Ausl Piacenza

Esperienza no pessima.. di più! Ieri mi sono dovuta vaccinare per poter lavorare, stanotte sono stata male e ho preso tachipirina. Dolore fortissimo al braccio sotto l ascelka e sul la parte del seno. Il braccio non riuscivo ad alzarlo. Il petto mi faceva malissimo e non riuscivo a respirare bene. Misurata pressione a casa era 160 su 103 e pulsazioni 88. Ho detto vediamo se passa ma il dolore è aumentato e sono andata al pronto soccorso. Pressione 160 su 115 e pulsazioni 124 e febbre. Hanno detto che ero io che ero in ansia e il medico mentre mi visitava ha iniziato a parlare del fatto che era un bene che mi fossi vaccinata e che io non potevo dire se si o no per il vaccino. Ho dovuto dirgli che ero lì per sapere come stavo e che lui doveva curarmi e no iniziare una discussione su no vax o si che sono scelte personali. Intanto nel referti hanno scritto solo del dolore ascellare e mammario nulla su pressione e altro. Hanno scritto che ero autonoma equamdo mi ha accompagnata mio marito e che ero in ansia. Bei medici . Ah dimenticavo ! Per il medico i miei valori erano normali. Mi girava la testa sono seduta su barella appena ho potuto.. nessuno mi ha detto nulla anzi si stava in piedi per andare nei reparti. Ovviamente hanno scritto che deambulo perfettamente e dei forti giri di testa che mi facevano appoggiare mentre andavo nulla

Antipatici e assolutamente non disponibili, ho chiamato 7 volte per chiedere informazioni per quanto riguarda il fascicolo sanitario elettronico in quanto non sono riuscita a trovarle online, ti mettono in attesa circa 5 minuti e poi ti buttano giù. Se non avete voglia di lavorare, date le dimissioni che fate un favore a tutti

Sono in terapia psichiatrica dagli anni novanta e sono in grado di comprendere quando un Clinico rifiuta a prescindere il paziente senza dare spiegazioni.La d.ssa Vizzaccaro, che mi ha visitato in via delle Valli 5 il 15/02/23 alle 15, le cui recensioni facevano sperare in una persona seria, preparata e gentile ha rifiutato sia la compilazione di un documento che certificasse il mio stato di salute, sia di seguirmi da un punto di vista terapeutico per un tempo ragionevole; è stato inutile l' impegno a fornire le informazioni utili all'anamnesi dello specialista, e ho comunque provveduto al pagamento della c.d. visita psichiatrica, ma avrei gradito una maggiore chiarezza.Figure come quella descritta squalificano la categoria e aumentano il disagio dei pazienti che si rivolgono loro per trovare un po' di sollievo.

Ho chiamato ieri sera 3.1.2022 per avere una informazione, e niente la centralinista sgarbatissima, maleducata sbuffare e addirittura mi ha detto che la guardia medica che subentra nell'orario notturno NON ESISTE PIÙ. Cosa non veritiera. Mi sono scusata. Ma elementi del genere devono cambiare lavoro. Non so il nome altrimenti lo citereiPessimo servizio.

Purtroppo personale poco cortese, poco disponibile e con espressioni inopportune al centralino per richieste di informazioni su visite e pratiche delicate, in quanto la gestione è gratuita" ."

Mio marito stamattina alle 6.30 del 29 luglio 2021 dopo il 4 giorno di febbre portato in PS sotto consiglio medico dopo tre ore dimesso senza diagnosi e addirittura deriso dal fatto che la sua dottoressa di base lo avesse mandato a fare un controllo x approfondire.Dimesso e prescritto solo Tachipirina . Bolletta di 61 euro da pagare senza diagnosi corretta . Si è recato alle 14.50 a fare d urgenza una lastra privatamente e la diagnosi è focolaio ai polmoni .Adesso si andrà a fondo perché la gente non può rischiare la vita x medici incompetentiQuesta sanità va rivista e in fretta

