Chiesa di San Fedele

Molto bella e da visitare.

Un luogo profondamente spirituale, un percorso attraverso opere di arte contemporanea.Simpson, Kounellis e molti altri artisti sono stati inseriti in un ambiente religioso, che dimostra il dialogo possibile tra fede e arte contemporanea.

Splendida chiesa cinquecentesca realizzata dall'architetto Pellegrino Tibaldi su richiesta dei Gesuiti milanesi e dell'arcivescovo Carlo Borromeo.Un vero capolavoro ricco di innovazioni come le cappelle laterali con angeli in stucco che sostengono i capitelli e reggono le colonne staccate.Il bellissimo museo di dipinti e reliquiari, la sacrestia, la bella cappella delle ballerine"

Bellissima chiesa che non mi sarei aspettato. C’è qualcosa nelle opere che sono esposte che la rende differente dalla maggior parte delle chiese presenti in giro. L’entrata è libera e la chiesa è molto luminosa, il che la rende meno terra è più accogliente.

La Chiesa di San Fedele di Milano, ubicata nella piazza omonima, è un edificio di culto edificato dal potente ordine dei Gesuiti, seguendo scrupolosamente i dettami del contririformistici, e sul modello della Chiesa Madre dell'ordine.All'interno ospita molte opere pregevoli. Marmi scolpiti, legno intagliati, dipinti del Seicento Lombardo.In mezzo a molte e grandi opere barocche di trova anche un lavoro novecentesco di Fontana.

San Fedele è la chiesa dei Gesuiti milanesi ed è conosciuta per essere stata la chiesa di riferimento di Don Lisander che quivi veniva a pregare e quivi ebbe l'incidente ( cadde sugli scalini del sagrato) a seguito del quale in tarda età morì. A navata unica, con cappelle laterali, si contraddistingue per lo stile controriformistico della struttura architettonica. Di pregevole interesse all'interno la deposizione del Peterzano.

La chiesa di San Fedele (Gesa de San Fedee in dialetto milanese; AFI: ['ʤe:za de sanfeˈde:]) è una chiesa cattolica di Milano, costruita nel XVI secolo per ordine di san Carlo Borromeo per ospitare la Compagnia di Gesù. San Fedele è considerata il modello di riferimento per l'architettura sacra dell'arte della Controriforma.Situata nel cuore di Milano, fra palazzo Marino e la galleria Vittorio Emanuele II, nell'omonima piazza, la chiesa era un antico edificio di dimensioni ridotte rispetto all'attuale, dedicato a san Fedele, protomartire della diocesi di Como.La struttura venne affidata ai Gesuiti nel 1567, poco dopo il loro arrivo nel capoluogo lombardo nel 1563, per i quali si resero subito necessari alcuni lavori di restauro ed ingrandimento.La realizzazione dell'edificio, prima casa professa dei Gesuiti a Milano, si inseriva nel programma di riordino della diocesi voluto da Carlo Borromeo, che incaricò del progetto Pellegrino Tibaldi (1569). L'artista si attenne alle esigenze liturgiche stabilite dal Concilio di Trento e fatte proprie dall'ordine, prevedendo un edificio a navata unica, che esaltasse la centralità dell'altare per la celebrazione eucaristica e prevedesse un pulpito laterale per facilitare la predicazione. Il Tibaldi assicurò fasto e monumentalità architettonica al complesso strutturando l'ambiente in due grandi campate, coperte da volte a tazza, poggianti su sei grandi colonne corinzie addossate alle pareti e poggianti su alti plinti. Un grande arco trionfale separa l'aula dal presbiterio.La chiesa venne in gran parte completata nel 1579 quando lo stesso san Carlo Borromeo volle celebrarvi la messa di consacrazione.

La chiesa di San Fedele e ubicata dietro Palazzo Marino (sede del sindaco di Milano). La fondazione risale al 313 ora gestita dai Gesuiti. Interno bella con varie opere d'arte e per ogni cappella laterale breve descrizione. Da vedere.

La storia strutturale delle chiese è sempre stratificata fino alla configurazione attuale. Anche San Fedele inizia nel 313 d.C, quando Milano è una delle capitali dell'impero romano, come santa Maria in Solariolo. Solo nell'XI secolo viene dedicata all'attuale Santo, ma è nel 1567 che viene affidata alla potente Compagnia del Gesù (Gesuiti) allora in ascesa e che tuttora la reggono. Nei fatti la chiesa attuale fu ideata, ma non costruita per intervenuta morte, dal famoso architetto milanese Pellegrino Tibaldi (1527-1596).Tibaldi la volle a croce latina, navata unica a triplice campata. Chiesa lineare e sobria pur all'interno dei fasti del barocco. Marmi sontuosi e traslucidi nei pavimenti e nelle colonne. Un bel colpo d'occhio nell'insieme. La chiesa è nota anche per essere stata da sempre frequentata dal più grande scrittore milanese, e nazionale tra i più grandi, Alessandro Manzoni che abitava subito dietro l'edificio religioso in via Bigli e che morì a seguito della caduta dai gradini della nostra chiesa. Il 6 gennaio 1873, a causa del ghiaccio, Alessandro Manzoni scivolò sui gradini della chiesa di San Fedele e batté violentemente la testa. Lo scrittore di 88 anni, non si riprese e morì, anche a seguito di altre complicazioni, nel maggio successivo dello stesso anno. La sua statua nella piazzetta antistante lo ricorda e lo celebra

a mio avviso la chiesa più sorprendente di Milano per la commistione di opere antiche e moderne. Ieri quando l'ho visitata ho usufruito di una molto interessante e briosa guida volontaria del Touring Club! grazie