Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo - Complesso Museale dell'Arte della Seta

Una bella realtà del Centro Antico di NapoliLa storia viene illustrata mirabilmente dai giovani di Respiriamo l'Arte.Consiglio di fare anche la visita alla Chiesa di Santa Luciella ai Librai, collegata da un filo narrativo importante.

Bel pavimento purtroppo mal tenuto. Interessante la storia della chiesa e della congregazione che l'ha costruita. Paramenti preziosi. Resti romani e greci.

Questa chiesa fu fondata nel 500 dalla corporazione dei setaioli e subì ampi rimaneggiamenti nel 700. L'interno è a navata unica, con cappelle laterali in precario stato di conservazione. Molto belle le acquasantiere poste all'ingresso, raro esempio di rococò napoletano. Molto bello il pavimento maiolicato, con lo stemma dei setaioli, purtroppo oggi coperto da tappeti e seggiole. In facciata ci sono le state in stucco dei santi cui la chiesa è dedicata, opera di Giuseppe Sammartino, autore del Cristo Velato della Cappella Sansevero. Venerdì, sabato e domenica ci sono visite guidate ad opera dell'associazione che si occupa di promuovere la chiesa. Al prezzo, onesto, di 5 euro, la guida Lisa ci ha raccontato la storia dell'edificio e mostrato ambienti altrimenti inaccessibili: la chiesa sotterranea con le terresante, la sacrestia con l'altare barocco, i resti di una strada e di ambienti romani sotto la pavimentazione. Facendo la visita guidata contribuirete alla continuazione degli scavi e degli studi!

In piena fase di restauro, tramite anche i fondi delle visite guidate. Si può visitare con l'aiuto di una guida e con il contributo di 5 euro all'associazione che si occupa del restauro. Ogni angolo di Napoli ha delle sorprese e tanto laboro da fare. Quì si parte dalle fondamenta di origine greco romana, poi lo strato 'reticolato' che rende la struttura solida, il vecchio pavimento a spiga di pesce. Colpisce la parte delle tombe e delle cappelle, ognuna col nome dell'affresco principale rinvenuto. Vi hanno lavorato nome di prestigio, lo stesso autore del Cristo Velato ad esempio. Questo perché la chiesa apparteneva alla Confraternita dei commercianti della seta, ricchissimi. Il piano della chiesa ha ancora abiti ecclesiastici in seta di valore. Ma di valore é soprattutto l'ostensorio a quanto pare autore di un miracolo, ormai tornato al suo postonoriginario. La chiesa ai lati presenta ancora le grate da cui potevano assistere le funzioni liturgiche le fanciulle. La confraternita si occupava di assistere i propri associati, soprattutto se più deboli come vedove o orfani. Le fanciulle una volta grandi avevano poi la possibilitá a quei tempi di sposarsi o farsi suore. Insomma un bel tuffo nel passato, non tanto lontano.

La chiesa è bellissima! Abbiamo scelto di fare una visita guidata e teatralizzata con l'associazione RespiriamoArte,che ci hanno fatto ben conoscere la storia di questo meraviglioso luogo di culto eretta nel 1600 dalla corporazione dei setaioli napoletani L'arte della Seta. Consiglio moltissimo una visita.

Quando è aperta vale la pena visitarla.Le foto parlano da solo.Peccato le luci sparate che non danno idea della bellezza di questo bellissimo monumento!!

La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, denominata anche chiesa dell'Arte della Seta, si può trovare in via San Biagio dei Librai, nella Città di Napoli. L'architetto Gennaro Papa si è occupato del rifacimento della struttura nel 1758. Il pavimento maiolicato in cotto è invece opera di Donato Massa (1738). L'edificio ha origini nel lontano 1591 per volontà della Corporazione dell'Arte della Seta. All'interno della chiesa si possono apprezzare pezzi molto importanti dell'architettura barocca presente nella Città di Napoli. Va anche detto che l'edificio è posto nei pressi di altre due chiese, quella di San Biagio Maggiore e quella di Santa Luciella.

I ragazzi dell'associazione Respiriamo Arte, dopo aver visitato la Chiesa di Santa Luciella, ci hanno consigliato di passare anche per quest'altra Chiesa da solo patrocinata, con la sola integrazione di 2€ al biglietto già pagato. Claudia, la guida, ci ha portato alla scoperta delle aree restaurate e rese accessibili proprio grazie all'operato dell'associazione. Spiegazioni esaurienti e coinvolgimenti. Visita consigliata!

Chiesa realizzata per conto della corporazione della seta napoletana.L’associazione che se ne prende cura è composta da giovani ragazzi del posto che desiderano mettere in risalto i piccoli tesori di Napoli che non appartengono ai soliti percorsi turistici del centro storico.Raccomando una visita sia a questa chiesa che all’altra (Santa Luciella) gestita dall’associazione.La visita guidata dura circa 30 minuti e il contributo che diamo va tutto ai lavori di restaurazione e mantenimento delle due chiese.

Un angolo di storia e cultura nascosta. La chiesa di stile barocco e pezzi rococò. Sotto l'altare le tombe delle suore e delle ragazze che lavoravano la seta con un processo di mummificazione. Un posto diverso fuori dal circuito.