Parcheggio Ponte Picchiasassi Via Giardini, 41022 Dogana Nuova MO

Parcheggio Ponte Picchiasassi





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  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




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freedom comunica
31.10.2023
Parcheggio Ponte Picchiasassi
PONTE PICCHIASASSI: (piccasassi)STRADA STATALE 12 ABETONE-BRENNERO progr.Km 93+489Comune di Fiumalbo corso d’acqua Rio delle PozzeBacini inferiore Fiume Panaro Lunghezza totale ponte ml. 60,00Epoca costruzione Fine XVIII secolo staz. appaltante Governo DucaleN. capriate 6 luce max. campata ml. 13.20Largh. impalcato ml. 9,60 sede stradale ml.7,40Tipologia Ponte ad arcate multiple in muraturaIl Ponte Picchiasassi scavalca il rio delle pozze presso Dogana proprio al temine dell’abitato in direzione Faidello-Abetone. Con ponte Modino, presso Pievepelago , rappresenta il maggior ponte dell’epoca del tratto appenninico di via Giardini ,i cui lavori ebbero inizio al Costolo il 29 aprile 1766.La struttura è costituita da una serie di arcate paraboliche centinate da pietrame squadrato e intasate al di sopra fino all’impalcato stradale da una muratura in pietrame informe. La prima arcata in riva sinistra è stata rafforzata con una controarcata di raggio minore, murata all’intradosso, con un effetto controventante l’intero ponte che presenta anche vistose catene in ferro, molto probabilmente inserite in conseguenza del terremoto del 1920.IL chirografo del 20 marzo 1766 il Duca elesse direttore generale dei lavori stradali l’ingegnere capo Pietro Giardini, maggiore d’artiglieria ,concedendogli assoluta facoltà di condurre l’opera col metodo che credesse migliore. Il duca dispose pure che fossero impiegati nei lavori 300 uomini di truppa, convenientemente retribuiti (e i condannati a) 5 bolognini al gg. Il 28 aprile 1766 con 600 operai divisi in 6 compagnie iniziarono i lavori. Il lavoro progrediva e i lavoranti crescevano, il 7 luglio erano 1578 ,113 muratori,10 scalpellini, 62 minatori,118 scavatori,10 ferrai e 28 segantini. Nel mese di settembre ascendevano a 3232 tra i quali 134 donne. Il padre Boscovich visitò la linea nel 1776 disse “Provò sommo piacere nel vedere in dettaglio il principio veramente inarrivabile e tutta l’idea d’una strada la più superba e bella”. Nel 1875/6 fu calcolato il traffico sulla Giardini da Pavullo all’Abetone e risulta che da Pavullo verso Modena transitavano ogni anno 3913 veicoli, con un carico di Ql.35201,60 mentre dalla Dogana all’Abetone ove i ruotabili in movimento non superano i 767 e le merci i Ql.4586.Aneddoto. C'é da sapere che durante la ritirata dei tedeschi, alla fine della seconda guerra, il ponte, per ben due volte venne minato, solo l'intervento di una coraggiosa donna del paese, G.L. in Z. che con sprezzo del pericolo, suo e dei famigliari, andò sotto al medesimo e staccó i fili di collegamento dall'innesco alle cariche esplosive.Per questo atto di valore è stata decorata con la medaglia d’argento .La donna del racconto-ora deceduta- ha lasciato il racconto in eredita alla figlia Rosalba.

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