Ponte Fabricio 00186 Roma RM

Ponte Fabricio





2825 Recensioni
  • giovedìAperto 24 ore su 24
  • venerdìAperto 24 ore su 24
  • sabatoAperto 24 ore su 24
  • domenicaAperto 24 ore su 24
  • lunedìAperto 24 ore su 24
  • martedìAperto 24 ore su 24
  • mercoledìAperto 24 ore su 24




Ponte Fabricio 00186 Roma RM




Informazioni sull'azienda

|

Contatti

Sito web
Chiamaci
00186 Roma RM

Orari

  • giovedìAperto 24 ore su 24
  • venerdìAperto 24 ore su 24
  • sabatoAperto 24 ore su 24
  • domenicaAperto 24 ore su 24
  • lunedìAperto 24 ore su 24
  • martedìAperto 24 ore su 24
  • mercoledìAperto 24 ore su 24

Caratteristiche

  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Andrea Chiariello
28.10.2023
Ponte Fabricio
ponte romano meglio conservato, il Fabricio, fu costruito nel 62 a.C., in sostituzione di una più antica struttura lignea già esistente, secondo quanto dice Livio, nel 192 a.C. ma sicuramente antecedente.Era infatti necessaria per raggiungere l’isola, dove nel 291 a.C., era stato dedicato il tempio ad Esculapio. Il nome del costruttore è ripetuto quattro volte nelle ghiere degli archi L(ucius) Fabricius G ( aii) f ( ilius) cur ( ator) via ( rum) faciundumcoeravit; nell’arcata di piena del pilone centrale è inciso: idemqueprobavit:Il ponte, danneggiato presumibilmente da due inondazioni rimaste famose per la loro gravità, nel 23 e 22 a.C., fu restaurato nel 21 a.C. ad opera di M. Lollio e Q. Lepido, com’è ricordato in due iscrizioni, incise al di sotto delle epigrafi di Fabricio, nei due fianchi dell’arcata di terra .M ( arcus) Lollius M ( arcii) f ( ilius) Q ( uintus ) Lepidus M ( anii) f ( ilius ) co ( n) s ( ules) ex s( enatus) C ( onsulto) probaverunt.Subì sicuramente alcuni interventi di restauro e manutenzione in età imperiale, com’è comprovato dai tipi di cementizio rinvenuti nel corso dei recenti lavori di restauro.Fu restaurato dal papa Eugenio IV nel 1447 e, nuovamente, nel 1679 ad opera di Innocenzo XI che provvide al consolidamento della struttura e al rifacimento dei parapetti, com’è ricordato nell’iscrizione inserita nel muro d’ala.La costruzione consta di due fornici a sesto leggermente ribassato, inframmezzati da una grossa pila nella quale si apre l’arco di piena; molto lunghe erano le rampe che raccordavano la struttura a terra, sorretta da archi più piccoli, due specularmente uguali ai lati oltre un terzo verso il Ghetto, visti alla fine dell’800, quando furono effettuati i lavori alle sponde del fiume per la costruzione dei muraglioni e delle banchine; in seguito gli archetti furono obliterati; attualmente sono visibili due tratti delle spalle del ponte pertinenti alla parte terminale della rampa verso l’isola Tiberina, nelle cantine del ristorante Sora Lella e dell’Antico Caffè dell’Isola.Il ponte è costruito in cementizio e opera quadrata di pietra gabina e tufo, rivestito per ampio tratto in lastre di travertino, usato anche nelle modanature architettoniche, quali le lesene che inquadrano l’arco di piena e la cornice di base del parapetto, mentre in laterizio sono gli interventi più tardi ; erme quadrifronti di marmo decorano il parapetto che in epoca romana era configurato in modo diverso, forse con balaustre metalliche.I recenti lavori di restauro, condotti in occasione del Grande Giubileo del 2000, hanno consentito di comprendere meglio la struttura interna ed esterna del ponte: il nucleo di cementizio è completamente rivestito di grandi blocchi di travertino che pavimentano anche il piano superiore della pila nel versante a monte, mentre i piloni ed i sottarchi sono costruiti in grandi blocchi di pietra gabina.L’analisi ravvicinata dei paramenti laterizi ha permesso di acquisire importanti risultati sull’epoca di realizzazione, essi sono infatti pertinenti ad un restauro di età moderna, forse da attribuire ai due papi già ricordati, e sugli interventi di restauro antico delle epigafi del ponte.
sergio
05.10.2023
Ponte Fabricio
Il ponte prende il nome dal suo primo costruttore Lucio Fabricius, che lo realizzò nel 62 a.C. per unire la riva sinistra del Tevere all'isola Tiberina. Con una struttura in tufo e peperino rivestito di travertino, è lungo 57,30 m e largo 5,60 m.E' anche conosciuto come ponte quattro capi" per due caratteristiche erme quadrifronti di Giano
Laura
11.09.2023
Ponte Fabricio
