Obelisco Lancia di Luce dello scultore Arnaldo Pomodoro

Davvero molto bella! Se volete visitare Terni non potete non concedervi la possibilità di ammirare questa scultura. È ormai diventata il simbolo della città, alludendo anche al carattere industriale della stessa.

Bellissima a opera di Arnaldo Pomodoro. Un obelisco moderno che proietta chi lo guarda verso il cielo, verso l'infinito.

Icona della città dell'acciaio ma dal cuore tenero fondente. Terni è famosa per la rude forza muscolare degli operai e delle operaie che la vivono quotidianamente ma anche per la loro bontà d'animo e l'insolenza verso i potenti. A dimostrazione di quanto detto per erigere questo monumento non sono stati impiegati schiavi come per il Colosseo ad esempio. Complimenti!

La scultura è notevole. Non si capisce bene in dettaglio perché trovandosi in un luogo di passaggio non si possono apprezzare i dettagli. Forse infatti è la location che non va, sarebbe stato più apprezzato se fosse stato installato in una piazza con afflusso di pedoni più che di auto. Però è originale.

una delle opere d'arte più interessanti in Umbria, perché il medioevo ha anche rotto il ca**o

Spesso passando per le vie di Terni, ci si imbatte in strane decorazioni spesso anche di dubbio gusto, poste al centro di alcune rotonde, ma nulla è più strano e affascinante allo stesso tempo, del famoso obelisco di Pomodoro, alto ben 30 metri e dal modesto peso di 90 tonnellate, il cui vero nome è lancia di luce". Composto da ben 5 blocchi di acciaio inossidabile

Da vedere di sera, di giorno nn ha il suo fascino

La brillantissima intuizione dell'opera precede di dieci anni la definitiva realizzazione, avvenuta nel 1995, dopo una serie travagliata di vicissitudini ed iter burocratici.L'Obelisco Lancia di Luce arricchisce e caratterizza la città di Terni della genialità dello scultore Arnaldo Pomodoro (nato a Morciano di Romagna nel 1926), tracciando un filo invisibile che la lega ormai indissolubilmente con altre città che ospitano le opere dell'artista, come Tokyo, Dublino, Copenaghen, New York, Los Angeles, Mosca, Darmstad, Spoleto, Città del Vaticano ed altre. La Lancia di luce si trova alla fine di Corso del Popolo, uno dei principali crocevia del traffico cittadino e, grazie alla sua agile mole, domina mirabilmente lo spazio circostante senza forzature. L'opera è contemporaneamente rappresentativa dei traguardi tecnologici e monito verso gli stessi; il dramma della loro scoperta e dei relativi poteri è espresso attraverso una miriade di fratture, inserti, forme geometriche ed effetti chiaroscurali.Come nelle sue precedenti realizzazioni, Arnaldo Pomodoro ha evidenziato il contrasto di superfici esterne polite e lucenti, che si lacerano rivelando una scavata organica, allusiva ed erosa matericità. Il suo scopo, come egli stesso ha dichiarato è sempre stato quello di dare vita a delle cose che abbiano a che fare con il contesto urbano

a chi piace le opere di Arnaldo Pomodoro, consiglio di vederla è bellissima.

Progettato dal celebre artista Arnaldo Pomodoro come omaggio al lavoro e alla Terni industriale, è il simbolo della cosiddetta “Terni dell’acciaio”.La struttura con base triangolare, in ferro e acciaio corten, è divisa in sezioni e si sviluppa per piani sovrapposti evidenziando la progressiva lavorazione del metallo; dalla materia grezza posta alla base, alle varie fasi di raffinazione proseguendo verso l'alto, fino al segmento finale dorato e perfettamente levigato che rappresenta l'opera compiuta.La Lancia di luce è una grande opera tecnica, oltre che scultorea, un'esaltazione delle tecniche di fonderia e di montaggio, ma anche e soprattutto dell'ingegno dell'uomo. Come lo stesso Pomodoro ebbe modo di affermare, l'obelisco rappresenta un inno alla produttività e alla fatica; esso esprime il difficile lavoro della fonderia, dall'inizio alla fine del processo, esaltando le capacità degli uomini -progettisti ed esecutori- in essa impegnati.Conclusa il 28 novembre 1995, dopo circa dieci anni di lavoro, da quel giorno, la grandiosa opera svetta su Terni con i suoi 30 metri di altezza, posizionata nel crocevia fra via Guglielmi e Corso del Popolo; all'ingresso cioè del centro cittadino, a simbolo della maggiore risorsa (quella siderurgica) che da sempre caratterizza la città umbra.Curiosità: a suggerire la creazione del monumento, fu il presidente della Repubblica Sandro Pertini il quale, durante una visita ufficiale alle Acciaierie di Terni nel 1984, rimase stupefatto per l'assoluta bellezza e importanza di alcuni manufatti, tanto da invitare dirigenti e operai a costruire un grande manufatto che esaltasse il loro lavoro e l'acciaio. A ciò si aggiunse la volontà di celebrare il centenario della Società Terni, fondata nel lontano 1884 in piena “Rivoluzione Industriale”.