di Luca Signorelli e il gruppo marmoreo della Madonna col Bambino, 1347, di Andrea Pisano. Insieme al complesso dei palazzi vescovili l'edificio delimita il settore della piazza su cui si allunga il lato meridionale del duomo, le sue origini risalgono al XIII sec ma successivamente di ampliato e modificato e infine restaurato nelle forme originali alla fine degli anni cinquanta. Oggi è la sede del museo archeologico nazionale che riunisce le collezioni archeologico statali e dell'Opera del Duomo, costituire in gran parte da corredi funebri etruschi delimita dalle necropoli della zona.

Un museo assolutamente significativo dal punto di vista della ricchezza e della qualità delle opere esposte. Grandioso il contenitore, un palazzo gotico di maestosa bellezza sia negli esterni che negli interni... Passando da una sala all'altra fanno bella mostra di sé bei capolavori di Simone Martini, Lorenzo Maitani, Signorelli, Coppo di Marcovaldo, per citare i più famosi, e si ha l'impressione davvero di fare un tuffo nella cultura umbra e toscana dal XIII al XVII secolo.... Bellissimo il reliquiario del Corporale di Bolsena, un'opera di oreficeria medievale strepitosa, abbagliante di ori e smalti. Non metto 5 stelle solo perché il museo non era sorvegliato da nessuno e dava l'impressione di essere un po' abbandonato a sé stesso". Ciononostante è assolutamente una meta da consigliare per gli appassionati d'arte!"

Bello ma dentro non si può visitare, peccato tutto il traffico.

Il biglietto di accesso al Duomo di Orvieto da la possibilità di visitare il museo dell'Opera del Duomo... all'interno le opere recuperate dalla facciata e dalle cappelle interne...un viaggio nel restauro e nella storia del monumentoPersonale cortese

Piccolo ma con opere notevoli. Merita andarci. Il biglietto è lo stesso del duomo