Palazzo Spada 05100 Terni TR

Palazzo Spada





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Palazzo Spada 05100 Terni TR




Informazioni sull'azienda

Palazzo Spada | Sito ufficiale del Turismo della Città di Terni | I più antichi documenti in cui è citata la famiglia Spada risalgono alla prima metà del 1300. Una famiglia di notai che nei due secoli successivi aumentò la propria influenza a Terni fino a raggiungere l’apice con Michelangelo Spada (1521-1584). Nel periodo di massimo fulgore avviò la costruzione di Palazzo Spada che, nell’animo suo, doveva rappresentare il segno della sua potenza, l’ostentazione del prestigio da lui acquisito a Roma, l’affermazione di un primato nei confronti di altre famiglie aristocratiche e dei notabili di Terni.

Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Stefano
31.10.2023
Palazzo Spada
L'imponente edificio sorge sul lato meridionale della piazza e per molto tempo si attribuì la sua esecuzione al figlio di Baldassarre Peruzzi Sallustio, architetto della Camera Apostolica. Oggi è certo che fu Sangallo il Giovane (1484-1546) - morto a Terni in circostanze non chiare - ad elaborare il piano di lavoro.Nel Seicento la fabbrica fu rinnovata con l'aggiunta del prospetto sul lato opposto all'attuale via Roma, dove si aprì l'accesso principale, che univa le parti laterali, prima esposte sul giardino. Fu il primo palazzo ternano della tipologia a corte.L'interno è riccamente ornato da affreschi cinquecenteschi. Il piano nobile è impreziosito dalla cosiddetta sala di Fetonte, dipinta nel 1575 dall'artista fiammingo manierista Karel van Mander (1548-1606) con scene della Notte di San Bartolomeo e della Battaglia di Lepanto. L'adornamento dei vicini saloni è assegnato, invece, al lavoro dell'aretino allievo di Giorgio Vasari Sebastiano Flori.Il prestigioso palazzo rimase agli Spada fino al 1799: passò poi alla famiglia Massarucci e alle suore del Bambino Gesù che nel 1957 lo cedettero al comune di Terni che negli anni settanta avviò un sapiente e definitivo restauro. Nel 1753 lo scrittore francese Alexandre de Rogissart che lo vide personalmente ne lodò la bellezza nella sua opera Les délices de l'Italie.Il progenitore della famiglia Spada (che fiorì anche a Roma - dove si può ammirare la famosa residenza - e a Macerata) fu Godofredo, presente in Terni già nella metà dell'anno 1000: da lui discese Michelangelo, figlio di Silvestro, al quale Giulio III Ciocchi del Monte concesse, nel 1551, la contea di Collescipoli. Nel 1574 Michelangelo e il fratello Gian Girolamo furono annoverati nel patriziato romano. In seguito ottennero il rango di conti palatini e il feudo di Collalbero, presso Perugia. Michelangelo fu sepolto nella chiesa ternana di San Pietro, dove la famiglia disponeva della cappella gentilizia.
Angelo Brunamonti
14.10.2023
Palazzo Spada
Sede seicentesca del comune di Terni
Walter Audisio
09.10.2023
Palazzo Spada
Cambio il mio giudizio in 1 stella fin tanto che non cambierà la giunta di destra. Anche perché sennò ci toccano altri 4 anni di proiezioni natalizie orripilanti su lu muro. Se uno non c'ha gusto non è che deve fa cose per forza. Noi ternani sappiamo apprezzare chi non fa piuttosto che fare male. Per esempio se non smantellate la sanità pubblica ne saremmo tutti grati.
Fabrizio Pacifici
02.10.2023
Palazzo Spada
Luogo caro ai cittadini ternani perché da sempre raffigurante il luogo delle decisioni e del potere locale. Il palazzo degli Spada rimasto in piedi dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale si presta a per bellezza e spazi interni a regalare alla città questo suo convincimento.
Javid Farzullayev
21.09.2023
Palazzo Spada
