Trigona Bizantina Vendicari

Rudere di edificio religioso di epoca bizantina purtroppo molto rovinato e senza alcun abbellimento alle pareti. Dallo spazio circostante si gode di una vista molto bella dei luoghi della riserva di Vendicari. Facile accesso lungo una mulattiera praticamente in piano.

Chiesa paleocristiana (cuba) risalente al quarto secolo, era questa il centro della cittadella dei maccari, adesso in stato di abbandono; consiglio di visitarla amanti della natura poiché è anche frequente osservare varie specie di volatili come gheppi, gufi, civette, barbagianni, assiuoli, upupe e molte altre che nidificano nelle fessure dei muri della chiesa e degli edifici diroccati adiacenti.

Nell'oasi faunistica di Vendicari , nella parte piu' selvaggia in direzione sud, c'è un posto che non avrei mai creduto che potesse esistere: una necropoli e un'antica chiesa entrambe bizantine.La necropoli è praticamente imboscata ( ma correttamente segnalata) e per la maggior parte e' sotterranea ( come quella del parco archeologico di Palazzolo Acreide x capirci ). La chiesa, con la caratteristica cupola, è stata inglobata da altri caseggiati tipici siciliani ( ormai ruderi...) . All'interno si possono vedere i tre vani ad arco che sicuramente danno il nome alla chiesa stessa. Entrambi i posti sono facilmente raggiungibili con un trekking molto bello ( ci troviamo tra laghetti pieni di uccelli di vario tipo e il ns incantevole mare) della durata di circa un'ora. Molto consigliato

Posto di grande interesse archeologico, storico e naturalistico, con vista sull'oasi, sui Pantani. Ottimo punto di osservazione per il birdwatching e la fotografia dei fenicotteri

Sono solo rovine però di gran fascino

Interessante sito storico. Cattivo lo stato di conservazione e di incuria da parte degli Enti preposti alla salvaguardia e alla fruizione pubblica.

Antica chiesa di origine bizantina.Viene chiamata Trigona per le tre cuspite di cui è costituito il tetto. Fino ad un secolo fa' veniva utilizzata,per la celebrazione delle funzioni religiose.

Forse la zona meno valorizzata della riserva e sicuramente la meno frequentata. Meriterebbe un itinerario meglio studiato e con maggiori indicazioni storiche.