Cattedrale di San Paolo Piazzale dell'Acropoli, 03011 Alatri FR

Cattedrale di San Paolo





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Piazzale dell'Acropoli, 03011 Alatri FR

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Gianni Minili
17.10.2023
Cattedrale di San Paolo
La festa di san Sisto è l’insieme delle devozioni popolari al santo patrono di Alatri che siIn quel periodo la città e la contea di Alife erano attanagliate dalla peste che mieteva vittime in tutta la vallata. Per questo Rainulfo, approfittando della sua amicizia con Anacleto, gli chiese le reliquie di un «gran santo» affinché potesse portarle nella sua contea e per intercessione del quale avrebbe chiesto al Signore di far cessare il morbo. Anacleto, nonostante l’amicizia, non si dimostrò molto ben disposto ma proprio mentre il conte era in udienza, arrivò la notizia che nella basilica di San Pietro si era spezzata la trave di una navata laterale finita poi sull’altare contenente le spoglie del pontefice Sisto I, scoperchiandolo. Per tale motivo l’urna che conteneva il corpo del pontefice fu temporaneamente tolta dal luogo in cui da secoli riposava (per permettere il ripristino dell’altare) e affidata alla custodia di Anacleto. L’avvenimento fu dai credenti considerato un segno del fatto che san Sisto I avesse accolto la richiesta di Rainulfo per essere portato dove c’era più bisogno del suo patrocinio. Nel gennaio 1132 Anacleto, segretamente, consegnò le spoglie al conte Rainulfo.Il racconto della traslazione delle reliquie è comune sia alla tradizione di Alatri che a quella di Alife, almeno finché Rainulfo ripartì da Roma per dirigersi ad Alife. La leggenda alatrina, invece, propone una variazione storicamente non documentata quanto quella alifana che vorrebbe che il conte Rainulfo, partito con un gruppo di vetturiali alifani, mandò avanti un legato a cavallo affinché annunziasse in tempo debito l’arrivo del sacro deposito ai nobili della città, al clero e, soprattutto, al vescovo dell’epoca che si chiamavano Roberto e in modo che si potesse preparare una degna accoglienza. L’11 gennaio, durante il trasporto delle reliquie, la mula percorreva la via Latina in direzione di Alife: superata la città di Anagni, arrivò ad un bivio dove s’impuntò a svoltare a sinistra, volendo a tutti i costi dirigersi per un’impervia strada in salita che portava all’antica città di Alatri. Il gruppo che scortava l’animale non fu capace di far cambiare direzione all’animale, né con le buone e nemmeno con le bastonate per cui, vedendo in questo atteggiamento dell’animale un ulteriore segno di San Sisto, la lasciarono senza redini e la seguirono. La mula camminò per un bel tratto, lontano dalla via principale, giungendo fin sotto le mura della città di Alatri, fermandosi prima nei pressi dell’Ospedale di San Matteo e dirigendosi poi verso la cattedrale davanti alle cui porte si inginocchiò. La leggenda di Alatri, vuole che agli alifani di scorta, addolorati per la deviazione non programmata, fu dato solo un dito del Santo e che ritornarono mesti, ad Alife. E questa è la versione della tradizione alatrese, in base alla quale ogni nuovo vescovo di Anagni-Alatri, all’atto della prima visita ufficiale, deve montare una mula all’ingresso della città e salire fino alla Cattedrale. La leggenda alifana, invece, non parla affatto della deviazione di percorso fatta dall’animale, ma che la mula arrivò ad Alife nel luogo dove oggi sorge la chiesa di San Sisto Extra Moenia: qui la mula s’inginocchiò su un sasso e, in un bagliore di luce sacra, lasciò impressa su quella pietra l’impronta del suo ginocchio (quel sasso è ancor oggi conservato in quel posto preciso). Sempre secondo la leggenda, non appena le reliquie di san Sisto arrivarono nei pressi delle mura di Alife, immediatamente cessò la peste e il conte, felice di aver fatto questo grande dono agli alifani, immediatamente ordinò la costruzione di una cattedrale, affinché le reliquie fossero accolte, conservate e venerate.
