Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Lettere Lingue e Arti

UNICA PERLA . L'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA PORTOGHESE.Mi sono laureata presso questa università il mese scorso.È stato un percorso durato 5 anni e ci sono state sia cose negative che positive.Partiamo dagli spazi e dalla organizzazione delle aule. Andrebbero gestiti meglio ed ampliati a mio parere .La segreteria è davvero pessima ed è la cosa che più ho disprezzato di questa facoltà. Non ti danno avvisi sui pagamenti da fare e poi ti trovi con mille more da pagare .Per quanto riguarda l'organizzazione degli esami e degli appelli ci sono soltanto tre appelli scritti l'anno. E questa cosa va a compromettere molti studenti portandoli ad andare fuori corso. Esami tutti insieme e non distanziati ( parlo di appelli). Ci sono troppi giochetti con le date degli esami che non permettono allo studente di organizzare al meglio il proprio percorso.La segreteria fa davvero pietà e non sanno fare per niente il loro lavoro . Vengono pagati per riscaldare la sedia.Ma passiamo finalmente all'unico motivo che mi ha portato a dare almeno due stelle. .Ci sono anche professori professionali e competenti in questa università.Almeno nel mio caso l'unica cosa che non rimpiango di questa università è la passione con la quale Costa insegna ai propri studenti la lingua portoghese, passione che ha trasmesso anche a me. Sicuramente un professore che migliora questa università e ci mette anima e corpo per i propri studenti.

Facoltà da ristrutturare, aule da rimodernizzare (alcune davvero troppo poccole).. pulizia da migliorare.Per quanto riguarda la qualità dei corsi, discreta.. alcuni docenti sono davvero molto preparati!

Facoltà di lettere. Cos'altro aggiungere?

facoltà da ristrutturare,pulizia quasi inesistente.. per non parlare dell'organizzazione..però tutto sommato do 3 stelle

Ma cosa aspetta il rettore a disporre la pulizia totale della schifosa facciata del palazzo di Lingue? Dopo decenni, è cosa dovuta. Non tanto agli studenti, cui nulla importa, responsabili primi di quell’orrido palinsesto attaccaticcio di luridi lacerti di manifesti, accumulati senza ritegno, secondo il gusto perverso di imbrattatori ante reti sociali; ma ai docenti di valore che qui lavorano, che meritano di frequentare un luogo di lavoro decoroso, sobrio (e si è menzionata solo la facciata esterna). Che rettore è uno cui si deve far presente una siffatta banalità? È pure un professore di Letteratura inglese, quindi un collega affine al corpo docente di Lingue (cosa che, tuttavia, non implica alcunché se non sul piano della sintonia culturale): ciò avrebbe potuto far sperare, in ossequio a un imprecisabile e tutto mentale riguardo, in un interesse per le condizioni della sede di Lingue. Neppure questo.

Collocato nel cuore della città a ridosso del palazzo dell'Università è una struttura consolidata e preparata per fornire a migliaia di studenti un'adeguata preparazione