MARec - Museo dell'arte recuperata

Una bellissima mostra, emozionante il percorso che consente di vedere su piccoli monitor le chiese dalle quali le opere sono state recuperate. Stupisce che si entri gratuitamente....un piccolo contributo poteva essere richiesto.

La opere d'arte non sono nate per stare nei musei. Questo museo le raccoglie, le cura, permette la loro fruibilità, nell'attesa del ritorno alle loro case. Per me, l'ideale di museo. E questo senza parlare del valore delle opere...

Un tuffo nell'arte sacra locale nel museo dell'arte recuperata dal terremoto.

Questo Museo è un'autentica meraviglia! Allestimento razionale ed elegante, che presenta le opere esposte secondo una logica territoriale di provenienza. È emozionante pensare quanti capolavori sono nascosti nelle Marche, dalla grande cattedrale alla piccola pieve di campagna. Alcuni sono proprio qui, sopravvissuti alle macerie del 2016... restituiti al pubblico e al futuro. Massima valorizzazione dei tesori esposti, anche grazie alla giusta illuminazione. Le opere sono straordinarie! Il palazzo contenitore" è altrettanto bellissimo! Cordialità

Una meravigliosa iniziativa...Molto interessante!

Una raccolta unica di opere del territorio.

Opere d'arte che sarebbero rimaste nelle stanze buie di qualche magazzino.Complimenti

Bello lo spazio espositivo. Straordinarie le opere salvate dal sisma, con video mini-documentario. Ingresso gratuito, con possibilità fare offerte. Eccellente iniziativa.

Bella mostra con dipinti di notevole fattura prevalentemente di carattere religioso. Gradevole riscoprire artisti Marchigiani, già visti a Caldarola e, comunque, di capacità non inferiori a loro coevi più famosi.

Il Museo dell’Arte Recuperata, il nuovo museo diocesano dell’Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche, raccoglie in un’unica esposizione le opere salvate dalle chiese dopo il sisma del 2016. Il percorso di visita si articola in 13 sale, ognuna delle quali prende il nome del luogo di provenienza delle opere, e permette di ammirare circa  settanta opere che, una volta che i  siti originali saranno restaurati, torneranno nei loro luoghi d’origine e al loro posto ne verranno collocate altre tra quelle presenti nel deposito. Interessante la scelta di esporre le opere non in ordine cronologico o tipologico, ma per luogo d’origine. Ambiente nuovo e ben organizzato, personale gentile, visita consigliatissima.