Gola Del Bottaccione

Spettacolare. Consiglio ai motociclisti. Attenzione nel fermarsi per le foto. Potreste rallentare il traffico. Sono nella mia terra madre e la conosco, quindi siate prudenti.

Sentiero quasi pianeggiante lungo il tracciato dell'acquedotto medievale. . Molto panoramico in quanto sospeso sopra alla gola. Facile adatto a tutti in quanto messo in sicurezza.

Gubbio è stata una piacevole scoperta e sorpresa.

Bel sentiero panoramico di recente realizzazione nella parte che collega la città

Dal centro di Gubbio si parte per una passeggiata abbastanza impegnativa che passa dal vecchio acquedotto, gola del bottaccione, si gira per la sommità del monte Ingino e poi si ridiscende in paese passando dal Santuario di Sant’Ubaldo. Sono 16km di saliscendi molto cari, panorami vasti sulla pianura e i boschi. Nella gola si vedono i carotaggi che hanno confermato la teoria dell’asteroide che impattò la terra, c’è uno strato KT nella roccia caratterizzato dall’assenza di fossili.

Incantevole, grande valore geologico per la presenza di iridi (il colpevole della fine dei dinosauri ) pregevole camminata sullo storico acquedotto medievale che permette di vedere la città dall'alto. Merita andare a mangiare dalla famosa Rosita al ristorante bottaccione, purtroppo trascurato il laghetto che necessita di assoluta manutenzione.

Percorso lungo ma molto emozionante.

La gola del Bottaccione che inizia alla periferia di Gubbio è una zona da visitare assolutamente. Semplicemente percorrendo un paio di km a piedi potrete ammirare gli strati geologici che hanno dato origine alla teoria della caduta di un meteorite che ha sterminato i dinosauri. In altre parole farete un emozionante viaggio nel tempo. Potrete anche percorrere il cammino attrezzato sull' acquedotto medioevale che arriva fino a Gubbio, durante il quale potrete ammirare anche il bellissimo Eremo di Sant'Ambrogio.

Acquedotto medievale magnifico da percorrere a piedi!

Parcheggiando nei pressi del parcheggio Santa Lucia, ci si incammina per le vie del borgo in direzione Basilica di Sant’Ubaldo (patrono). Ad un bivio, prendere a sinistra per le indicazioni “Gola del Bottaccione”, un percorso piano e molto panoramico a strapiombo (ma in sicurezza) sopra la gola che da Gubbio porta a Scheggia, si arriva così fino alle cascate del Bottaccione.Io ho deciso di ritornare sullo stesso tracciato fino al bivio precedente ed ho continuato sul percorso di breccia che a zig zag sale alla Basilica. Dopo una breve visita all’interno si prosegue affianco alla chiesa e si sale per le rovine delle Rocche del Monte Ingino. La prima che troverete è ben conservata, l’altra invece no.Riscendendo si va verso le cascate che aimè quel giorno erano in secca fino a sbucare sulla salita alla basilica.