Palazzo del Municipio Corso Vittorio Emanuele II, 64, 33170 Pordenone PN

Palazzo del Municipio





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Palazzo del Municipio Corso Vittorio Emanuele II, 64, 33170 Pordenone PN




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Corso Vittorio Emanuele II, 64, 33170 Pordenone PN

Orari

Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

franco botteon
30.10.2023
Palazzo del Municipio
La facciata del palazzo storico è di straordinaria bellezza e fa accedere ad una struttura ammodernata con gusto
Amar
30.09.2023
Palazzo del Municipio
Il municipio si trova in una sede splendida, un punto di riferimento architettonico importante e rappresentativo della città di Pordenone ma anche uno dei punti di ritrovo più frequentati dai cittadini e dai visitatori.Da questa sede partono tutte le le decisioni e le attività operative tipiche del comune. Degli spazi interni la zona più conosciuta è la “Sala Rossa” dove avvengono le unioni civili e le riunioni cittadine. C’è molta informazione sulla storia di questa sede e ciò che rimane da fare è una visita diretta in questo luogo elegante dalle linee armoniose.
Marco Rossetti
21.09.2023
Palazzo del Municipio
Il palazzo del Municipio, denominato originariamente lozza, sorse probabilmente alla fine del XIII secolo (il 1291 è l’anno supposto), nella parte più antica ed elevata dell’abitato, in stretta relazione col Duomo e col porto fluviale sul Noncello.La struttura originaria, interamente in cotto, con pianta trapezoidale, si componeva di una Loggia inferiore, aperta su tre lati con tre archi a sesto acuto sulla facciata e due ai fianchi, e di una sala a livello superiore. La Loggia era adibita all’amministrazione della giustizia e alle riunioni ufficiali, la parte superiore era destinata ad usi diversi: fontego, ossia magazzino per scorte di granaglie, luogo di custodia delle armi, spazio per spettacoli teatrali e di intrattenimento, come del resto in alcuni momenti anche la sottostante Loggia. Sul fianco esterno di ponente sono ancora visibili le tracce della  scala a due rampe che conduceva al piano superiore.Dal 1540 davanti alla facciata si collocava una base con pilastro che sosteneva l’antenna della bandiera con il Leone di San Marco, eliminata poi nel 1885 per ragioni di viabilità.Nel 1542 la facciata si arricchisce di pinnacoli gotici e di un avancorpo a torre su disegno dell’artista Pomponio Amalteo, allievo e genero del Pordenone, costituito da quattro blocchi: arco d’accesso con stemma del Leone di San Marco, balcone per proclami, orologio e dado sommitale che sorregge la campana civica (quella attuale è del 1838) e due paggi reggiscudi, con lo stemma di Pordenone e quello della casata d’Austria, che battono le ore, chiamati popolarmente “mori”.Nel 1626 la sala superiore viene abbellita con il dipinto dell’artista Alessandro Varotari detto Il Padovanino raffigurante San Marco e la Giustizia, commissionato appositamente per tale spazio. La stessa sala consiliare poi, a partire almeno dal 1811, ospitò altre opere d’arte, incrementate alla fine dell’800 con la donazione di Michelangelo Grigoletti, che costituirono la Pinacoteca della città fino alla istituzione del Museo civico di Palazzo Ricchieri nel 1970.Agli inizi degli anni ’20 del Novecento la giunta decise di ampliare il palazzo comunale per collocare gli uffici che erano distribuiti in più sedi all’interno della città. Nel 1925 si affidò l’incarico di ampliamento all'architetto Cesare Scoccimarro che in qualche modo cercò di seguire le caratteristiche formali dell’antica Loggia. Il nuovo edificio, concluso nel 1928, si addossò all’originaria Loggia e, eliminando lo stretto vicolo chiamato “dietro la loggia” o “calle Roviglio”, prese il posto dei retrostanti edifici in rovina che vennero demoliti.A metà anni Cinquanta del Novecento, per il continuo crescendo delle attività comunali, strettamente correlato all’aumento della popolazione e del ritmo della vita cittadina, si decise di ampliare ulteriormente la sede del Municipio. Questo nuovo intervento porta la firma dell’architetto Ignazio Cardarella e fu realizzato in più riprese tra il 1957 e il 1976. Il progetto di Cardarella si è concretizzato a sud in una “galleria ad arcate pensili”, che si sviluppa lungo il perimetro esterno dell'edificio. Anche in questo caso il nuovo edificio venne a sostituire le vecchie e fatiscenti abitazioni che occupavano l’area dell’antico borgo.
Laura Dota
20.09.2023
Palazzo del Municipio
Sempre affascinante ..
Domenico dls
18.09.2023
Palazzo del Municipio
Bellissimo palazzo comunale.
LUCA GEREMIA
12.09.2023
Palazzo del Municipio
È uno dei simboli di PN.Per me è famiglia ... Costruzione non molto imponente ma la vedrò sempre bella
Marco Alzetta
06.09.2023
Palazzo del Municipio
Il palazzo del mio municipio, appena pulito a nuovo.
Enrico Snidero
01.09.2023
Palazzo del Municipio
Bellissimo edificio storico
Manrico Francescon
08.08.2023
Palazzo del Municipio
La visita guidata di sabato 22/10/22 è bastata molto istruttiva sia per la parte storica/ architettonica che per la parte gestionale e decisionale della macchina comunale. Trovo che avvicinare il cittadino al centro del potere e di servizio comunale aiuti ad integrare, con la conoscenza, il fruitore con la parte eletta a governare l'istanza popolare.
Orietta Casonatto
06.08.2023
Palazzo del Municipio
Palazzo di lunga storia ben spiegata dalla guida.

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