Chiesa di San Michele in Isola

Bellissima costruzione rinascimentale la chiesa si trova nell’isola che ospita il cimitero della città.Opera di M. Codussi, ha l’interno con pianta a tre navate interessante per l’armonico insieme di monumenti e sculture, oltre che per le ricche decorazioni splendidamente inserite nell’elegante architettura dell’edificio.L'isola si trova lungo il canale che da Venezia porta a Murano e la si può raggiungere partendo dalle Fondamenta Nuove con la linea Actv. Anticamente detta Cavana de Muran, è isola satellite di Venezia cui offre il cimitero urbano che occupa l'intera superficie.La sua conformazione attuale si deve all'interramento, all'inizio del XIX secolo, del Canale S. Michele che la divideva dalla contigua isola di S. Cristoforo della Pace.Nel 1212 fu ceduta a tre monaci camaldolesi che vi fondarono un monastero rimasto in attività sino al 1810. Vi soggiornarono, fra gli altri, frate Mauro, autore del mappamondo conservato alla Biblioteca Marciana, e frate Cappellari, il futuro papa Gregorio XVI.In seguito l'isola, divenuta reclusorio per prigionieri politici, vide transitare Pellico e Maroncelli. Nel 1829 il convento divenne residenza dei padri Riformati che ancora oggi gestiscono la chiesa di San Michele annessa al cimitero.

Sorge sull'omonima isola, sede del cimitero di Venezia. Si raggiunge solo col vaporetto. Anche se è ricca di opere d'arte sembra un po' scialba e trascurata, ma anche il contesto in cui sorge può influenzare chi entra. Probabilmente sorgendo in un contesto così particolare anche la cura e la manutenzione sono meno accurate rispetto ad altre chiese. Se fosse maggiormente curata potrebbe essere paragonata ad altre chiese del centro storico di Venezia per bellezza e valore artistico. Presumo che sia frequentata solo in occasione dei funerali ...

Considerata prima chiesa rinascimentale di Venezia (riedificata da Mauro Codussi). Bellissima facciata in pietra d'Istria, affiancata a sinistra dalla esagonale cappella Emiliani, oltre ad un splendido chiostro.

One of the most romantic places in Venice is certainly the cemetery on the island of San Michele. Here is also the inaugural work of Mauro Codussi, an architect from Bergamo who settled in Venice in 1468. It was in that year that he opened and directed the construction site that radically changed the way of building in Venice, bringing Renaissance architecture to the Serenissima too. San Michele in Isola is a very interesting church, located on the Isola di San Michele, a small islet sited between Venice and Murano, which once sheltered a Camaldolese monastery ( Monastero di S. Michele di Murano ), but now houses the main cemetery of the city. The facade, made of Istrian stone and for its innovative features, unique of its kind by the architect Giorgio Orsini. The church is dedicated to Saint Michael (Roman Catholic), the holder of the scales on Judgement Day, a fit guardian of the sleep of the faithful dead. The church was consecrated in 1221 with attendance of Doge Pietro Ziani. The abbey at the site endured some tumults during the following centuries, most regarding dissents within the Camaldolese, however, it remained a major institution in Venice. The monastery played a leading role in the intellectual life of Venice. The Camaldolese theologian Angelo Calogera resided in this monastery in 1716–1724.The monk and cartographer, Fra Mauro, known for his map of the world dating to 1450, was associated with the monastery. Placido Zurla, also a monk at San Michele, wrote an account of the map, titled Il Mappamondo di Fra Mauro. At San Michele, Placido was to befriend the fellow Camaldolese, Mauro Cappellari, who later became Pope Gregory XVI. In 1810 the monastery was suppressed by the Napoleonic armies during his occupation of the Veneto. The monks continued their communal existence as the faculty of a college, till that too was dissolved in 1814. The community then transferred to Padua. At that point, many of the remaining monastic buildings were demolished, and the land began being used as a cemetery. Among those buried in this cemetery are Ezra Pound and Igor Stravinsky. The church was managed for a time by an order of Padri Reformati.

Frequentata in occasione di una cerimonia funebre, merita comunque una visita, assieme al cimitero, per conoscere un importante aspetto della città.

Adorable little church off to the corner of the island. Of your taking the water bus to Murano there isn’t a reason not to stop by the cemetery and the church. There is no charge to see any thing here. As of December 2021 a few of the rooms in the church are under construction, but I still got to see some beautiful things. At first glance it looked closed, but just open the door and walk right in. I did leave a couple euros in the donation box just to be l polite.

Luogo della memoria storica di Venezia, dei suoi abitanti e non solo

It's not a tourist attraction, I can't stress this enough. It's a very unique graveyard, but it's a graveyard and that's that. I'm glad we went to see it, but it certainly felt like we were intruding a sacred place that is meant for locals not for tourists.

La chiesa, con la sua bianca facciata, fu il primo edificio rinascimentale costruito a Venezia. Questa chiesa monastica dei camaldolesi fu la prima opera di Mauro Codussi e venne iniziata nel 1469.