Tempio del Gallo

Come proprietaria nonché frequentatrice abituaria della destinazione potrei essere di parte, ma consiglio vivamente a tutti di venire a visitare il tempio! Una volta varcata la soglia delle Mura degli Aranci, superato l'altare del guardiano Biagio (che difficilmente lascia passare estranei senza conoscenze interne alle mura) e il campetto dove monaci e sacerdoti si riuniscono in partite di football italiano, sarete arrivati al tempio in sé e per sé. Da migliorare è l'accoglienza e la convivialità del golem grasso che protegge l'entrata da malintenzionati e possibili fidanzati, il Chiattobonzo. Apparte ciò posso affermare che il tempo nel tempio sembra scorrere diversamente, quasi come se Il Gallo volesse mostrare a noi poveri adepti la sua personalissima dimensione. Una volta finita la visita al tempio, raccomando di trascorrere un pasto frugale alla tavola calda situata di fronte al tempio e gestita da discendenti diretti del Gallo, Da Gallo's lounge agroaperitif restaurant" (a patto che apprezziate quinoa

Luogo mistico dove si radunano spesso, nel sottostante parco riservato ai fedeli, seguaci del culto de L'urlo del sium". La zona adibita a confessionale