Liceo Scienze Umane e Coreutico Dante Alighieri Paritario

Buonasera a tutti voi adorati. Sono già quattro i dì che si sono susseguiti ed a loro volta corteggiati da soavi notturni da quando è arrivato il nuovo mese.Probabilmente. adorati, non è facile impresa notare qualcosa di nuovo ed in effetti poco di diverso vi è nell'etere: i profumi sono gli stessi; i cieli hanno le stesse tonalità che vi furono nel mese di Aprile e nei boschi credo che ancora sia possibile osservare qualche ninfa che si riposa dalle sua danze accompagnate dal flauto di Pan, carezzando un lupo. Ma poi nel notturno saremo cullati dalla dolcezza di Artemide che i cieli sovrasta mentre per le selve viene inseguita dalla cerva a lei sacra, che ha oro nelle corna e rame nelle zampe, E poi ancora la dolce creatura che col suo fischio malinconica è depositaria dei nostri onirismi e sul nostro sonno veglia, affinchè sia chetato come quello di Eros lattante tra le braccia bianche della dea degli amori. Di sicuro anche Leucosia e Partenope continueranno con loro canto a trascorrere la loro miserabile esistenza ed ora si può vedere come Ebe giunge con un canestro dove fragole e ciliegie riflettono i ramati capelli suoi.Di sicuro Persefone torna a riabbracciare la bionda madre che sorride ed al suo sorriso rispondono le infiorescenze più belle: quei mandorli i cui rami sembrano non riescano a sorreggere quella moltitudine bianca ed anche la pianta sacra ad Atena con cui ama profumare la sua pelle ed il viso che si copre di quel colorito che ricorda le dita dell'Aurora che con il suo incanto giunge sul mondo e, dopo averlo colorato di rosa, rammenta che un nuovo giorno è giunto a scandire la nostre vita. Di sicuro amici miei, per qualcuno non sarà mutato nulla del divenire del tempo ma la mai esortazione amorevole è quella di godere di questa beatitudine e viverla con gaiezza; danzarla come un lieto giro di walzer; con fierezza nel viso e con la raffinatezza con cui un'arpista carezza il suo strumento.E questo mese ci renderà grazie col dono di un sorriso che il cuore lietamente ci farà sussultare, A tutti voi ogni bene