È il ponte romano meglio conservato e, insieme a Ponte Milvio, il più antico ancora in uso. Collega l’Isola Tiberina alla sponda sinistra del Tevere e fu costruito nel 62 a.C. per sostituire un precedente ponte in legno, già esistente nel 192 a.C., secondo quanto racconta lo storico Tito Livio, ma sicuramente antecedente. Quattro iscrizioni a caratteri cubitali incise sulle sue arcate ci hanno tramandato anche il nome del suo costruttore: Lucius Fabricius, all’epoca curator viarum, addetto cioè alla cura e all’amministrazione delle strade.Un’iscrizione più piccola ricorda i restauri a opera di Marco Lollio e Quinto Lepido, nel I secolo a.C., in seguito a due piene del Tevere. Il ponte subì sicuramente altri interventi in età imperiale e il poeta Orazio lo ricorda come il luogo da cui spesso si gettavano nel fiume le persone prese da disperazione. Fu poi restaurato nel 1447 da papa Eugenio IV, che lo fece pavimentare in lastre di travertino, e di nuovo nel 1679 durante il pontificato di Innocenzo XI, che provvide al consolidamento della struttura e al rifacimento dei parapetti.Le sue due grandi arcate, a sesto leggermente ribassato, poggiano su un pilone centrale, nel quale si apre un arco destinato a diminuire la pressione delle acque sulla struttura durante le piene. Il ponte è costruito in cementizio e opera quadrata di pietra gabina e tufo ed è rivestito per un ampio tratto in lastre di travertino. La parte in mattoni è riconducibile ai restauri seicenteschi. Il parapetto è decorato da erme quadrifronti di marmo, da cui deriva la denominazione moderna di Ponte dei Quattro Capi, attestata già ai primi del Cinquecento.Secondo una leggenda popolare, le erme all’ingresso del ponte sarebbero il ricordo dei quattro architetti incaricati da papa Sisto V di restaurare il ponte. Entrati in conflitto e passati alle vie di fatto per futili motivi, alla fine dei lavori vennero fatti decapitare sul posto dal pontefice, che fece erigere un monumento a quattro teste in un unico blocco di marmo, obbligando i quattro a un eterno stretto contatto. Una delle erme è raffigurata nel vicino monumento dedicato a Giuseppe Gioacchino Belli nel rione Trastevere, che mostra il poeta romanesco appoggiato al parapetto del ponte. Quando la comunità ebraica occupò la zona sulla sinistra del Tevere, il ponte fu detto anche dei Giudei. Nei suoi pressi si trova anche la chiesa di San Gregorio dove erano tenute, durante il regno pontificio, le prediche obbligatorie per gli ebrei
Roberto Cecchini
28.08.2023
Ponte Fabricio
Tutto nasce dal confronto. Questo oltre a essere il più antico è più corto, più contenuto, solo pedonale, dominato dalla torre della Pulzella e dal ristorante della sora Lella al suo termine.... L'altro ampio, asfaltato, col semaforo tutta un'altra cosa. I 4 capi" del soprannome non è dato sapere se siano effettivamente le teste di architetti o altro ma la leggenda basta e avanza. Ora in periodo di secca è impressionante vedere la possenza dei pilastri alla base del ponte dopo oltre 2000 anni di acque che scorrono. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni che ho fatto su Roma e le sue meraviglie e se sono stato utile cliccate su utile"
Il pigro turista
18.08.2023
Ponte Fabricio
Molto ben conservato e tuttavia il più antico esistente, dopo ponte Milvio, collega l’Isola Tiberina alla terraferma sul lato orientale, verso Campo Marzio. Misura sessantadue metri in lunghezza, e cinque metri e mezzo in larghezza. Nelle quattro arcate si trovano quattro iscrizioni che attestato la costruzione da parte di Lucio Fabricio, un curatore delle strade, nel 62 a.C., e venne restaurato dai consoli Marco Lollio e Quinto Lepido nel 23, in un’iscrizione più piccola sui due lati di una sola arcata, a causa di una piena del fiume.
Aaaa Aaa
10.08.2023
Ponte Fabricio
Ponte mais antiga da Ponte Fabrício chamada também de Ponte das Quatro Cabeças , construída em 62 a.C., ela se estende por metade do rio Tibre, do Campo de Marte do lado leste até a Ilha Tiberina no meio do rio (a Ponte Céstio continua o trajeto da ilha até a margem oeste). Quattro Capi" é uma referência aos dois pilares de mármore do deus romano de dupla-face Jano no parapeito
Gaetano De Luca
06.08.2023
Ponte Fabricio
prova ad immergerti nei tempi in cui è stato costruito..... scoprirai delle cose che forse neanche saprai raccontarle.. il motivo?.... teo dirò la prossima volta
Michele Soldovieri
03.08.2023
Ponte Fabricio
L'isola tiberina, come una barca sul fiume tevere, non ha bisogno né di remi né di motore perché preferisce soggiornare in quel tratto di fiume ed accogliere i gitanti che volessero salire sul suo ponte o sulla tolda.L'isola ha due chiese, due ospedali, due ponti e una rinomata e storica trattoria, che reca il nome della sorella di un leggendario attore di cinema romano.Vi si accede o dal lungotevere in prossimità del ghetto ovvero da trastevere.Il ponte di cui vi posto le foto è denominato fabricio o dei quattro capi, per via della presenza, sulla spalletta, di due erme quadrifonti.Sono ancora visibili, sulle arcate, le iscrizioni in latino che ci ricordano che Lucio Fabricio, figlio di Caio, curatore delle strade, fece costruire.Ponte Fabricio è solamente pedonale mentre ponte cestio è transitabile anche con autovetture.In prossimità della chiesa di San Giovanni Calibita è posizionata in una nicchia la Madonna della lampada, immagine sacra a cui i romani erano molto devoti.
Sergio Consoli
31.07.2023
Ponte Fabricio
E' il ponte più antico di Roma e ancora percorribile per andare sull'isola tiberina.

Aggiungi recensione

Mappa

00186 Roma RM
Ponte Fabricio