Don Gnocchi - Centro 'S. Maria alla Pineta'

La struttura per come organizzata e per la gestione dei pazienti non mi ha fatto impazzireLe mie aspettative erano molto più alteTrattandosi di cure intermediePer il resto non mi posso esprimere

I terapisti della struttura sono molto competenti purtroppo il personale della struttura è troppo poco per gestire il numero dei pazienti ricoverati nonostante la buona volontà e la gentilezza non riesco no sempre a coprire le esigenze

Da quando si può chiudere la spiaggia al passaggio?!

In seguito ad operazione al cuore, sono stato loro ospite per un meseintero. Ho potuto apprezzare la professionalità di tutto lo staff, dai medici agli infermieri, fisioterapisti ed altri, ma soprattutto la loro immensa gentilezza. Il tutto mi ha rimesso in piedi prima di quanto pensassi e,per questo, non finirò mai di ringraziarli ne potrò dimenticarli.Grazie a tutti.

Personale altamente professionale, vi sono diverse palestre per la riabilitazione, molti posti letto ampio parcheggio, ampia spiaggia, con vista mare e monti

Ricoverato dai primi di febbraio fino al 29 Aprile per sindrome da immobilizzazione ho trovato sin da subito un’ottima accoglienza da parte di tutto il personale molto preparato e attento alle problematiche dei pazienti. I fisioterapisti fantastici mi hanno rimesso in piedi permettendomi di tornare a casa sulle mie gambe. Ancora GRAZIE di tutto.

Grazie per quanto fatto per mia madre ottantanovenne. Ottima riabilitazione nel mese di settembre 22, l'avete rimessa in piedi. Grazie anche da lei. Bel posto cure efficaci. Gentilezza del personale medico ed infermieristico.

ESPERIENZA PESSIMA CON IL DON GNOCCHI DI MARINA DI MASSA “S. Maria alla Pineta” – A fine 2021 mio padre è stato colpito da ictus ischemico aggravato da successiva emorragia. Dopo aver passato 3 mesi in fase acuta presso l’Ospedale Versilia (con cui ci siamo sempre trovati benissimo), è stato ricoverato presso il Don Gnocchi di Marina di Massa per la fase riabilitativa post acuta. Poco dopo il suo ricovero, ha preso il COVID (passatogli probabilmente da un infermiere o altro membro dello staff, visto che le visite dei familiari erano limitate a 2 volte a settimana per soli 45’ e solo con mia madre); è stato messo in isolamento per 17 giorni senza la possibilità di fare neanche una videochiamata a casa, senza poter fare nessun tipo di fisioterapia o logopedia (solo l’ultima settimana di isolamento gli hanno fatto fare alcuni semplici esercizi a letto), e con un tipo di alimentazione prevalentemente di carboidrati non adatta al suo stato di salute (perdita di peso e massa muscolare, stitichezza etc…). La struttura è vecchia e con personale ridotto ma la mole di lavoro è troppo alta e questo si ripercuote anche sul trattamento verso le persone ricoverate, c’è carenza di materiali e spesso veniva chiesto a noi famigliari di comprarli. Insomma, l’assistenza al malato è veramente scarsa. Quello che abbiamo trovato scarso, se non inesistente, è stata anche la comunicazione tra personale medico e noi famigliari stretti: non è mai stato fatto un incontro iniziale dove veniva illustrata la situazione fisica e mentale di mio padre e dove veniva spiegato il programma riabilitativo che avrebbe dovuto seguire, le comunicazioni con il medico curante si limitavano a qualche minuto sbrigativo per telefono, non era possibile prendere appuntamento per incontri di persona. Dopo 40 giorni di degenza mio padre era ancora a letto, non aveva assolutamente il controllo del tronco ne tantomeno nessun tipo di autonomia, ma secondo loro era “perfettamente gestibile” a casa e per questo lo hanno dimesso. Fortunatamente dopo le dimissioni, siamo riusciti a spostarlo presso il Centro Cardinal Ferrari in provincia di Parma, struttura che consiglio a tutti per professionalità e competenza di tutto il personale e qualità delle cure.

Pessima assistenza. Scarsa igiene, sono venuta per riabilitazione respiratoria e respiro molto peggio. Appena chiedo uno stroller dicono un minuto e poi nessuno si fa vedere per ore. Voglio andare a casa per respirare dormire mangiare e muovermi con uno stroller funzionante e non dover stare sempre a letto attaccata all ossigeno fisso, in un letto scomodo e corto.Non credevo che si potesse essere così male assistito.C' ero già stata nel 2020 (pre covid) ed ero stata bene assistita e con personale gentile non come ora stretto come ora maleducato e supponente.L unica cosa che si salva è la riabilitazione in palestra

Vergognosi è dire poco , mio padre c'e entrato mal concio dopo una grossa operazione al cuore fatta a Cisanello e c'è uscito peggio , dopo due settimane scarse di degenza è stato dimesso in condizioni pietose , decisamente peggiorato , queste strutture che costano allo stato fior di quattrini andrebbero chiuse e il personale andrebbe messo a lavorare davvero .......