Trattoria L'ultima spiaggia

Trattoria caratteristica che ha mantenuto nel tempo lo stesso aspettoVittorio, Il titolare nonché cuoco e cameriere, è un personaggio simpatico, originale ed accogliente. Proposta di pochi piatti ma cotti al momento e decisamente buoni. Prezzi decisamente contenuti

Abbiamo cenato in questo posto particolare, a me è piaciuto molto. Cena con prodotti semplici ma si sente che sono fatti in casa . Antipasti classici piemontesi come i tomini al verde, salame ecc. poi olive , fagioli … unico appunto per me l’abbondanza di cipolla , ma li sono gusti. Buona la barbera sfusa . Molto buoni gli agnolotti si sente che sono fatti in casa (io me li sono fatti fare burro e salvia) buona la braciola, molto buone le patate alla piastra. Fantastico il tiramisù. Bella l’atmosfera (candele sul tavolo) posto semplice e rustico , proprietario molto gentile, nonostante fosse tardi e fossimo rimasti solo noi non ci ha messo nessuna fretta. Bello e rilassante in una serata di pioggia. Sono curioso di andare nella bella stagione per provare a mangiare fuori

Premetto che mi spiace quasi fare questa recensione negativa perché l'oste di ben 72 anni mi faceva molta tenerezza ma visto che si paga bisogna essere coerenti e dire il vero. La trattoria è situata in un posto un po' pericoloso e senza parcheggio attraversare corso Chieri per noi che eravamo accompagnati da anziani non era proprio facile. Siamo arrivati all'una e ci ha subito servito da bere e gli antipasti che erano abbastanza semplici fagioli, zucchine ,tomini,salame e peperoni. Dopo di che il nulla fino alle 14:30 ,dove il povero oste che serviva 5 tavoli da solo e oltretutto il dehor con un tavolo dall'altra parte della strada rischiando di farsi stirare, ci ha servito i primi posandoci i piatti a bordo tavolo e le portate al centro facendoci capire di arrangiarci. Eravamo cosi affamati che li avremmo mangiati dal piatto da portata. Ovviamente non abbiamo chiesto il secondo se no era un'altra ora di attesa. Per finire ci ha portato una teglia di tiramisù senza uova che faceva lui e ci ha detto di darci dentro forse per farsi perdonare. Il caffè lo abbiamo preso a banco mentre pagavamo. 18 euro a testa poco ma troppo per un servizio inesistente e cibo consumato a fatica . Forse siamo capitati in un giorno sfortunato.

Trattoria molto informale. Vittorio numero 1Cibo semplice, molto buono e di qualità. Prezzi bassi da VERA trattoria.

Si mangia male si paga tanto"Con uno slogan così ha già vinto ...Vittorio è un locale non per tutti

Informale,cucina semplice piemontese,sale suggestive con un pozzo all'interno. Una volta frequentato da Salgari e Pavese. Ideale per una cena fra amici s nza troppe pretese

Locale storico che passa inosservato a chi percorre frettolosamente Corso Chieri, ma memorabile per chi vi si ferma a mangiare. Tutto sembra fermo in un passato fatto di semplicità, bontà e cordialità. Il signor Vittorio si occupa da solo dell'intera gestione del ristorante e guida i commensali durante tutta l'esperienza: li accoglie, cucina per loro e serve ai tavoli. A fine servizio, Vittorio, si é fermato a chiacchierare con noi, spiegandoci la storia del locale, mostrandoci anche il pozzo (del 1700, se non ricordo male) pieno d'acqua. Si mangia tanto e bene, spendendo il giusto. Consigliatissimo!

Il signor Vittorio e gentile ma devo dire che purtroppo non do quattro stelle per la scarsa pulizia. Cibo buono e prezzo ottimo. Antipasto con salame che puoi tagliare al tavolo tomini al verde olive peperoni al verde e zucchine in carpione un primo di agnolotti molto buoni braciola con patate e melanzane mezzo litro di barbera. 34 euro. Buon cibo peccato che il titolare debba fare tutto da solo. Un aiuto anche uno stagista è una buona pulizia di fondo servirebbero