Certosa di Serra San Bruno Piazzale Santo Stefano, 1, 89822 Serra San Bruno VV

Certosa di Serra San Bruno





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Certosa di Serra San Bruno Piazzale Santo Stefano, 1, 89822 Serra San Bruno VV




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Piazzale Santo Stefano, 1, 89822 Serra San Bruno VV

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Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

carla romano
14.10.2023
Certosa di Serra San Bruno
Circondata dagli antichi alberi di una magnifica foresta, appare maestosa, circondata da forti e possenti mura. Questa è l'impressione che da appena giunti. Ma tanta bellezza si scontra con la realtà di una visita, comunque interessante , in un ambiente museale dove, attraverso filmati e reperti, viene ricostruita la storia e la vita dei certosini. Monaci bizzarri, che pensano di salvare le anime dei credenti con la clausura e la preghiera. Uomini che, per i più svariati motivi, fuggono dal mondo e dalle sue complicazioni. Nei filmati si vedono allegri e operosi. Pregano molte ore e si accontentano di poco. In alcune occasioni accolgono visitatori, però solo e unicamente di sesso maschile. E' una regola ferrea dell'ordine.Forse le donne creano distrazione" ai santi monaci che
Minh Long
10.10.2023
Certosa di Serra San Bruno
It’s one of my favorite destination in Calabria. Although visitors can only access to a small corner of the monastery as a museum, it is nevertheless very interesting, well kept, and the ticket costs only 2 euro. The surrounding area is quiet and beautiful. If you drive here from one of the coastal towns, the change of climate and landscape is significant. It’s almost like entering another country.
Edmund Mart
09.09.2023
Certosa di Serra San Bruno
Fondata il 24 giugno 1084 in Francia, nei dintorni di Grenoble, la prima Abbazia certosina, sei anni più tardi Bruno di Colonia fu convocato presso la corte vaticana da Oddo di Châtillon (suo ex discepolo, tra il 1056 e il 1076, alla scuola del Duomo di Reims), giunto in Italia nel 1080 ed eletto pontefice nel 1088 col nome di Urbano II. Costretto a stabilirsi sull'Isola Tiberina causa l'ostilità della Curia romana, favorevole al reinsediamento (1087) dell'antipapa Clemente III (Guiberto di Ravenna), tra il 1089 e il 1098 Urbano II soggiornò ripetutamente nei territori dell'Italia meridionale conquistati dai Normanni. Se non già nel 1089, negli anni 1090-1091 Bruno fu certamente al seguito del papa nel Ducato di Calabria, ove gli venne offerta la nomina di vescovo. Ma Bruno, declinata la mitria, ottenne dal pontefice il consenso di potersi ritirare in solitudine sull'Altopiano delle Serre calabresi, in un fondo fra Arena e Stilo donatogli da Ruggero I d'Altavilla.[1]Qui, nella località chiamata Torre, a circa 835 metri di altitudine, nel cuore della Calabria Ulteriore, l'attuale Calabria centro-meridionale, Bruno fondò nel 1091 l'Eremo di Santa Maria di Turri o del Bosco. Non diversamente che a Grenoble, le celle dei padri eremiti - capanne di legno e fango, rustiche e primitive, ma solide abbastanza da resistere al peso della neve - erano distribuite intorno alla chiesa monastica: un edificio in muratura di piccole dimensioni, probabilmente simile alla Cattolica di Stilo o alla chiesa di S. Ruba in Vibo Valentia. La chiesa fu consacrata solennemente il 15 agosto 1094 alla presenza di Ruggero I di Calabria e Sicilia che, per l'occasione, volle ampliare la sua precedente donazione in favore di Bruno includendovi ulteriori appezzamenti di Stilo e i casali di Bivongi e Arunco (Montepaone).