Palazzo Pretorio

Antico palazzo aretino. Uno dei punti focali del patrimonio artistico-culturale della città di Arezzo. Molto bella la facciata anteriore decorata da stemmi in pietra arenaria. Veramente molto bello. Consiglio la visita per ogni turista che passa per Arezzo.

Il Palazzo Pretorio si trova alle spalle del Palazzo Comunale e della Cattedrale, rappresenta uno degli edifici più prestigiosi del centro storico che oggi ospita la biblioteca comunale.L'edificio presenta una facciata unica, adornata da numerosi stemmi che ricordano podestà, capitani e famiglie importanti della vita aretina medievale.Prima ancora di divenire biblioteca, il palazzo fu anche un carcere.

Bel palazzo in uso come biblioteca. Ci vorrebbe un pizzico di recupero degli interni.

Bel palazzo nel centro d'Arezzo in via dei Pileati, corso Italia.

Bello

Imponente

Il palazzo pretorio venne costruito tra il XIV e il XV sec.Molto particolare la facciata ricoperta di stemmi dei Podestà e Commissari fiorentini che in passato governaro la città. Dal 1959 è sede della biblioteca di Arezzo

La situazione fa riflettere e meraviglia, per questo va apprezzata

Splendido esempio di rinascimento toscano.

Il Palazzo Pretorio di Arezzo, oggi sede della Biblioteca Comunale, è ritenuto uno degli edifici più prestigiosi della città. Questo palazzo è il risultato della fusione, avvenuta a cavallo tra Trecento e Quattrocento, delle residenze di tre importanti famiglie aretine: i Lodomeri, i Sassoli e gli Albergotti.Il nome del palazzo, Pretorio, da solo ci lascia intendere la sua funzione. In questo luogo si emettevano giudizi, così, forse per praticità, nel XIV secolo una parte di questo fu adibito a prigione. Chi subiva condanna non aveva bisogno di spostamenti.Particolare ed inconfondibile è la facciata del palazzo, praticamente coperta di stemmi. Simboleggiano i tanti Capitani di Giustizia (i giudici di allora), Podestà e commissari fiorentini che durante vari secoli hanno governato Arezzo. Palazzo Pretorio rimase carcere fino al 1926, quando fu oggetto di un profondo restauro durato otto anni. Fu quindi sede per più di trent'anni del museo medievale. Nel 1959 divenne la sede dell'importante Biblioteca Comunale di Arezzo.