bar bepi

Nel 1782 un'imbarcazione con ammalati di peste proveniente da Venezia era stata portata da Bepi Il Grande a Poveglia. Un Isola situata davanti a Malamocco a quel tempo era un lazzaretto perché era poco abitata rispetto ad altre isole. Dopo aver portato gli ammalati a Poveglia Bepi Il Grande dovette rimanere in quarantena cioè per quaranta giorni isolato dalle altre persone per vedere se si manifestassero i sintomi della malattia. In quel periodo si accorse di avere la peste bubbonica e che nella sua imbarcazione c'era un topo e che quell'animale poteva averlo contagiato o esser stato contagiato dagli ammalati che aveva trasportato quindi scese anche lui nell'isola e si accorse che i bubboni gli erano spariti. Allora era risalito ma erano rispuntati: era stato contagiato dal topo che però non aveva le pulci. Si stava chiedendo come fosse possibile e aveva pensato ad una leggenda su Poveglia che gli aveva raccontato suo nonno. Si raccontava che un ammalato di peste bubbonica era morto in una warca ed il suo non era stato mai ritrovato; si pensava che si fosse trasformato in un fantasma. Secondo lui la pesta gli spuntava solo quando era nella sua imbarcazione perché il fantasma era morto ''lì !!!'' e si impossessava del suo corpo solo quando saliva in barca. Aveva pensato che il corpo del fantasma si trovava in quella imbarcazione quindi si mise a cercarli. Si era accorto che c'era uno sportello nascosto lo aveva aperto e si era accorto che all'interno c'era il topo. Siccome aveva liberato il fantasma per ringraziarlo Bepi lo aiutò a ritrovare la strada per tornare a Venezia. Il fantasma rimase sempre al suo fianco per poterlo aiutare se si fosse trovato in difficoltà, infatti qualche anno dopo nel 1798 dovette portare un'altra imbarcazione e questa volta si ammalò veramente e aveva iniziato a peggiorare. Per fortuna il fantasma in vita era stato un medico quindi aveva provato a curarlo con un'erba aromatica che fortunatamente cresceva anche a Poveglia. Ma visto che era un fantasma senza corpo non lo riusciva a raccogliere. Allora Bepi dovette andare a raccoglierla e dopo averla toccata come magia guarì. Successe lo stesso anche agli ammalati che aveva portato a Poveglia. Se non avesse conosciuto il fantasma molto probabilmente sarebbero morti tutti. * rumore di libro che si chiude bruscamente*

Amo tutto di questo posto, dal panino con la frittata di salumi, ai fiori di plastica, al personale pittoresco.Un bar che ha davvero carattere!

Ottimo punto di incontro. Molto ben fornito anche per pausa pranzo. Personale gentile.

Di discrete dimensioni. Buona scelta di stuzzichini" dolci e salati. Buona scelta di birre. A 200 dalla spiaggia. Prezzi nella norma."

Mi sembra un po' troppino pagare due caffè , due croassant e una bottiglietta di acqua 7 euro e senza scontrino. Considerando il fatto che non fanno servizio al tavolo.

Buoni tramezzini, tramezzini maxi, piadine e focacce ripiene, le signore sono molto gentili e servizio rapido. Bene per uno spuntino o pranzo veloce, spendendo poco.

Buon servizio. Ottimo posto per una pausa caffe

Personale molto gentile, ambiente piacevole, buoni i panini. Piacevole star seduti sotto il grande tiglio all'esterno

Ottimo esercizio. Personale gentile. Una sosta verso l'imbarcadero, mentre passeggi. Consigliato.