Torre Santa Tecla 'GARITTA'

Posto molto bello da vedere e per contemplare, il luogo l'ho visitato a novembre quindi senza troppa gente, è stato ristoratore!!!

Ottimo punto di balneazione con possibilità di tuffarsi direttamente dallo scoglio sotto la torre. L'accesso e l'uscita dall'acqua non sono alla portata di tutti ma 50m più indietro ci sono ben due scalette per entrare facilmente in acqua.

Dal mare è una piacevole sosta con un bel panorama. La profondità a 100 mt dalla costa rocciosa è di 15/18 metri adatta ad ancorare . Un po' di corrente da valutare per fare un bagno (meglio dare cima all'anulare o salvagente, non si sa mai).

Posto suggestivo, di una bellezza estrema e di interesse storico... Totalmente abbandonato a se stesso. La garitta difendeva la terra dall'attacco dei pirati, ma, purtroppo, non riesce a difenderla dall'attacco dei maleducati.Tuttavia, lo spettacolo struggente e sempre affascinante delle onde che si infrangono sugli scogli e il tramonto mozzafiato con la sagoma della torre in primo piano non possono non strapparmi cinque stelle.

Posto incantevole soprattutto al tramonto, meglio ancora all'alba. Ci sono sere in cui si assiste all'alba lunare ed è mozzafiato..

Un luogo magico, e per questo metto 5 stelle, però non è curato dall'amministrazione locale ed è un peccato in quanto potrebbe essere un luogo di attrazione per tantissimi turisti.

Se volete trascorrere una bella giornata immersi nella natura, questo luogo è perfetto.Bellissimo posto, pulito e con panorama da urlo.

Le garitte erano costruzioni molto diffuse in età medievale. Lo scopo della garitta di vedetta era quello di proteggere una sentinella e consentire la difesa dell’area, con una completa visuale dell’orizzonte.Fu nel periodo della dominazione spagnola che di garitte ne vennero costruite in abbondanza, lungo le coste siciliane ed erano tutte in comunicazione tra di loro. Pare che oggi se ne possano contare più di duecento e per gran parte sono sconosciute, nonostante siano luoghi pieni di fascino, ricchi di storia e di leggende.La Garitta di Santa Tecla è composta di pietrame lavico legato con malta e frammenti di tegole e cocci. La torre ha una pianta quadrata di 3 metri per lato ed è alta circa 6 metri.Ha una copertura a piramide, con volta a vela, è sormontata da una sfera di basalto ed è decorata con quattro merli agli angoli. Pare che il 3 maggio del 1582 il pirata Luccialì sbarcò nella Garitta di Santa Tecla, conquistandola, al comando di sette galee e trecento pirati.Spesso queste Garitte sono in stato di totale abbandono mentre invece sarebbero un bene architettonico e storico da custodire e valorizzare.

Bello ma purtroppo troppo spesso acqua sporca. Il comune dovrebbe intervenire

Paesaggio fantastico: contrasto tra lava nera e mare azzurro