Centrale Idroelettrica Claber

Costruita nel 1902 su progetto dell'Ing. Ugo Granzotto di Sacile, fu data in concessione al Cotonificio Veneziano di Pordenone, in cambio della fornitura di energia elettrica per Villa Saccomani.Ripristinata dai danni della 1° Guerra Mondiale, a partire dagli anni '50 fu collegata alla centrale di Fiume Veneto (sempre del Cotonificio), ma non venne rinnovata nel macchinario. Iniziò quindi un lungo declino, anche dovuto alla crisi del settore tessile in generale, che culminò nell’alluvione del 1966 e decretò la chiusura della centrale.Rimasta per oltre 30 anni, in stato di abbandono e smantellata dai macchinari (turbine e alternatore) nel 2000, l’edificio della centrale fu acquistato dalla ditta Claber di Fiume Veneto, assieme alla concessione per lo sfruttamento del salto d’acqua che, completamente ristrutturata, con 2 elettroturbine Kaplan della ditta svedese Flygt, (una a pale fisse, e una pale regolabili) produce una media annua di 200 kWh.