Parco del Roncajette

Potrebbe e dovrebbe essere molto di più. Quando nacque, alla fine degli anni ottanta, era il vero polmone verde di Padova e sembrava destinato ad ingrandirsi sempre più. Oggi sono entrato da via Sant'Orsola vecchia ed ho trovato gli stessi cartelli di trenta anni fa, con le sanzioni in lire. L'erba è alta, i sentieri sono abbastanza puliti ma le panchine sono sommerse dalle erbacce, almeno in quella zona. La Fontanella funziona per fortuna e non ci sono rifiuti. Peccato. Meriterebbe una cura maggiore, basta poco.

È un bel parco tranquillo, fuori dal traffico cittadino. L'unico problema è che sembra un po' abbandonato a sé stesso. Se fosse un po' più valorizzato sarebbe perfetto. È ricco di piante. Ci sono panchine, cestini, tavolini e una fontanella d'acqua. L'ho visitato nel mese di marzo ed è stato un piacere fare una passeggiata al suo interno. Spazio verde per picnic o per fare correre i cani.Ci ritornerò per valutare la situazione in altri momenti dell'anno.C'È un piccolo parcheggio.

Parco non per bambini o donne é un parco abbandonato, e da certe facce che ora ho visto anche molto ma molto pericoloso non oso pensare cosa potrebbe succedere in questo parco a persone indifese.Da quello che vedo è anche un luogo dove si incontrano uomini.State alla larga da questo parco.

Grandissimo parco appena fuori città. Di domenica era pieno di famiglie che facevano un pic-nic.Con gli anni lo stanno sistemando sempre meglio, l'intervento più significativo è stata la costruzione del ponte che lo collega al parco La Fenice.E forse il parco più selvatico di Padova ma ci sono tavoli e fontanelle per cui serve solo portarsi da mangiare.

Il Parco Roncajette nasconde più di Duemila anni di storia, da antica necropoli romana a luogo di eremiti e religiosi nel corso del Medioevo. Nel 1294 ha visto la fondazione del Monastero di Sant’Orsola, voluta dal celebre Enrico Scrovegni.Al monastero, divenuto poi Convento per i francescani dell'Osservanza nel 1402, sono legate molte personalità. Dal condottiero Paolo Savello, al Beato Bernardino da Feltre, a Vittore Carpaccio fino ad arrivare a Galileo Galilei.Il parco sembra aver dimenticato la sua storia e le frequentazioni non sono delle migliori. La speranza è nel rilancio di uno dei parchi più grandi di Padova.

Parco non amplissimo ma molto alberato. Potrebbe essere più attrezzato, così da attirare più gente, però.Forse il recente collegamento con un'altra area pubblica (il parco fenice, a Terranegra) potrebbe aiutare a rivalutarlo.

Parco carino e non molto frequentato in periferia a padova. Non curato come altri parchi più centrali, ma comunque meritevole di una visita. Ci sono panchine e aree pic-nic.

Posto tranquillo, per trovare un po' di fresco e di serenità, ampio parcheggio, non attrezzato con giostre per bimbi tipo parco giochi. PIEROGABBIANO 23/07/2023

Magnifico grande parco padovano con alberi imponenti e vasti prati dove si può passeggiare o anche pedalare su apposite piste ciclabili. Ha l'aspetto dei parchi inglesi.