[2]In una lettera (1097) indirizzata a Raoul le Vert, uno dei due compagni che fecero insieme con lui il voto di consacrarsi alla vita monastica, Bruno descrisse così la natura del luogo:«In territorio di Calabria, con dei fratelli religiosi, alcuni dei quali molto colti, che, in una perseverante vigilanza divina attendono il ritorno del loro Signore per aprirgli subito appena bussa, io abito in un eremo abbastanza lontano, da tutti i lati, dalle abitazioni degli uomini. Della sua amenità, del suo clima mite e sano, della pianura vasta e piacevole che si estende per lungo tratto tra i monti, con le sue verdeggianti praterie e i suoi floridi pascoli, che cosa potrei dirti in maniera adeguata? Chi descriverà in modo consono l'aspetto delle colline che dolcemente si vanno innalzando da tutte le parti, il recesso delle ombrose valli, con la piacevole ricchezza di fiumi, di ruscelli e di sorgenti? Né mancano orti irrigati, né alberi da frutto svariati e fertili»
Giuseppe Volpe
06.09.2023
Certosa di Serra San Bruno
Posto incantevole pieno di pace e spiritualità. Ogni cosa è curata nei particolari. Nella Certosa di può entrare nella parte museale pagando un biglietto e seguendo un percorso dove viene descritta la vita di San Bruno, con le attività e la vita dei certosini. Fuori dalla Certosa a circa un 1km, si può raggiungere facendo una bellissima e salutare passeggiata nei boschi, si trova il santuario di Santa Maria nel bosco immerso nel verde del parco naturale. Vicino c'è un grande parcheggio a pagamento area picnic dove si può anche fare il barbecue o pranzare in ristorante e acquistare i buonissi prodotti locali. Trascorsa una bellissima giornata nella pace dello spirito e del corpo.
ANTONIO FERRAGINA
04.09.2023
Certosa di Serra San Bruno
Luogo di silenzio, di culto, di meditazione. Spazio dedicato al ritrovo di se stessi, anche se purtroppo il turismo eccessivo inquina quell'aspetto mistico che da esso promana. Da visitare se si cerca un posto in cui immergersi ad ascoltare il proprio IO
Federica Cacia
31.08.2023
Certosa di Serra San Bruno
Venire qui mi fa stare bene,lo consiglio! C è qualcosa di spirituale nell aria. La mia famiglia ne è innamorata! Il parco che c'è intorno rende il tutto più rilassante! Ben organizzato per fare pic nic
Alessandro Caiello
22.08.2023
Certosa di Serra San Bruno
La certosa NON È VISITABILE. pertanto scordatevi di fare una visita. È visitabile il museo. A pagamento, sicuramente molto interessante, ma la certosa, il vero gioiello in questione, non si visita. Peccato. Le 5 stelle le merita comunque perché si intuisce che è un luogo incredibile.
Grazia
17.08.2023
Certosa di Serra San Bruno
Un luogo di ritrovo per lo spirito e di vigore per il corpo sopratutto nelle calde giornate d’estate quando passeggiare intorno alle mura antiche diventa rinfrescante.Le preghiere dei certosini vengono diffuse dappertutto ed veramente sorprendente scoprissi guidati da queste voci lontane ma vicine dei monaci che hanno fatto voto di clausura.Ovviamente non si può entrare e la struttura è visibile solo dall’esterno. C’è un museo visitabile.Il padre Priore esce solo il 6 ottobre la festa di San Bruno. Tutti gli altri conducono una vita monastica di clausura.Essendo specialisti in esorcismo posso incontrare solo chi deve essere sottoposto a questa delicata pratica.La certosa di Serra San Bruno é chiamata anche Certosa dei Santi Stefano e Bruno é un monastero certosino nelle Serre sopra a Vibo Valentia, a circa 815 metri s.l.m.
Antonio Aleo Photography
03.08.2023
Certosa di Serra San Bruno
Luogo di grande interesse storico, culturale e tradizionale. La Certosa è tra le più importanti località storiche calabresi. Si viene accolti dalle originali mura di cinta del monastero, ed al suo interno, in uno dei chiostri originari, sono ancora presenti i ruderi della facciata e di una navata della chiesa barocca antecedente al terremoto del ‘700 che creò ingenti ed irreparabili danni. Vi è un piacevole museo sulla storia e stile di vita dei monaci e vari punti d’interesse storico e naturalistico.

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