Antico Asse Viario Urbano Piazzale Perillo Belvedere - Parcheggio Bus e Auto Corso Vittorio Emanuele II, 77, 71028 Sant'Agata di Puglia FG

Antico Asse Viario Urbano Piazzale Perillo Belvedere - Parcheggio Bus e Auto





3 Recensioni




Antico Asse Viario Urbano Piazzale Perillo Belvedere - Parcheggio Bus e Auto Corso Vittorio Emanuele II, 77, 71028 Sant'Agata di Puglia FG




Informazioni sull'azienda

|

Contatti

Sito web
Chiamaci
Corso Vittorio Emanuele II, 77, 71028 Sant'Agata di Puglia FG

Orari

Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle
  • Adatto ai bambini




Recensioni consigliate

lorenzo palazzo
31.10.2023
Antico Asse Viario Urbano Piazzale Perillo Belvedere - Parcheggio Bus e Auto
Un elemento importante, che ha catalizzato l'espansione urbanistica del borgo medievale di Sant'Agata, è stato l'Antico Asse Viario Urbano, percorso pianeggiante, con quota oscillante fra i 700 e i 714 m. s.l.m., della lunghezza di circa 980 m., posizionato in modo equidistante tra il Castello e le abitazioni periferiche a valle, tagliando in orizzontale, il monte e il suo centro urbano. Su questo Asse, composto di servizi pubblici, attività commerciali, abitazioni e dimore signorili, nei secoli, è stata vissuta, buona parte della vita sociale ed economica del borgo. Il percorso dell'Asse Viario, inizia con il grande complesso monumentale di Viale XXIV Maggio, formato dal Neoclassico Palazzo Fredella, dall'Antico Opificio Industriale (posto, caparbiamente, a 700 m. s.l.m) composto da due Mulini e un Pastificio dei Fratelli Fredella (oggi dismessi) che, oltre alla sua produzione e distribuzione di pasta secca, fu anche la prima azienda di erogazione del Servizio Elettrico. Il percorso, continua, con attività commerciali a monte e con giardini pensili è belvedere a valle, prosegue in C.so Vitt.Emanue, con un lungo Comparto Urbano, con funzioni abitative e di deposito e trasporto merci, caratterizzato, in passato, dalla Bottega del Carradore (detto, Carriere) che, costruiva i carri a due ruore (detti Traìni) e da un'antica Taverna per la sosta dei cavalli. Su quel tratto di strada, la scena degli inizi del 900, raccontata.., era: un Traìno, fermo in manutenzione, davanti alla bottega del Carriere. Un mulo in sosta, legato con le briglie ad un anello di pietra, che.! scuotendo la testa, si riassestava le labbra facendole battere, con un forte soffio. Altri Traìni carichi, pronti per ripartire, prima dell'alba, fermi, in attesa del riposo e del foraggio dei cavalli, ricoverati nell'antica Taverna assieme ai loro padroni Trainieri. I bagliori delle lanterne all'inbrunire, un lamentoso e dissonante raglio d'asino che, solo per quell'istante, interrompeva la sua.. innata noia esisteziale. Si ricorda che avvolte, l'asino scendeva a valle, in soccorso per tirare il traìno, bloccato per il peso e la pendenza della strada. Il Comparto di C.so Vitt. Emanuele, oltre ad alcune Dimore Signorili, era alternato dai depositi degli Antichi Granai usati dal Consorzio Agrario e dai privati. I loro portoni d'ingresso, ultimata la raccolta del grano, venivano sigillati con i fogli dei giornali imbevuti di liquidi derattizzanti. Oggi i granai sono usati come autorimesse e nuove attività commerciali, il lungo Comparto termina con le Muraglie del grande parcheggio-belvedere di Piazzale Perillo e il sottostante giardino pensile. Continuando, lungo l'asse viario, si entra, a piedi o in auto, nelle strettoie del primo budello curvilineo, del centro storico che, oltre alle abitazioni signorili con due logge con colonne ed archi in pietra e un Frantoio del XVI secolo, è ubicata, l'architettura fortificata del Palazzo Volpe con portale e stemma gentilizio, il percorso continua con attività commerciali fino a raggiungere l'improvviso scenario panoramico di piazza XX Settembre, con i suoi Palazzi Storici dei Capria e De Marinis-Calcagno (con frantoio) e con portali e stemmi araldici, il Municipio e il grande Belvedere. L'Antico Asse Viario Urbano termina con c.so C. Barbato che costeggia le Mura di Cinta Urbane, con i suoi Palazzi Gentilizi dei Vinciguerra e Barbato (con frantoio) e con portali e stemmi araldici. C.so C. Barbato, è stato caratterizzato, nei secoli, da un'alta concentrazione di botteghe artigiane, empori, spezierie, beccherie e negozi vari, come descritto nei registri del Catasto Onciario. Si ricorda, in passato, il viso occhialuto di don Florindo Leo che, fischiettando in sordina, preparava, dietro il bilancino, la composizione del medicinale, con la gente in attesa e rispettoso silenzio. Si ricorda ancora, i tarallini rossi e le caramelle di vetro (zucchero fuso) di zia Fiorina Palazzo e la Panettiera che vendeva il pane con la Taglia, (bastoncini con intarsi, per segnare il credito).Lorenzo Palazzo© Google Maps©

Aggiungi recensione

Mappa

Corso Vittorio Emanuele II, 77, 71028 Sant'Agata di Puglia FG
Antico Asse Viario Urbano Piazzale Perillo Belvedere - Parcheggio Bus e Auto