Rifugio antiaereo

Niente di particolare. Alcune delle foto che si vedono sono del museo civico.

Davvero non immaginavo di trovare un luogo di questo genere sotto i giardini pubblici. Purtroppo non è sempre aperto ma è visitabile solo poiché vuole all'anno. Molto valide le guide.

Quando visitabile , fa rivivere in prima persona , ciò che significò vivere in un periodo bellico nella cittadina Varesina.

Bel posto da visitare con la guida che ti racconta la storia di questi rifugi

Rifugio conservato molto bene. Brave le guide.

Il rifugio in se stesso non è un gran ché ma se fatto con una guida che ne spiega la storia diventa molto interessante

Visita ricca di emozioni, un angolo di Varese poco conosciuto che ci porta nel '44.Il bunker, perfettamente conservato, è composto da un'unica galleria con due accessi che poteva ospitare circa 600 persone. La struttura attraversa tutta la collina da via Lo sto a via Copelli.La struttura era dotata di bagno, infermeria e generatore di emergenza. Numerose prese d'aria e l'uscita di emergenza garantivano la circolazione dell'aria.Chiuso per decenni è talmente ben conservato che sembra che le gettate siamo state appena fatte.

Il rifugio antiaereo dei Giardini Estensi è stato realizzato sotto la collina di Villa Mirabello, il primo a Varese e costruito in tutta fretta tra l’ottobre 1943 e i primi mesi del 1944, per offrire protezione alla cittadinanza seriamente minacciata dai bombardamenti.Si tratta di un tunnel della lunghezza di oltre 140 metri, alto poco più di due e largo tre, con due lunghe file di panche sui lati della galleria che potevano ospitare sino a 600 persone, le quali affluivano attraverso due ingressi principali dotati di pesanti porte in cemento, oltre ad un’uscita di sicurezza raggiungibile risalendo per una quindicina di metri una scala a chiocciola, sino a sbucare nella zona superiore dei Giardini Estensi.

Un ambiente che ti riporta indietro nei momenti della guerra mondiale. E oggi purtroppo in un paese dell'Europa sono ritornati necessari

X mè che piace la storia delle guerre, vedere questo rifugio, devo dire è stato emozionante anche se è durato poco.... ma da ripetere