DUO restaurant

Piacevole scoperta, situato in centro Chiavari, ma un po’ defilatoLocale curato e minimalista ma arredato con gusto, si percepisce subito una calda atmosfera e accoglienzaNoi abbiamo scelto il menu alla carta:Ottimi i carciofi alla brace, a seguire riso con cavolo nero e ravioli ripieni di sarda.Eccellente il riso ma i ravioli non ben accostati con la salsa proposta, dal gusto quasi aciduloPerfetta l’anguilla alla brace accompagnata da catalogna, che però consisteva in duri e immangiabili steliNiente da dire sul Mon blanc davvero delizioso così come i fogli di cioccolato offerti a fine pasto!Giudizio complessivo buono, ma alcuni dettagli del menu migliorabili!Inoltre i bicchieri e la bottiglia dell’acqua molto inadatti e scomodiTorneremo sicuramente .. ma un po’ di riscaldamento in inverno non guasta!

In una bella e tranquilla serata ai primi di settembre, ho finalmente cenato in questo elegante e particolare ristorante nel centro storico di Chiavari.Duo è un bellissimo locale: elegante ma essenziale, curato nei minimi particolari, con antichi soffitti a volta, la cucina a vista dietro un'ampia vetrata, la mise en place minimalista ma di altissima qualità. Il bicchiere per l'acqua lo consiglierei di vetro: la tazza" se pur bella

Ristorante di recente apertura nel centro di Chiavari con due chef esordienti. A location è eccezionale perché è la ristrutturazione di una vecchia tipografia. Sono stati mantenuti i soffitti in mattoni rossi e la ristrutturazione è stata molto rispettosa della struttura originaria valorizzandola( mantenuti i vecchi termosifoni). La disposizione dei tavoli rispetta il distanziamento e la privacy. Particolare la disposizione della cucina . Il menu cerca di essere innovativo, ma deve essere ancora”rodato”. Eccezionali i dolci. Prezzi nella media per la particolarità della location.

Duo fin da subito cerca di innalzarsi ad un determinato livello di ristorazione. Tenta di essere quel punto di riferimento dell’alta cucina sin dall’ambiente. Ed è da qui che inizia la nostra recensione. Dall’ambiente.Duo si trova in centro a chiavari, in una vecchia tipografia ristrutturata, di fronte a “La Cereria”. In Un portone d’entrata un po’ anonimo, che quasi non fa percepire la presenza di un ristorante.Entrati ci si trova di fronte ad un’accostamento , tra l’arredamento moderno e il soffitto in mattoncini, tipico dei “fondi” di Chiavari, che attira l’occhio.Si può notare, addentrandosi nella stanza di fronte a voi, la cucina a vista.Ma passiamo alla nostra esperienza.Entrati ci troviamo a dover aspettare che il nostro tavolo si liberi. Può succedere, soprattutto in un momento in cui si cerca di accontentare tutti i clienti, ma non certo nel tipo di ristorazione che insegue il locale in questione.Un consiglio: magari offrire un calice di vino scusarsi?Ci accorgiamo subito che in realtà manca quest’attenzione che ci si aspetta.Un esempio? Tutti i tavoli in sala hanno un fiore posto a centro tavola, l’unico a non averlo è il nostro.Ci viene chiesto se vogliamo bere un bicchiere di vino come aperitivo, ci vengono proposti due diversi vini. Dopo poco una cameriera torna e ci informa che però il vino non è a temperatura, quindi decliniamo gentilmente salvo poi avere la riproposta dopo pochi minuti con “è arrivato a temperatura gradite”?Continuiamo con la scelta dalla carta dei vini. Dopo aver palesato il prescelto, veniamo informati che non è disponibile e perciò ne scegliamo un secondo ma anche questo non è disponibile. Alla fine ci lasciamo consigliare, per evitare un terzo diniego.(Conosco la situazione attuale e so benissimo che il riassortimento della cantina, in un periodo così complicato, è complesso. Ma barrare o semplicemente informare della mancanza di alcune etichette prima richiesta?)È da questi piccoli particolari che bisogna partire.La nostra esperienza culinaria ci porta ad assaggiare il menu degustazione più completo “Rotazione”, per comprendere a fondo la cucina dello chef.Un menù particolare, che però non trova (gusti personali) quella spinta nel piatto che fa accendere la voglia di mangiare e che lascia estasiati.Mi dispiace per l’ottima idea del piatto “pane e cioccolato”, ricordo dello chef, che però non è null’altro che un’ottima idea.Prezzi il linea al tipo di ristorazione che si prefigge DUO, ma che al momento non rispecchia il prodotto.Menzione speciale per i grissini, tra i più buoni assaggiati in ristoranti che li preparano da loro.Per terminare vorrei aggiungere che tutto ciò che è stato sopra scritto è nella speranza di aiutare il ristorante, che sicuramente ha un ottimo potenziale e deve ancora crescere.Spero di tornare e vedere la prosecuzione del percorso, cominciato pochi mesi fa, dando ragione alla mia fiducia riposta nelle alte potenzialità.