Sono un disabile . Per le mie esigenze ho fatto ricorso alla Ausl di Piacenza per una visita fisiatrica e conseguente richiesta di fisioterapia.Non credevo molto nella efficienza della azienda, ma mi sono dovuto ricredere. Il dott. PASQUINI, fisiatra, non solo ha dimostrato grande attenzione per le mie problematiche ,ma nell'esame delle stesse ha evidenziato tanta sensibilità e professionalità, autorizzando ausili e trattamenti fisioterapici di reali capacità. Oltre il dott. PASQUINI voglio ringraziare per la loro professionalità i fisioterapisti MICHELA e FRANCESCO e le infermiere ROBERTA, CRISTINA ed EMILIA.Grazie anche alla Sig.ra ZILLI per la pazienza , la professionalità e la disponibilità.La disabilità è difficile da gestire ma quando la organizzazione sanitaria riesce a ccntenere anche parte dei propri problemi, il quotidiano appare più leggero.

Diamo risalto all'efficienza. COVID 19- Struttura alloggiativa San Polo.Sono una persona che, come tante, oggi, si avvale di una assistente domiciliare -che chiamerò Nina- per accudire un familiare nella sua seconda giovinezza. Nina di fatto non è più una semplice assistente domiciliare, ma è parte integrante della famiglia. Nel mese di ottobre u.s., al termine delle di un periodo di riposo trascorso nel suo paese d’origine, doveva far rientro in famiglia, ma vista la situazione e rientrando da un paese a rischio contagi, necessitava di un iter di quarantena, per la quale doveva sottoporsi a “due tamponi”. Non avendo una adeguata sistemazione alloggiativa in famiglia e non avendo trovato una abitazione in affitto per un breve periodo 2-3 mesi, mi sono rivolto al Ausl di Piacenza, per chiedere informazioni sulla possibilità di svolgere la quarantena nella struttura di San Polo - Turro. Devo complimentarmi con chi gestisce questo servizio, perché io che mi ritengo una persona di normali capacità intellettive, ho compreso da subito le modalità, i tempi e la documentazione da presentare per tale richiesta. Le persone con cui mi sono interfacciato sono state chiare, precise e puntuali in ogni comunicazione e/o conversazione. Personalmente ho trovato un servizio molto efficiente. Nel ringraziare le varie Autorità e Associazioni che si sono adoperate per allestire e far funzionare la struttura, esprimo il mio elogio a Gianluca C. e una lode particolare a Cristina V.fabio bersani

È stata rilevata la positività sabato.Nella mia provincia non era disponibile il servizio informativo covid in quanto ci sono degli orari d'ufficio.Giunto lunedì cerco disperatamente di raggiungere il servizio della mia provincia, dopo 21 chiamate decido di chiamare Piacenza.Il gestionale delle chiamate a Piacenza è ben fatto, è bastata una telefonata e un'attesa di circa 10 minuti per ricevere una risposta.La prima parte della chiamata si è svolta in modo professionale, ma una volta comunicato la mia provincia di provenienza sono stato considerato una persona che intasa le linea di servizio, mi è stato chiesto di chiamare il numero nella mia provincia pur avendo specificato le mie difficoltà nel raggiungere qualcuno.Non mi sono state più date informazioni, trattato con una discreta arroganza e infine mi è stato chiuso il telefono in faccia.Detto questo ritengo che al di là della provincia di provenienza sia fondamentale la collaborazione tra le strutture e i positivi al fine di seguire alla lettera i protocolli per la salvaguardia della salute di tutti.

Buona sera a tutti... volevo segnalare gli ambulatori di pediatria per l’efficenza e professionalità di tutto loStaff con cui ho avuto a che fare in special modo con l’infermiera professionale Antonella Carini per la professionalità e gentilezza con cui ci ha accolto e gestito tutta la mattina. Era sola e non ha mai avuto atteggiamenti scortesi con nessuno che si presentava in ambulatorio o che telefonava. Un plauso perché professioniste così che fanno un lavoro stancante, ma gratificante ce ne sono poche. È una dote e ci vuole tanta pazienza. Complimenti