I più antichi documenti in cui è citata la famiglia Spada risalgono alla prima metà del 1300. Una famiglia di notai che nei due secoli successivi aumentò la propria influenza a Terni fino a raggiungere l’apice con Michelangelo Spada (1521-1584). Nel periodo di massimo fulgore avviò la costruzione di Palazzo Spada che, nell’animo suo, doveva rappresentare il segno della sua potenza, l’ostentazione del prestigio da lui acquisito a Roma, l’affermazione di un primato nei confronti di altre famiglie aristocratiche e dei notabili di Terni. I lavori si svolsero in contemporanea a quelli di rifacimento del palazzo del governatore papale; di entrambi fu proprio lo Spada il curatore per conto della Curia papale. Un incarico delicato che gli fu assegnato anche per la fiducia e la benevolenza di cui godeva: papa Giulio III, di cui fu “cameriere segreto”, gli affidò i feudi di Forano e Collescipoli assegnandogli il titolo nobiliare di conte.Morto Giulio III e salito al soglio pontificio Paolo IV, dopo un breve pontificato di Marcello II, ciò che sembrava perpetuo tornò ad essere temporaneo, fattostà che Collescipoli, tornò alla disponibilità della chiesa, soprattutto in conseguenza del fatto che i collescipolani si ribellarono. Insieme al feudo gli Spada persero anche il titolo di conti che, però, successivamente fu loro nuovamente conferito da papa Clemente XI. Fu così che gli Spada divennero i Conti di Collalbero, un castello che si trovava nelle vicinanze di Perugia. Nel frattempo, però, Michelangelo Spada aveva lasciato la vita pubblica.Il progetto di Palazzo Spada è attribuito ad Antonio di Sangallo il Giovane che a Terni aveva prestato il proprio impegno nella realizzazione delle opere idrauliche della Cascata delle Marmore. L’intera struttura è stata restaurata di recente, dopo l’acquisizione da parte del Comune di Terni. Un restauro che eliminò completamente l’intonaco e che trasformò in ingresso principale quello che, in effetti, era il retro del palazzo, da cui si accedeva ad un grande giardino racchiuso in ampia recinzione e ricco di alberi, secondo la tipica struttura dei giardini del Cinquecento. Le sale interne hanno mantenuto la loro ricchezza con cicli di affreschi opera del pittore fiammingo Karel Van Mander, ritoccati ed in parte reinterpretati in fase di restauro, motivo per cui è andata perduta parte della loro visione originale. Nella sala principale sono raffigurati episodi della battaglia di Lepanto e della strage degli Ugonotti, che Michelangelo Spada volle a rappresentazione della sua visione politica favorevole alla controriforma ed improntata ad una ferma opposizione al protestantesimo. Sono tra i pochi affreschi del Palazzo risalenti alla costrizione originaria. Altri interventi pittorici sono stati effettuati in epoca successiva fino al XIX secolo, quando il palazzo Spada era passato di proprietà della famiglia dei conti Massarucci. Nel XX secolo Palazzo Spada ospitava le Suore del Bambin Gesù ed era diventato appannaggio della curia vescovile.L’intera costruzione ha struttura di cubo, parzialmente trasformata a seguito di un rifacimento nel secolo XVIII con la costruzione di un sistema di archi nella parte allora posteriore ed oggi facciata principale, che collegavano due altane costruite ai lati del palazzo. Gli archi furono successivamente tamponati ad ottenere ulteriore cubatura.
Matteo
14.09.2023
Palazzo Spada
È il grande palazzo comunale di Terni. Siamo nel centro città e l'opera è uno dei capolavori dell'architetto Sangallo il Giovane (anche se morì prima di vedere l'opera completata). Gli interni, con i saloni riccamente decorati a fine '500, sono visitabili negli orari di apertura del comune se non ci sono riunioni.
Tony Familia
20.08.2023
Palazzo Spada
So many beautiful fountains to look at at night here in Terni
simone maria fraticelli
04.08.2023
Palazzo Spada
Bellissimo e storico palazzo comunale di Terni
Luigi De Felici
01.08.2023
Palazzo Spada
Un luogo centrale di Terni carico di storia.
Giordano Baldini
31.07.2023
Palazzo Spada
Davvero un bellissimo palazzo struttura magnifica architettura imponente con un illuminazione notturna spettacolare

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