CSOA Forte Prenestino

Bisognerebbe mettere dei limiti sulle prenotazioni per le degustazioni. Non hanno rispettato l'orario di chiusura delle cantine perché per impossibilità di stare in fila per molti minuti tutti ammassati non abbiamo potuto comprare delle bottiglie quindi abbiamo fatto il giro e non siamo potuti entrare più.

Ben organizzato, la serata era dedicata ai fumetti, per la precisione Crack " un vero e proprio festival

Posto carino, ci sono stato per Enotica. Ricordo che da ragazzo ci suonai pure con la mia band.

Storico luogo di aggregazione per giovani che vogliono vedere concerti rock punk reggae ecc. È uno dei forti sparsi per Roma, di antichi fasti ce n'è uno uguale identico a forte antenne riaperto da poco e restaurato. Qui logicamente fanno da padroni i vari murales ecc . Potrebbe benissimo essere un set di un film alla Trainspotting

Conosco il Forte dai suoi primi anni di vita. L'ho visto cambiare nel tempo, siamo stati pionieri delle attività proposte.Ci sono tornata dopo parecchi anni e devo dire che la sua essenza non è cambiata. È sempre quel luogo dall'energia non sempre in equilibrio, quel luogo addomesticato con fatica che a volte si ribella a chi si spende per lui.Non frequento i concerti né le feste per cui non so come funziona (ma ho sentito polemiche su ipotetici biglietti di ingresso), ma ci sono progetti davvero belli, vivi, ben organizzati che riescono ad andare oltre il luogo.

Incredibile centro sociale, il più grosso che abbia mai visto. Già il solo fatto che abbiano cinema e locali per insegnare musica, workshop and quant altro dice quanto si possa trovare ed apprendere in questo luogo unico.

Bisogna andarci per capire davvero che cosa sia il Forte, ma sicuramente è uno dei luoghi più insoliti che esistano: regna la libertà e al tempo stesso ci si può sentire a casa, grazie alla sala da tè, l'enoteca e i modi accoglienti delle persone che ci lavorano. La specialità secondo me è la selezione di ottime torte che si possono gustare per un perfetto spuntino notturno, magari accompagnando con una buonissima tisana o uno dei tanti vini disponibile, dopo aver ballato per ore. Se cercate arte, musica, divertimento e tranquillità" è il posto giusto dove sfogarsi per una notte. So che in alcuni giorni del mese ci viene fatto una sorta di mercatino

Il Forte Casilina è uno dei 15 forti di Roma, edificati nel periodo compreso fra gli anni 1877 e 1891.Il Forte Prenestina fu realizzato tra il 1880 e il 1884, per un costo di £ 1.253.400. Situato a destra della Via Prenestina, sorvegliava tutta l’area antistante compresa tra le vie Casilina e Tiburtina.Il tracciato del forte è un trapezio isoscele con fronte esterno “a saliente” e fronte di gola rettilineo con fianchi simmetrici. Il fossato perimetrale è difeso da caponiera centrale e mezze caponiere laterali, da un muro alla Carnot del tipo scoperto sui fianchi e coperto sul fronte esterno e sul fronte di gola ove è presente il tamburo difensivo posto a destra dell’ingresso al forte, difeso dal rivellino. Il piano del ramparo è raggiungibile da due rampe poste ai lati del traversone centrale. E’ dotato di una polveriera il cui doppio ingresso sul fossato è posto a destra del tamburo difensivo, di due pozzi di acqua sorgiva.

CENTRO SOCIALE FORTE PRENESTINO'Ci si vede in giro al Forte' si diceva e si dice.Il Centro Sociale Forte Preneste (CSOA) è uno dei centri sociali storici di Roma e non solo. Di tutti i forti sabaudi dismessi, questo è l'unico che si è riusciti a valorizzare e non certo per la volontà degli enti istituzionali. Il mio rapporto con queste strutture è controverso. Da un lato sento anche mia la verve creativa ed espressiva che vi trova sede - e sono strutture che con in tempo si sono arricchite di laboratori di ogni genere, proposti a costi sociali -, dall'altro al di fuori delle varie iniziative spesso esprimono paradigmi ideologici dubbi, disprezzo delle forze dell'ordine e di altre sensibilità. I centri sociali nel modo in cui li conosciamo sono espressione tipica dell'Occidente, e al di fuori dalla nostra cultura questo tipo di libertà espressiva non è consentita. Non lo è in Russia, in Cina, a Cuba, in Corea del Nord e in innumerevoli altri paesi. Paesi dove non mancano disuguaglianze sociali, problemi di vario genere, anche gravissimi. Se il nostro è un mondo dove abbondano criticità lo è anche il loro, se non di più. Per la mia esperienza - e non mi riferisco specificatamente al Forte - i centri sociali riproducono in vitro invidie, antipatie, respingimenti, idiosincrasie di vario tipo, né più e ne meno che nella società nel suo complesso, magari solo orientati 'provvisoriamente' in modo diverso. Ritengo tuttavia che in essi alberghino spesso veri enzimi espressivi, che nelle strutture perfettamente omologate o istituzionalizzate sono del tutto assenti, o sono edulcorate e filtrate in modo dubbio, lo si vede spesso dagli esiti.Talvolta i centri sociali trovano sede in strutture pericolanti, invece il Forte (e i Forti romani) sono solidissimi, anche se avrebbero bisogno di una restaurata.