Cacciafumo

Ristorante di recente apertura tra Montella e Bagnoli: la struttura è fatta abbastanza bene, anche se ha molto più spazio (e tavoli) all'esterno che non all'interno. La gestione è la stessa della ormai chiusa Locanda di bu a Nusco, tuttavia lo stile dei piatti proposti è abbastanza diverso così come il tipo di clientela a cui si rivolge. La locanda di bu era molto più tendente al gourmet, mentre la proposta di cacciafumo si basa principalmente sui piatti della tradizione, senza esagerare con le rivisitazioni. La proposta si basa su diversi primi e su secondi a base di carne. Le materie prime sono di ottima qualità così come la proposta culinaria. Disponibili anche dei fuori menù che, ovviamente, variano a seconda del giorno. L'unico appunto è sul servizio, un po' approssimativo e da rivedere.

Uno splendido ristorante travestito da trattoria! Cucina ottima, piatti della tradizione e rivositati.La proprietaria Jenny é molto cordiale e simpatica. Ottima scelta di vini. Consigliato anche per l'aperitivo domenicale!

Il ristorante Cacciafumo, situato nella località di Montella, in via San Francesco, è un vero gioiello culinario. L'ambiente accogliente e familiare crea un'atmosfera piacevole per godersi una prelibata esperienza gastronomica. Il menu offre una varietà di piatti tradizionali e regionali, preparati con cura e passione. I sapori autentici e gli ingredienti di alta qualità rendono ogni portata un vero piacere per il palato. Inoltre, il personale cortese e attento contribuisce a rendere l'esperienza ancora più piacevole. Il ristorante Cacciafumo è un luogo da non perdere per gli amanti della buona cucina e per coloro che desiderano gustare i sapori autentici della tradizione locale.

Ottimo ristorante in quel di Montella, opzioni senza glutine, menù vario e giusto, gli chef giovani e molto capaci, faranno strada. Fantastica esperienza.

Buonissimo. Piatti della tradizione cucinati in modo eccellente.Consigliatissimo anche per il rapporto qualità-prezzo.

I clienti sono ospiti non scatole da accatastare..il cibo è buono.. ma non si può portare un piatto ogni quarto d’ora (sullo stesso tavolo si mangia tutti insieme).Se mi porti il conto senza avertelo chiesto, mi fai capire che dobbiamo andare via.Tranquilli.. non torneremo.. peccato però perché il posto è bello e soprattutto e a Montella.

Arriviamo in questo posto con buone aspettative dalla visione di 4 ristoranti e, a prima vista, questo casolare immerso nel verde delle montagne dell'avellinese sembra davvero promettere bene. Sulla facciata campeggia una scritta con 'biologico e biodinamico' bene in vista e questo ancor meglio dispone. Veniamo condotti all'interno al piano di sotto in una sala abbastanza sobria con una finestra sull'esterno ( e addio atmosfera bucolica!). Siamo subito accolti con cura e, dopo aver ordinato il vino che ci era stato consigliato (ottimo), scegliamo dal menù molto essenziale le portate che più ci stuzzicavano. Arriva solertemente un antipasto con affettati e formaggi locali (nulla di straordinario nè come varietà nè come qualità), una frittatina con cipolle, una bruschetta e una specie di cianfotta. Eravamo affamati e tutto sembrava soddisfarci e predisporci al seguito... anche se le olive denocciolate industriali e la giardiniera mal deponevano... ma abbiamo sorvolato. I primi erano ben fatti nella loro semplicità. Dove l'aspettativa è stata pesantemente disattesa è sul pezzo forte, quello per il quale avevamo scelto di arrivare fino a Montella e cioè la carne. Abbiamo ordinato una tagliata x 3. Per sicurezza ho chiesto se quel taglio era tenero e la proprietaria senza indugi: 'tenerissimo!'. La faccio breve: la tagliata era un cumulo di straccetti dalla fibra tenace senza gran sapore. L'insalata era di busta e pure vecchia di frigo, le patate non erano al forno come specificato ma bollite e ripassate ( e anche quelle avevano aspetto e sapore da grande distribuzione). Alla lamentela sulla durezza della carne ci è stato detto che, siccome la mucca era podolica e camminava il muscolo era duro (!). Insomma questo è un chiaro e lampante esempio di certa ristorazione che si riempie la bocca di etichette tipo 'biologico e biodinamico, fa un po' di scena col piatto di design e la musica soft e poi, come suggerisce il nome stesso, caccia solo fumo. Peccato! Peccato per l'atteggiamento di spocchia, quello che ti fa considerare il cliente un povero fesso da raggirare e che spero vivamente venga smussato dando più spazio all'utilizzo delle straordinarie materie prime offerte dal territorio e all'ascolto delle critiche.

Sono stato al Cacciafumo con alcuni amici , e devo dire che è stata una piacevole scoperta .In un ambiente accogliente e familiare , situato nei pressi del Convento di San Francesco a Folloni , ho scoperto una cucina rispettosa della tradizione ma con un tocco di modernismo ed eleganza non comune. Di rilievo il brasato cucinato con maestria e dedizione che ha catalizzato il gusto della tavolata. Servizio rapido , personale accogliente e tanta competenza da parte della proprietaria che ci ha fatto sentire come a casa.Complimenti !

Frutto dell'esperienza e delle idee di Jenny Auriemma e Antonio Pisaniello, è la pura espressione del rapporto terra cucina e del modo irpino di fare accoglienza. È un ristorante ma è anche azienda agricola biologica, sembra una vecchia stazione di posta ma anche una casa Hobbit come descritta da Tolkien. La materia prima parla da sola e l'esperienza pluri trentennale dello chef (ex Locanda di Bu a Nusco) fa il resto, quando siamo arrivati doveva essere il nostro giorno fortunato perché mentre parcheggiavamo arrivava in contemporanea un raccoglitore con una cassetta colma di sontuosi porcini, neanche 15 minuti ed erano già nel nostro piatto insieme a pappardelle e sotto forma di arrosto. Rapporto qualità prezzo non è in discussione. Andateci perche la zona è particolarmente prodiga di esperienze culinarie e turistiche.

Locale immerso nel verde di Montella , rustico e elegante allo stesso tempo,cucina con prodotti buoni, carta dei vini altrettanto, servizio un po' approssimativo,e lento, ma ne vale la pena ritornare quando se ne a voglia,,,