Reale Fonderia Ferdinandea

Posto inoltrato tra i boschi di STILO, un sito che conserva un fascino di altri tempi, peccato che non sia molto valorizzato.Al momento in cui ci siamo stati il cancello era chiuso, anche se all'interno del sito c'era sicuramente qualche custode, ma ignoro se ci sia la possibilità di visitare la residenza.Peccato che il posto non sia valorizzato tanto, spero in futuro che lo sia di più.Una piccola chicca storica nel territorio calabrese.

Luogo molto bello.. Bei sentieri in mezzo alla foresta.. Peccato che non si sia potuto visitare l'edificio principale..vidi la scalinata qualche anno fa ma bisogna sperare che l'attuale proprietario sia presente e ti voglia far accedere..

Un luogo meraviglioso ma non valorizzato. Rappresenta molto bene la pessima amministrazione calabrese. La struttura non è visitabile all'interno, è stata venduta ai privati. Nelle vicinanze si può visitare il lago Giulia (meraviglioso) e i torrenti Stilaro e Folea. La Ferdinandea è luogo di partenza (o arrivo) di diverse meravigliose escursioni (cascate del marmarico, bosco archiforo, monte pecoraro...) e si trova lungo il percorso del sentiero Italia e del sentiero del brigante. I boschi circostanti sarebbero potenzialmente meravigliosi ma purtroppo le imprese boschive stanno tagliando tutte le piante di maggiori dimensioni lasciando solo le piccole, trovo ingiustificabile che nel regno dell'abete bianco e del faggio sia impossibile imbattersi in un esemplare significativo. Nel percorso verso il marmarico sono presenti belle quercie di montagna. L'area è ricchissima di storia come testimoniato dal lago Giulia, dalla diga Anzarella, dalle condotte della ex centrale idroelettrica, dalla fonderia, dalla mulattiera che conduceva a bivongi ecc ecc. Un contesto unico di una bellezza mozzafiato che meriterebbe attenzione e tutela integrale

Storico edificio del regno borbonico distrutto dai piemontesi benché fosse stabilimento perfettamente funzionante. Su estraeva ferro, su costruivano cannoni ed in zona c'è una delle prime centrali idroelettriche d'Europa quando gli altri stavano ancora con le candele.

Vecchia abitazione estiva di Ferdinando di Borbone. Qui egli dedicava il suo tempo alla caccia. Sicuramente un paradiso nei giorni che furono. Oggi, non è altro che un mega resort per le vacche di passaggio e si trova nell'abbandono più totale. Peccato che un'opera d'arte e d'ingegneria come questa faccia una fine simile.

Posto incantevole immerso nella natura ottimo per fare camminate tra boschi di conifere e faggeti,con spuntini a seguito.

Antica residenza estiva di Ferdinando di Borbone, l'immobile versa in stato di degrado, ho avuto la fortuna di poterlo visitare all'interno grazie ai custodi della società privata che gestisce il sito.

Luogo molto pittoresco, ormai abbandonato a sé stesso, sì vedono ancora le orme di tempi remoti. Oltre gli edifici e la chiesa, c'è anche un bellissimo laghetto.

Un luogo dal grande valore storico e culturale, nascosto in un bosco fitto e in una natura ancora intatta. Si racconta sia stata la prima fabbrica di armi del Regno delle due Sicilie. Attualmente la struttura è abbastanza deteriorata, ma comunque dall’esterno rende ancora bene l’idea della grande architettura realizzata in epoca Borbonica. Purtroppo l’area non ha valore turistico, perché attualmente è di proprietà privata, e non è possibile visitarla all’interno, ma solo osservare alcuni scorci dell’edificazione dall’esterno.

In bel posto per passare una giornata in montagna diversa, da visitare purtroppo non c'è un gran che tranne che il meraviglioso bosco di Stilo