Parco ex Cava Monte Croce

Una delle zone e delle camminate più suggestive dei Colli, con vegetazione del tutto inaspettata.Senza pericoli e abbastanza corta, ma non del tutto facile per famiglie con bambini o chi non è abituato a discese sconnesse e scivolose.Usare scarpe adatte.

L'esperienza la valuto in modo positivo.All'inizio il percorso è pianeggiante e scosceso, poi si tratta di fare un po' di salita e un tratto roccioso è perfino costeggiato da una corda ben salda che aiuta nella salita. Dove è presente la croce, in cima (non troppo in alto), dà una certa soddisfazione una volta arrivati: c'è pace e tranquillità. La vista è mozzafiato ed è possibile notare gran parte delle zone di Galzignano, Monselice e Padova. Approvato!

Luogo ottimale per passeggiate non impegnative, adatto ad anziani e bambini. Fate attenzione, transitano moto cross lungo il percorso...

Attrezzato con un chiosco all'aperto e un area camper in ingresso, si accede poi ai sentieri del parco con possibilità di fare una passeggiata ad anello passando per il monte Ceva.Il giro in andata non ha nulla da invidiare alle passeggiate in montagna. Tempo stimato 3 ore ma con passo serrato si fa anche in meno tempo.

RAGGIUNGIBILITÀ: Si sale dal parcheggio dell'area Camper ben segnalata, dove potete trovare un chiosco con delle panchine e una fontana dove riprendervi al ritorno.Il PARCHEGGIO è gratis molto piccolo, ma proseguendo a pochi metri (alla rotonda a sinistra) ci sono altri posteggi gratuiti.PRIMA DI PARTIRE: Partite solo se un po' allenati e se non soffrire di vertigini! Portatevi acqua in abbondanza (l'esposizione è al sole), scarpe da montagna alte, bastoncini richiudibili, pantaloni lunghi, occhiali da sole.SENTIERO: È un percorso ad anello, entrati nell'area camper, si può partire da destra (suggerito) in senso antiorario (Percorso n.29): qui la partenza è abbastanza pianeggiante e poco impegnativa. A metà della strada forestale sterrata, si svolta a sinistra e si inizia la salita (ben segnalato): da quasi subito risulta essere impegnativo per la scivolosità del terreno sabbioso se molto asciutto o viscoso se ha piovuto da poco. Ma la parte più impegnativa e a tratti pericolosa, è dalla zona delle piante di fichi d'india fino alla croce del Monte. Qui infatti ci sono tratti dove si può salire solo attaccati alle corde (non in acciaio) fissate alla parete rocciosa. Se avete vertigini e siete poco pratici è SCONSIGLIATO! Una volta saliti, il panorama vale la fatica.La discesa è altresì pendente e scivolosa ma senza zone cordate.Il percorso è stretto, roccioso, mal tenuto con molte piante spinose che rendono difficili alcuni tratti.Tempo stimato intero giro: 2h40 circa.CONCLUSIONI: Non è un percorso adatto a tutti, alcuni tratti conviene farli da seduti" in quanto scivolosi e pericolosi se poco esperti.Da fare con temperature miti (no estate).SUGGERIMENTO: passate alla Buddineria di Torreglia se avete tempo... Per un ristoro post fatica!"

L'autunno rende questo luogo così magico che tutte le persone che porto a passeggiare qui si innamorano.Potete raggiungere il sentiero arrivando da Padova o da Monselice, a Battaglia Terme seguendo le indicazioni per Galzignano Terme.Potete parcheggiare l'auto o il camper nei pressi dell'inizio del sentiero all'ingresso dell'ex Cava di Monte.Questo magnifico sentiero è lungo circa 5 chilometri e mezzo.Un po' di storia...la Cava di Monte Croce ora dismessa e recuperata dal punto di vista ambientale dal Parco Regionale dei Colli Euganei, è uno dei luoghi più visitati per i fenomeni geologici interessanti verificatisi qui negli anni.La struttura della parete è costituita da roccia vulcanica (latite) e grazie alle attività estrattive potete osservarlo da più posizioni camminando lungo il sentiero.Nella parte più bassa si nota una fessurazione colonnare dovuta al raffreddamento repentino in ambiente marino del magma. Nella parte più alta della parete la massa rocciosa presenta uno strato semi orizzontale di roccia sedimentaria (marna) ben distinto dal resto della parete anche per il colore più chiaro.Tutto ciò osserviamo oggi in questo luogo ha avuto origine da fenomeni avvenuti circa 33 milioni di anni fa.

Bellissima passeggiata sul sentiero 29. Ambiente diverso con molti fichi d'india ed una vista incantevole.

Sentiero molto facile e molto frequentato. Varie le possibilità di escursione. Il facile ferro di cavallo che oltrepassa il tunnel della ferrovia e lambisce il Cataioi, quasi tutto in piano. La salita al Monte Ceva con flora locale mediterranea e salite irte aiutate da corde, o altri sentieri meno in quota Bello

Molto gradevole.Giardini ben tenuti con vegetazione rigogliosa e fiori.Diversi sentieri.Confinante un bar ristorante interno.Parcheggio esterno alle mura gratuito la domenica.Il tutto all interno delle mura merlate...insomma una piccola oasi di pace e bellezza

Area di parcheggio veicoli e sosta per pedoni e ciclistiQuesto è il punto di partenza per il sentiero al monte Ceva n.15 + 29