Grotta di San Filippo

La grotta prende il nome da San Filippo, priore dei Servi di Maria ordine mendicante della  Chiesa Cattolica, che si rifugiò nel 1269 in questi luoghi quando seppe della sua nomina al papato in seguito alla morte di Clemente IV.Egli rifiutò questa responsabilità e si ritirò sul Monte Amiata per diversi mesi.Alcuni testi scritti dall'ordine di Maria narrano che il Santo avrebbe fatto miracolosamente sgorgare l'acqua dalla grotta. Nascono così i Bagni di San Filippo, come un atto di riconoscenza verso la gente del luogo che lo aveva accolto e aiutato in quel periodo. La devozione degli abitanti portò a trasformare questo antro prima in cappella e poi in eremo.Se interessati potete leggere anche :

Le piscine adiacenti hanno una recinzione. Le persone entrano ma non potrebbero.

Isolamento nella natura più selvaggia

Incantata!

Facile da raggiungere e posto auto parcheggio vicino.

Da visitare

Meta imperdibile, sia per pellegrini, che visitatori occasionali.Grotta ricavata nella roccia, come tanti piccolo pertugi da esplorare.Possibilità di visita notturna, per presenza d'illuminazione.

visitata molte volte meriterebbe una voce anche la sedia deldiavolo" dove il santo meditava e si dice fosse tentato.la sedia he' situata sopra la vecchia cava"

Si parcheggia un po' così lungo la strada, venti metri entrando nel bosco e si è arrivati

Trovata per caso in cerca di un posto dove fermarci a prendere un po’ di fresco. Ideale per fuggire dalla calura ma anche da posti affollati. Radura molto suggestiva.