Museo nazionale di Castello Pandone

Ben tenuto.Disponibili, scansionando un qr code con il proprio smartphone, un'audioguida e una guida in pdf.L'audioguida è molto dettagliata, in alcuni passaggi forse fin troppo (per i miei gusti ) rispetto all'esposizioneIngresso a 4 euro.

Il castello offre una esperienza di visita eccezionale. Vi consiglio la visita guidata per avere un'idea delle vicende e la storia del castello. Il costo è veramente contenuto : visita al museo nazionale di Venafro e al Castello Pandone in combinata euro 5,00 a persona.

Bella struttura recentemente restaurata, con vari elementi visibili che testimoniano anche alcune fasi di costruzione e decorazione subite nel corso dei secoli. Una soddisfacente parte della struttura è visitabile e sebbene non lo sia la parte superiore esterna, c'è in particolare una loggia e varie aperture che permettono di fruire della notevole vista su paese e dintorni, incluse altre fortificazioni facenti parte del sistema difensivo originale.Il contenuto di opere d'arte e artigianato associate al castello o al territorio di riferimento arricchiscono considerevolmente la visita, come è anche stato il caso delle dettagliate e interessanti informazioni forniteci dalla guida presente durante la nostra permanenza nel castello. È possibile parcheggiare nel piazzale antistante il castello o più in basso nel paese se si volesse godere delle altre attrattive e del percorso di avvicinamento al castello. Esperienza assolutamente consigliabile.

Bellissimo museo seppur non troppo grande. Per arrivare alla cima del castello la strada è in salita, fortuna che poi c'è un ampio spazio per riposarsi. La particolarità è che il proprietario del castello deteneva così tanti cavalli da guerra che decise di immortalarli su affresco per le varie stanze. Un plauso alla guida della biglietteria per le ottime spiegazioni.

Un gioiello del XIII / XIV secolo, perfettamente conservato, interamente visitabile ad un prezzo accettabilissimo (4 € a persona, compreso l'audio esplicativo scaricabile sul proprio smartphone). Al secondo piano una preziosa pinacoteca con opere di artisti molisani del passato. Da non perdere!!!

Il Castello domina dall'alto il centro storico di Venafro! Risale al X secolo, epoca longobarda, fu danneggiato dall'avvento dei Normanni per poi essere potenziato nel periodo angioino. Infine con gli Aragonesi nel 1443, il Castello passò alla famiglia Pandone, che iniziò a dare alla struttura un aspetto residenziale, portando vari abbellimenti. Fu il Conte Enrico Pandone a creare il loggiato, il giardino e a far decorare molte delle sale del castello con gli affreschi raffiguranti i suoi prestigiosi CAVALLI. Questi ultimi sicuramente attraggono l'attenzione dei visitatori!Oggi il castello è visitabile, con un biglietto di 4 € e ospita il museo Nazionale del Molise. La visita si sviluppa in due aree , una relativa alla stessa storia del castello, e una relativa ad opere, quadri, sculture, provenienti principalmente dal Molise e regioni limitrofe!Lo abbiamo visitato con passeggino e c'è anche un comodo ascensore Interno! Molto gentile e disponibile il personale del museo!Si parcheggia abbastanza facilmente in prossimità del Castello stesso, altrimenti suggerisco di parcheggiare nella zona bassa del paese e per arrivare al castello, passeggiare per il bel centro storico di Venafro!

Siamo giunti in molise per trascorrere un weekend, destinazione Termoli. Ci siamo fermati in tarda mattinata a Venafro per visitare il Castello al cui interno è presente il museo nazionale del molise. Il primo piano contiene una serie di affreschi di cavalli veramente meravigliosi, raggiunti la loggetta rinascimentale dove abbiamo goduto di un magnifico panorama, siamo entrati nella sezione museale. Abbiamo visitato solo la prima sala, il caldo,l'umidità e soprattutto mancanza di ventilatori e/o condizionatore ha reso la visita impossibile. Molto cortese il personale presente nelle sale, che più volte si è scusato per il disagio. Un museo statale non può privare i visitatori della visita per carenze tecnica,(nonostante abbia giustamente pagato il biglietto d'ingresso) oltre ad avere l'obbligo di tutela e conservazione, impossibile in determinate condizioni climatiche, povere opere. Un vero peccato, da non visitare in estate!Ottima la pulizia dei luoghi comuni, sale e toilette. Cortese e preparato il personale.

Il castello col relativo museo è più interessante di quanto si possa immaginare. È tenuto in maniera egregia ed il personale all'ingresso è molto disponibile e preparato svolgendo con passione il proprio lavoro. La storia della famiglia Pandone tocca un periodo storico abbastanza ampio grazie alle forniture di cavalli e cavalieri alle diverse casate che si sono avvicendate a Venafro e non solo; il castello accompagna questa storia con immagini di cavalli a dimensione naturale, fino a giungere ai giorni nostri dopo la caduta della famiglia.Il prezzo del biglietto è irrisorio per una visita che merita decisamente di essere effettuata.

Il castello merita una visita attenta, in quanto offre tanto. Ordine pulizia e personale di un'estrema cortesia, fanno da cornice (molto ricca) al medesimo. Ultimo ma non ultimo il personale potrà soddifare le vostre domande in quanto conoscitori profondi della storia del medesimo. Consiglio vivamente.

Il museo è ospitato nel castello di Pandone che, inglobando preesistenze sannite e longobarda, si presenta nella veste angioina-aragonese. La struttura presenta una torre quadrata, il mastio, e tre torri circolari. Abbellito da un terrazzo rinascimentale affacciato sul paese di Venafro, ospita una collezione di arte sacra databile dal periodo paleocristiano al XIX secolo. Il piano nobile è decisamente interessante perché sono visibili gli affreschi a rilievo commissionati da Enrico Pandone nel primo quarto del XVI secolo, che trasforma il castello in dimora nobiliare. Raffigurano i purosangue che allevava, a grandezza naturale, con didascalie riportanti nome e caratteristiche del cavallo. Molto particolare.