Cappella del Tarino

Cappella barocca di origine seicentesca, ora inclusa all’interno del Cimitero Parco, ultimo edificio rimasto del complesso del Tarino, demolito negli anni '70 dello scorso secolo, che in origine comprendeva oltre alla cascina, formata da due corpi di fabbrica affrontati e circondata da mura di cinta, anche i vasti territori circostanti.Il complesso di cui faceva parte prese il nome dalla famiglia Tarino, che rivestì un ruolo molto importante per la città sia dal punto di vista politico che religioso, e fu ampliato nel 1773 quando passò in proprietà del conte Sombrero e della sua consorte, della famiglia Peona, che ne modificarono l’impianto in corte chiusa a U" e secondo un cronista dell'epoca lo arricchirono "con un salone ornato di belle pitture e un giardino con maestosi rastelli di ferro a più parti".I successivi proprietari conti Chiabò non apportarono grandi variazioni ma solo l'aggiunta di alcuni "casi da terra"