Decumano Aratria Galla

Brezplačen vstop.

Il decumano è spettacolare, anche se visto solo dall’esterno della recinzione. Le zone limitrofe del teatro e delle terme sono attualmente coperte da teli, causa lavori.

Il decumano di Aratria Galla è stato rimesso in luce negli anni '70 per un tratto di circa cento metri.Collegava in senso est-ovest il porto fluviale con la zona del foro e del teatro: su di esso si affacciava la basilica civile, i cui resti sono visibili nell'area archeologica recentemente acquisita dalla Fondazione Aquileia. Il basolato, ancora intatto, era costituito da trachite, una roccia vulcanica proveniente dai colli euganei. Secondo due iscrizioni gemelle, riferite da alcuni studiosi a questa strada, la lastricatura fu un atto di munificenza di una donna, Aratria Galla, da cui il nome convenzionalmente assegnato al decumano.

Anche se attualmente chiuso al pubblico, il sito è ben visibile dalla Via Giulia Augusta e dalla campagna circostante. Un vero Decumano Romano, con l'antica strada che collega il Foro Romano all'area delle Terme. Un salto indietro nel tempo di quasi duemila anni davanti ai nostri occhi. Spero di poterci tornare in una di quelle rare occasioni in cui il sito viene aperto al pubblico. Vale comunque la pena di girarci attorno, tutto è ben visibile anche dall'esterno della recinzione

Il sito archeologico è normalmente chiuso al pubblico ma è possibile visitarlo in occasioni particolari quando Aquileia apre tutti i suoi scavi ai visitatori. Consiglio di approfittare di queste occasioni perché camminare lungo un vero decumano romano è un'esperienza emozionante!