Scala del Barone di Muro e le Vasche per le pelli

Luogo molto caratteristico, peccato che per il forte vento e il mare mosso non abbiamo potuto fare il bagno. Ma la passeggiata sulle falesie per chilometri e chilometri è semplicemente stupenda. L’unico appunto: dovrebbe essere segnalato meglio e valorizzato di più.

Scogliera bassa con ottimo accesso al mare. La vasca che in antichità veniva usata per lavare le pelli, oggi è una comodissima piscina naturale utilissima con mare agitato. Comodo parcheggio antistante.

Con il mare mosso cmq bello.. D'estate deve essere figata di avere anche l'ombra...

La spiaggia di torre dell'orso nelle ore di punta è affollata e molto calda...e quindi a volte quasi sgradevole...Invece in questo posto a poca distanza... E con parcheggi gratuiti...non ci sono servizi...e quindi poca gente... si trova pace ed un mare stupendo (subito molto profondo e adatto ad immersioni) e delle vasche dove ci si possono lasciare i bambini a giocare.In sostanza consiglio di passare la mattinata a torre dell'orso e magari il pomeriggio qui.Ps ci sono diverse grotte

Posto più appartato. Solo rocce ma un sacco di attrazioni per grandi e piccoli

Posto incantevole! Incontaminato, lontano dalla folla.

Bellissimo posto tranquillo lontano dal caos di torre dell'orso mare splendido

Bel posto, molto caratteristico. È u n ottima alternativa quando la spiaggia di torre dell'orso è piena. Molta strada da fare a piedi però il percorso è spettacolare! Ovviamente è gratuito.

La scala del Barone di Muro, che prende il nome dalla masseria omonima, agevola l'accesso alle vasche per la concia, agli operai che trasportavano grandi quantità di pelli da lavare.La concia delle pelli è un'attività molto diffusa nel Salento tra il XIV e il XVI sec. La necessità di dover utilizzare il sale nelle varie fasi del processo, il quale insinuandosi da tutti i lati, fortifica i tessuti e li protegge dal deterioramento, ha indotto i conciatori ad impegnare vasche, naturali ed artificiali, in prossimità delle località costiere. Molte sono infatti le località lungo la costa salentina, dove si conservano vasche scavate negli scogli. E nell'entroterra vi sono numerose torri colombaie per la produzione del guano ricco di tannino, indispensabile nella lavorazione. Qui nella zona denominata dell'Acqua duce (acqua dolce) le vasche sono scavate nella panchina algale emersa, dove l'attività può essere svolta comodamente. Sulla parte alta della falesia tra in alcuni punti del sentiero, che porta da Sant'Andrea alla scala del Barone di Muro, si possono ancora scorgere i solchi carrai lasciati nel tempo dai traìni" dei conciatori.Riferimenti storici a cura di Francesco de Maglie"

Luogo di balneazione non indicato per famiglie e persone con disabilità motoria per via della scogliera modellata dalle maree in modo nervoso e non lineare. Se non si è esperti è difficile raggiungere l’acqua che poi superati i primi scogli sommersi sarà subito alta. Impossibile impiantare l’ombrellone nel terreno bisognerebbe avere l’apposito supporto.Per il resto posto isolato un po’ selvaggio che sicuramente saprà soddisfare alcuni, parcheggio gratuito anche se un po’ lontano.