Locale curato nei dettagli,ampi spazi tra i tavoli,personale gentile e molto professionale. Ma il punto forte è la cucina a vista e il menù . Consiglio vivamente la lingua ,i ravioli di pesce e la vasta gamma di dolci. Ottima esperienza, lo consiglio vivamente se si ha voglia di sperimentare sapori e ricercatezza nei loro piatti.

Esperienza davvero piacevole. Il locale è molto curato, il personale molto gentile e professionale ma non freddo. I piatti direi ottimi: i fusilli con carbonara, pecorino e sarde davvero spettacolari, idem lo sgombro. Tutto buono e materie prime ottime. Consigliato a chi vuole mangiare qualcosa di diverso ma cucinato sia con la testa che col cuore

Esperienza da ripetere. Cucina raffinata, abbinamenti particolari, molto gustosa. Atmosfera ricercata. Staff altamente professionale.

Un’ottima Cena di San Valentino! Atmosfera bellissima con luci soffuse, servizio fantastico e personale molto gentile. Tutto molto buono, in particolare secondo e dolce deliziosi!

Semplicemente meraviglioso,ottima qualità … L'accoglienza e il servizio affascinante , professionalità e cura dei dettagli. Vini buonissimi e pronto per soddisfare la curiosità .

Ci tenevo molto a provare questo nuovo ristorante, dopo aver saputo dell’ottima fama che precede i due chef fondatori! Il locale è curato nei dettagli e accogliente, la luce negli ambienti piacevole, la permanenza ai tavoli, confortevole e curata, forse l’area dei tavoli esterni è troppo informale, rispetto agli interni. E consiglierei un pochino più di assorbimento dei rumori di sala, all’interno. Ho trovato buono il livello della cucina, sicuramente nelle aspettative, anche se non posso non ammettere che i dolci hanno letteralmente emozionato, apparendo quasi di livello superiore alle portate principali.Le materie prime e gli ingredienti eccellenti. La carta dei vini non vastissima ma ben fatta, e interessante. Il servizio è cortese ed educato anche se a tratti un po’ inesperto, non ho apprezzato il menu stampato su un semplice foglio di carta, lasciato a tavola per tutta la cenaper esempio. Ci sono stati tempi di attesa davvero troppo lunghi tra le portate, questo lo ritengo negativo in assoluto, considerato che vedere lo chef in sala che partecipa al servizio non appare altrettanto bene. La cena è iniziata alle 21.00 e finita alle 23.00 per tre portate. Nel complesso ci tornerei sicuramente, ma consiglio di rivedere meglio il rapporto tra l’idea di un bistrot più informale e un servizio di alta cucina considerando il livello di spesa per l’ospite. Buon lavoro e buon inizio!