Pietro Meli
10.10.2023
Cattedrale di San Paolo
Cattedrale barocca, eletta a Basilica, a croce latina a tre navate. Una bella scalinata ne precede l'ingresso. Contiene i resti di un Papa (Sisto I) e di un martire romano. Un miracolo avvenuto proprio ad Alatri ha fatto sì che questa chiesa che contenesse il ricordo Ostia incarnata)
Roberta Veronelli
11.09.2023
Cattedrale di San Paolo
Sulla vetta dell’Acropoli, al di sopra di un antico “Ierone”, si erge la Cattedrale di San Paolo col vicino Vescovato.Ambedue gli edifici, di origine altomedioevale, sono attualmente con le forme assunte nel corso del XVIII secolo.All'interno sono conservati preziosi reperti,le reliquie e la statua di San Sisto I e la celebre reliquia del Miracolo Eucaristico dell’ Ostia Incarnata una particola eucaristica divenuta miracolosamente carne umana tra la fine del 1227 e gli inizi dell’anno successivo.
Carmela Papaccio
04.09.2023
Cattedrale di San Paolo
Le mura ciclopiche di Alatri il miracolo eucaristico. Molto suggestivo. Assolutamente da visitare
alex dima
03.09.2023
Cattedrale di San Paolo
Nel centro della acropoli sugli avanzi di un muro lungo 32 metri è alto due metri dove si svolgevano riti religiosi pagani.Quando il Cristianesimo filtró nelle terre italiane, il culto pagano cessó, e Alatri divenne presto sede vescovile.La chiesa fu costruita prima dell'anno mille.Qui vennero parte le reliquie tipa passando Sisto primo martirizzato nel 125 dall'imperatore Adriano.
stefania cianfrocca
06.08.2023
Cattedrale di San Paolo
Tra i miracoli eucaristici va ricordato il Miracolo dell’Ostia incarnata avvenuto ad Alatri nel 1228 esposta nella Cappella del Miracolo eucaristico nella cattedrale di San Paolo. La testimonianza del Miracolo è attestata nella Bolla “Fraternitastuae” scritta da Papa Gregorio IX il 13 marzo 1228, in risposta al Vescovo di Alatri, Giovanni V.Il Miracolo è stato di recente oggetto di particolare attenzione grazie all’approdo ad Alatri della MOSTRA INTERNAZIONALE dei Miracoli eucaristici, ideata da Carlo Acutis, il giovanissimo ragazzo proclamato beato nel 2020. La Mostra presentava una serie di pannelli che illustravano oltre 130 Miracoli Eucaristici avvenuti nel mondo e riconosciuti dalla Chiesa e tra questi il pannello dedicato all’ostia incarnata di Alatri, uno dei 22 miracoli eucaristici avvenuti in Italia.
Benito Turriziani
03.08.2023
Cattedrale di San Paolo
Chiesa bella ma molto rimaneggiata, posto incantevole, nata sulle ceneri di un tempio pagano. Straordinariamente belle e in ottimo stato di conservazione le mura megalitiche che cingono il parco e la chiesa stessa. Visitate le porte sul perimetro di dette mura. Poi scendete in paese ed entrate nella chiesa di santa Maria maggiore e fidatevi gli occhi.
Marco Fiore
01.08.2023
Cattedrale di San Paolo
Chiesa molto bella...
Ottavio Beccegato
30.07.2023
Cattedrale di San Paolo
Non particolarmente interessante, a parte il grande trono del Papa patrono che sprigiona sensazioni di ricchezza e potere.Molto divertente la storia dell'ostia incarnata (mettete in bocca un'ostia, poi ditemi quanto dura in bocca senza appiccicarsi e frantumarsi: ma tant'è, importante è credere senza porsi domande ....)
Alberto Tonnina
30.07.2023
Cattedrale di San Paolo
Bellissima chiesa costruita sui resti di un'antica area sacrificale nel centro dell'Acropoli di Alatri.La Cattedrale a tre navate, conserva tele del XVIII e XIX secolo.In fondo la mirabile statua di San Sisto I, ricoperta in oro e argento.

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