Bunker Museum

Bunker recuperato e adattato come museo. Si scopre che rimase attivo fino al 1993, veniva usato come luogo di esercitazione per chi faceva il servizio militare. All'interno alcuni reperti della vita nel bunker e diversi pannelli in cui si scoprono i piani" di una possibile invasione per una terza guerra mondiale. Luogo ovviamente freddo e umido

Museo ben tenuto e ben illustrato. La guida o l'audio guida non ci è stata data, all'ingresso un ragazzo che faticava a capire l'italiano. Prezzo dei biglietti elevato, considerando che dai 14 anni si paga come adulto.

Interessante ma necessita di molti e cospicui miglioramenti.Quasi completamente spoglio e con descrizioni dei vari locali risicati.La parte riservata alla probabile invasione russa per una terza guerra mondiale è sfortunatamente dozzinale e sono informazioni reperibili con una ricerca semplice su Google.Non per ultimo i piani esposti sono solo quelli degli anni '50 che sono ben lungi dall' essere i medesimi della tarda guerra fredda.I cartelli in lingua italiana presentano grossolani errori grammaticali, sintassi e ortografici che non sono ammissibili, specialmente se in un museo dei treni in Austria (Lienz) questi non sono presenti.In un museo italiano questo non è accettabile.Lo Sherman M4A3 da 76mm all'esterno è in discrete condizioni.Il personale è disponibile e gentile e hanno un piano di miglioramento delle strutture interne nel corso dei prossimi anni, cosa che spero accada.La struttura ha un potenziale storico e turistico non da poco e necessita di uno sforzo maggiore per renderla un'esperienza unica nel suo genere.Nota dolente sono i parcheggi, che risultano risicati e ingestibili in caso di grande affluenza. Il parcheggio permette tecnicamente 6/7 macchine.Costo del biglietto per adulti € 7,50= per circa un 30 / 45 minuti di visita.

Veramente Bello e interessante!!!!! Ti fa capire come vivevano i soldati in guerra all'interno di un bunker....

Un pezzo di storia nel centro di Bolzano. L'associazione è disponibile e preparata. Ho partecipato ad una stand-up comedy e ad una festa privata. Molto suggestivo.

Bunker recuperato e adattato come museo.Negli anni della Seconda Guerra Mondiale, tra Dobbiaco e San Candido, si iniziò l'edificazione di una fortificazione difensiva che si protrasse fino agli anni Novanta, e che venne utilizzata anche dalla NATO durante la guerra fredda. Faceva parte del Vallo Alpino, un sistema di fortificazioni per proteggere i 1.851 km del confine settentrionale italiano. Oggi, questa costruzione di 200 m² è uno straordinario percorso museale.Accanto alle informazioni sulla costruzione del bunker e sulla sua funzione difensiva, sono presenti anche immagini dell'occupazione passata così come oggetti militari. Telefoni da campo e impianti radiotrasmittenti, razioni alimentari e armi.

Ben tenuto con vari pannelli informativi, anche se a volte ripetitivi nei concetti, con varie foto e riproduzioni dei vari alloggi dell'epoca. Sottofondo di rumori e discorsi della guerra. All'ingresso disponibilità di servizi igienici. Non hanno pagamenti elettronici. Parcheggio per circa una decina d'automobili.

Bellissimo...veramente bello dal punto di vista della costruzione e postazione tattica. Siamo stati a metà luglio (che fuori piovigginava) ma all'interno è servito un maglione in quanto molto freddo e molto umido. Purtroppo non ci sono grandi cose da vedere (se non qualche fucile arrugginito) ma fa capire come come hanno vissuto in quel luogo in tempo di guerra.Merita di essere visitato!!

Luogo estremamente interessante da visitare, recuperato da un gruppo di storici che tramite questa associazione onlus sono riusciti a dar vita a questo bunker e a raccontarne le storie e le vicende del quale è stato teatro durante la seconda guerra mondiale, fino al termine della guerra fredda. La guida Kurt ci ha fornito tante informazioni interessanti ed ulteriori spunti di riflessione, e ci ha trasmesso tutta la passione per la storia di questi luoghi.

Consiglio a chi si trova in vacanza a San Candido di andare a visitare questo Bunker Museo recuperato da un gruppo di persone ( sono un'associazione Onlus quindi non-profit) che con il prezzo del biglietto di ingresso hanno reso negli anni la possibilità di renderlo accessibile e agevole nel poterlo visitare. È bello poter fare memoria di una parte di storia che non è poi tanto lontana da noi.... È un occasione per portarci i bambini/ragazzi proprio per far tesore dei sacrifici fatti e che quello che abbiamo oggi e grazie anche a quei sacrifici....Ho trovato molto interessante la visita e la spiegazione della guida. Lo straconsiglio anche perché così aiutiamo l'associazione a tenere in vita questa interessante iniziativa. Grazie e buon lavoro!