Reggia di Portici

Un luogo essenziale da conoscere per la storia napoletana. Quando si centra l'attenzione sui grandi monumenti attualmente negli itinerari turistici si rischia di perdere di vista questa reggia. Eppure la storia dei Borboni parte proprio da questa parte della costa e da questa reggia. Ho avuto l'occasione di visitarla e conoscerne la storia in modo teatrale. Così i personaggi interpretati hanno dato vita alla storia vissuta on quelle stanze. Ed ogni stanza ha preso valore. Le stanze conservano ancora tutti gli affreschi in meraviglioso stato e dalle grandi finestre si può ammirare il mare e la cittá di Napoli. Conservata in modo davvero intatta é la stanza cinese, il restauro é impeccabile. In questa sede si alternano mostre, convegni e lezioni che mantengono viva la struttura. In particolar modo la presenza della facoltá di agraria cura e rende vivo il giardino. Ci sono alberi da frutto, l'oro del miglio, per capirci. Una passeggiata in questi posti va bene anche per i bambini, sia nel verde, dove ci sono tavolini e panche, che tra le stanze del castello. Soprattutto se trealizzata la visita diventa un tuffo nel passato che diventa presente. Da vedere

Reggia di Portici è un posto magico dove passeggiare e respirare natura. Ma, purtroppo, la manutenzione e la cura ha i suoi lati negativi. La prateria è la parte migliore, con un grande prato verde, il quale porta alla Reggia, dove oggi troviamo l’Università. Basterebbe averne cura e preservare ancora questi posti.

Semplicemente imperdibile. Un gioiello di storia ( stanze regali affrescate, scalinata trionfale e orologio solare splendido) con annesso orto botanico splendido che spesso ospita eventi di teatro. Assolutamente da non perdere

Terza residenza dei Borboni, la definirei la casa al mare. Gli arredi sono altrove. Oltre a documenti originali sulla costruzione, a strumenti di ottica per la fisica anch'essi originali, è interessante la mostra del legno non bruciato ad Ercolano per l'eruzione del 79 d.C. Mi ha colpito in una delle ultime stanze una macchina, riproduzione di quella utilizzata per svolgere i papiri.

La costruzione della Reggia di Portici fu voluta dal re Carlo di Borbone e da sua moglie Maria Amalia di Sassonia come residenza estiva. Il luogo è superbo , situato tra le pendici del Vesuvio e il porticciolo del Granatello, contornato da un rigoglioso bosco. Il palazzo, di dimensioni non imponenti come la Reggia di Caserta, elegante e con una vista incantevole sul bosco e sul Golfo di Napoli, è purtroppo privo degli arredi ma con bellissimi affreschi di Vincenzo Re. Avrebbe bisogno di un ulteriore restauro. È un peccato che un gioiello così prezioso non abbia molti visitatori. È sede della facoltà di Agraria dell'Università Federico II di Napoli per cui è presente un orto botanico.Consiglio caldamente la visita!

Per me resta la Facoltà di Agraria di Portici che ho frequentato, tra il 1982 e il 1990, come studente, attualmente si chiama Dipartimento di Agraria dell'Università Federico II di Napoli.Attualmente è decisamente più in spolvero" di allora

La reggia è uno scrigno ricco di tesori da scoprire e ammirare. I giardini della Reggia e l'orto botanico sono grandissimi e ben curati. Assolutamente da visitare.

In realtà all'interno delle sale, piuttosto spoglie, non ci sono arredi .Non ci sono quadri, o altre opere d'arte, qualche scultura si.Sono esposti strumenti scientifici non dell'epoca della reggia, alcuni libri, saggi ecc che riguardavano gli scavi di Ercolano .Alcuni soffitti sono molto belli.Si può anche parcheggiare all'interno della reggia fino ad esaurimento posti.Il bosco superiore e quello inferiore vale la pena di visitarli.La Reggia ospita anche la facoltà di agraria e infine c'è anche l'orto botanico, però un po' disordinato, non curato bene.Tutto sommato al costo di 6 euro si può vivere una buona esperienza, in un sito tranquillo.Noj abbiamo fatto una visita libera, ma è da valutare una visita guidata sicuramente più approfondita e utile per il sito da visitare (10 euro) comprende anche Materia (il legno che non bruciò a Ercolano).

E' un gioiello storico-artistico tanto prezioso quanto dimenticato! Il complesso della Reggia (con gli spazi espositivi dell'Herculanense Museum, gli appartamenti reali e l'orto botanico) è tenuto egregiamente, e questo è un indubbio merito della Scuola di Agraria, del Centro MUSA e del suo personale. Ma tutto l'indotto circostante dell'asse Ercolano-Portici lascia TERRIBILMENTE a desiderare: segnaletica stradale inesistente, parcheggi esterni neanche a pagarli oro... c'è un ampio parcheggio gratuito interno, ma non segnalato da nessuna parte! Come a dire: abbiamo uno scrigno di arte e storia invidiabile, ma che l'ignaro visitatore ne stia alla larga! Lungimiranza" delle nostre amministrazioni locali

Un posto unico, che con pochi passi fa viaggiare nel tempo e attraverso tanti stili.Reggia esotica della Famgliareale Borbonica, con un meraviglioso giardino botanico con fiori e pianti esotiche e stravaganti