Barbacane del Castello aragonese Piazza Castello, 07100 Sassari SS

Barbacane del Castello aragonese





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  • venerdì10–13, 15–18
  • sabato10–13, 15–18
  • domenica10–13
  • lunedìChiuso
  • martedì10–13
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  • giovedì10–13, 15–18




Barbacane del Castello aragonese Piazza Castello, 07100 Sassari SS




Informazioni sull'azienda

Il Castello Aragonese. Sotto una piazza l'antica fortezza | Ciò che la storia e gli strati di terra non possono cancellare, prima o poi torna in superficie. Il Castello Aragonese di Sassari ne è una dimostrazio...

Contatti

Orari

  • venerdì10–13, 15–18
  • sabato10–13, 15–18
  • domenica10–13
  • lunedìChiuso
  • martedì10–13
  • mercoledì10–13, 15–18
  • giovedì10–13, 15–18

Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle
  • Carte di debito
  • PagamentI tramite dispositivo mobile NFC
  • Carte di credito
  • Consegna a domicilio
  • Ritiro in negozio
  • Acquisti in negozio
  • LGBTQ+ friendly
  • Consegna in giornata




Recensioni consigliate

Lorenzo Cannas
31.10.2023
Barbacane del Castello aragonese
Luogo storico e turistico ad altissimo potenziale culturale. Peccato per la disorganizzazione per le visite e che alle volte queste non siano possibili a causa di problemi tecnici di natura ignota.
Mauro Mura
07.10.2023
Barbacane del Castello aragonese
Il castello di Sassari ha origine nel XIV secolo, intorno al 1330 al tempo delle due ribellioni di Sassari alla Corona aragonese, e durante le varie dominazioni della città è stato utilizzato per diversi scopi.
Andrea Murru
03.10.2023
Barbacane del Castello aragonese
Situato in piazza castello. Un sito storico molto ben curato.
Michele Aries
22.09.2023
Barbacane del Castello aragonese
Una bella e spaziosa piazza nel cuore di Sassari.Luogo di ritrovo dei giovani.Sono presenti diversi locali e diverse aziende in cui poter far shopping
Roberto Ledda
14.08.2023
Barbacane del Castello aragonese
Il castello aragonese era la fonte dei nostri legami con i giapponesi e con gli Angeli delle tenebre di Atlandia, ma poi venne distrutta dai Savoia.
Michelangelo Fadda
12.08.2023
Barbacane del Castello aragonese
Posto da visitare per chi si trovasse a Sassari ,rimangono le rovine del castello che comunque danno un idea della possente costruzione .
Andrea Giontella
04.08.2023
Barbacane del Castello aragonese
piazza molto suggestiva con giardinetti ed aiuole pulite ed ordinate...peccato per l assenza notturna dell illuminazione dei resti archeologici...
Rò Dido
04.08.2023
Barbacane del Castello aragonese
Molto bello, si trova al centro della città catalana di Alghero, l'unica pecca è che per visitare il suo interno bisogna attendere i giorni che viene aperto per le visite.
PierPaolo Marcetti
03.08.2023
Barbacane del Castello aragonese
è una delle poche attrazioni di Sassari interessante per un turista, Il sito non sarebbe neanche male e vale la pena visitarlo, purtroppo però ha degli orari poco adatti per i turisti e non è facile trovarlo aperto, sono più i visitatori che vanno via che quelli che riescono ad entrare, suggerirei un orario continuato dalle 10 alle 19. Attualmente è temporaneamente chiuso" da mesi."
Ivano Di Stefano
29.07.2023
Barbacane del Castello aragonese
​​Il Castello Aragonese​Nell’aprile del 1323, dopo aver scacciato il podestà ​genovese, i sassaresi offrirono la città agli aragonesi ​mediante un’alleanza formalizzata a Barcellona nel ​maggio successivo;ma già dopo pochi mesi l’immediato ​malcontento verso i nuovi dominatori produsse tra il ​1324 ed il 1326 le prime ribellioni.​Tra le due parti alla lunga prevalse la linea dell’accordo diplomatico e nel giugno del 1326 si conclusero le ostilità ​con la firma della pace ad il versamento alla corte regia ​da parte del Comune di Sassari di 3.000 lire di alfonsini.​Questi denari sarebbero serviti per finanziare la costruzione di un castello per controllare la città, e prevenire ulteriori atti di ribellione.​La costruzione iniziò forse già nel 1326, e da quel ​momento il castello divenne il simbolo dell’ormai ​consolidato potere regio. La fortificazione venne ​probabilmente ultimata durante il periodo di governo ​di Ramon de Montpaò, che dal 1331 non ebbe più il ​titolo di podestà ma quello di veguer (vicario, del re), a ​sottolineare la nuova condizione giuridica di città regia, definitivamente privata dell’autonomia comunale. ​Dal momento della costruzione, la fortezza subì molti ​restauri e trasformazioni, per essere poi abbattuta ​definitivamente tra il 1877 e il 1880 con un successivo ​abbassamento di circa un metro del piano di roccia su cui ​sorgeva, al fine di collegare la parte antica della città con ​le nuove appendici ottocentescheProprio per questo motivo durante i recenti lavori nelle attuali piazza Castello e piazza Cavallino de Honestis ​non sono stati rinvenuti resti degli elevati, ma è stato ​possibile documentare solamente le tracce “in negativo” ​della fortezza originaria, costituite dall’ampio e profondo ​fossato che circondava l’edificio, e dalla fondazione di un ​muro del cortile interno, costruita entro il precedente ​fossato che proteggeva le mura di cinta duecentesche ​della città, abbattute in quel tratto per far posto proprio ​al castello.​Un importante intervento di restauro e ampliamento della struttura fu avviato intorno alla metà del quindicesimo secolo e si concluse nel 1503, per dotare la fortezza di un nuovo sistema difensivo, il barbacane, funzionale alla difesa eall’attacco con le nuove armi da fuoco, cannoni ​ed archibugi.​Durante i recenti scavi archeologici è stata rinvenuta ​l’intera struttura del barbacane, costruito davanti al ​castello all'interno di un profondo fossato a protezione ​dalla città.​Sono stati ritrovati, perfettamente integri e praticabili, ​due piani di corridoi con uno sviluppo di circa 80 metri ​per livello, connessi tra loro da due rampe di scale per ​un’altezza complessiva di circa sei metri.​Il barbacane garantiva alla guarnigione di stanza nel ​castello una adeguata difesa con lo schieramento di una ​ventina di archibugiere per piano e dei cannoni su un ​ballatoio superiore.In caso di assedio veniva garantita ​una sicura via di fuga cittàattraverso delle postierle ​(porte) realizzate al piano inferiore, che si aprivano in ​una strada protetta dal fuoco nemico che conduceva ​fuori dalla città.​La struttura del barbacane rimase in uso probabilmente ​fino al diciassettesimo secolo, e venne abbandonata quando il castello ​perse la sua funzione militare.Anche il fossato si riempi progressivamente fino alla sua totale obliterazione verso ​la fine del Settecento.​Da questo momento se ne perse completamente la memoria, fino al ritrovamento attuale.

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