Giardino di Piazza della Libertà

Area verde malridotta. Vergognosa la sua attuale gestione. Un altro biglietto da visita" della città non valorizzato.Pavimentazione pedonale lato farmacia della medesima piazza: pericolosa in quanto dissestata: si è voluto posizionare blocchi di arenaria non livellati..."

Beh rimesso a nuovo strutturalmente ma sicuramente non è un giardino dove passare un paio d'ore della propria giornata. Al centro di può trovare la statua della principessa Sissi e attorno alcune panchine. Giardino frequentato da stranieri che cercano di fare passare la loro giornata in qualche modo. Poi il problema è che questo giardino è in mezzo alla piazza e quindi circondato dalla strada trafficata tutto il giorno.

Molto bella e ricca di storia. Piazza pulita e suggestiva. Sotto ai v a/ portici l' ,Associazione: ARTI IN PIAZZA con i loro splendidi lavori. Bella la piazza, bravi gli artisti.

Purtroppo è mal frequentato e per questo molto sporco. Almeno è pur sempre un po’ di verde… Io, però, lo eviterei se possibile.

Potrebbe essere un bel giardino nel centro della città ma è mal frequentato ed è sporco. Non mi piace per niente. Ci vorrebbe maggiore senso civico da parte dei turisti che si fermano là e dei clandestini che bivaccano sulle panchine.

Bel parco anche se un po' piccolo. Ci sono molte panchine per sedersi. Al suo interno è presente il monumento alla principessa Sissi" anche se è un po' trascurato..."

Impensabile anche solo avvicinarsi. Non è Trieste, è il Bangladesh. Mi sono avvicinato solamente per vedere la statua della principessa Sissi. Una mandria di immigratis si è volontariamente ed immediatamente spostata a giocare a palla proprio dove ero io. Semplicemente per cacciarmi. Territorio Libero del Bangladesh.

Ottobre 2011Nella buona e cattiva sorteMe lo ricordo com'era prima che mettessero la statua di Sissi, quand' era solo il giardino davanti alla stazione. Erano i tempi in cui molte cose in città volevi fossero meglio, ma ti adattavi, perché era la tua città, nella buona e nella cattiva sorte. Il giardino faceva parte di quelle cose che definivo cattiva sorte: uno spazio da attraversare velocemente, senza guardarsi troppo intorno e mai di notte. Per fare un paragone, è come se in casa mia ci fossero state stanze che mi faceva paura entrare. Ma poi si diventa grandi e si fa prendere così tanta luce agli angoli più bui che la buona sorte esce come da un lungo sonno. La mia Trieste è anche questa: giardini in cui non amavi perderti sono diventati giardini in cui perderti è ritornare ad amare ciò che avevi dato per perso.

Piccolo spazio verde situato di fronte all'uscita principale della stazione dei treni, nel corso degli anni è diventato il luogo di ritrovo e di sosta dei vari immigrati ospiti presso le strutture di accoglienza cittadine, di barboni, ecc.Questa presenza viene percepita in maniera diversa dai cittadini o da chi ci passa vicino: indifferenza oppure disgusto (personalmente rientro nella prima).Sul lato sinistro (se si guarda uscendo dalla stazione dei treni) vi è posizionata una statua di dimensioni medio-grandi dedicata alla famosissima principessa austriaca Elisabetta, soprannominata Sissi.Recentemente è stata modificata la struttura veicolare e pedonale intorno alla piazza, rendendo per certi versi più scorrevole il transitare dei veicoli, pubblici e privati; inoltre è possibile usufruire del servizio di bici a noleggio (bits Trieste).

Quando ero piccolo era pieno di baracchette ed era invivibile (e praticamente invisibile), dopo la tanto aspettata riqualificazione di anni fa, finalmente sembrava un luogo restituito alla città, ma la scarsa pulizia e soprattutto le dubbie frequentazioni ne fanno un posto dove non ci si trova a proprio agio. Se non dovessi prendere autobus o treni probabilmente non mi ci recherei mai. Un punto in più per il monunento a Sissi che però, purtroppo, viene utilizzato come latrina pubblica.