Menhir Luxia Arrabiosa/Terrazzu

E' ritenuto il menhir più alto della Sardegna. Oggi, la sua altezza fuori terra è pari a poco più di 4 metri, ma in origine pare fosse alto più di 6 metri. La riduzione alla dimensione attuale sarebbe dovuta agli effetti provocati da un fulmine. E' detto Luxia Arrabiosa" e su questa denominazione vi sono diverse interpretazioni

Santo Stefano e la giornata primaverile invitano alle gite fuori porta e se il navigatore non impazzisce si possono fare incontri come questo menhir poco fuori Villaperuccio.Il monolite granitico, la Luxia Arrabiosa, come la « Jana » che abitava nei nuraghi, è alto circa sei metri, in realtà è monco per via di un fulmine lanciato da una divinità arrabbiata, così si dice.Ha già la sua età - forse del Neolitico - il menhir è legato al culto della fertilità della terra, e, ieri come oggi, necessita di doni e di offerte, proprio come ho fatto io in questa bella mattina dopo Natale.

Il menhir più alto della Sardegna, preziosissima testimonianza delle antiche comunità che abitarono queste terre, è lì, praticamente a bordo strada nell'abitato di Terrazzu (Terratzu), quasi umiliato dalla presenza a pochi metri di una villetta e della recinzione che li separa troppo a ridosso del monumento.Ma tant'è; l'area, di libero accesso, è recintata, curata e adeguatamente segnalata e descritta dal locale G.A.L.Dice la leggenda che questo antico monolito prenderebbe il nome da Luxia Arrabiosa l'orchessa che con rabbia lo avrebbe infisso nel terreno.Altri menhir sardi hanno nomi simili, è personalmente ho sempre pensato che questo possa essere dovuto al fatto che almeno i più alti tra loro siano stati colpiti da poderosi fulmini seguiti da rombi di tuono impressionanti: una Luxi Arrabiosa" (luce rabbiosa) che poi li avrebbe svettati lasciando così segno imperituro di quella potenza sulla pietra.Forse l'innalzamento di alti menhir in distese pianeggianti come Terrazzu doveva servire ai nostri antenati per invocare

Il menhir denominato Luxia Arrabiosa" si trova a circa 500 m. da Villaperuccio

Menhir di età prenuragica alto circa 5 metri e posizionato ancora in posizione eretta. Al menhir è stato dato il nome di una gigantessa spesso ricorrente nelle leggende popolari sarde. La presenza di molti altri menhir nella zona testimoniano la forte diffusione delle pratiche religiose legate al megalitismo.

In numerosi siti del territorio del sud Sardegna e a Villaperuccio sono presenti i menhir, monumenti preistorici legati a manifestazioni di culto, attribuibili alla cultura di Ozieri, del Neolitico Recente (3400-2800 a.C.). I menhir di Villaperuccio, ubicati nelle località Monte Narcao e Terrazzu, Is Pedras Crocadas, Is Pireddas, Is Melonis, Bacc'e Fraus e tra le località di Is Faddas e Is Cotzas, sono realizzati in trachite o granito. Talvolta sono mutili e con le superfici abrase, e raramente occupano la posizione originaria. Benché in alcuni di essi si noti la tendenza all'appiattimento della faccia principale e all'assottigliamento dell'estremità superiore, sono di tipo aniconico, non presentano cioè elementi che richiamano la figura umana. Hanno in genere forma parallelepipeda, talvolta tendente al conico con sezione trasversale subtrapezoidale o subellitica.Il gruppo più importante si trova nella valle di Terrazzu, dove è ubicato il menhir più grande e imponente, detto di Luxia Arrabiosa". Il monolite

Bellissimo Menhir all'interno di un giardino comunale, visibile anche dalla strada. Pochi cartelli per poterlo raggiungere. Ma vale la pena andarlo a visitare. Da non perdere.

Il posto è magico, un menhir Neolitico al centro del paese di villaperuccio. Purtroppo è completamente abbandonato come lo sono anche gli altri menhir li attorno. Un vero peccato per la grande Storia antica della Sardegna.

Una leggenda locale narra che tanto tempo fà una donna gigantesca chiamata Luxia stesse passando dalle parti di Terratzu con la pietra sulla testa, con un braccio filava del lino e con l'altro reggeva suo figlio mentre lo allattava al seno. Un pastore le chiese <>. Luxia rispose <>. Il pastore allora disse <>. Allora Luxia diventata furente per la sua fatica inutile e disse << Ah si? Allora lo scarico qui!>> e scaglio la pietra proprio dove la vediamo oggi. Sa Perda Longa de Luxia Arrabiosa è un monolite che emerge dal suolo per circa 4 metri. È di tipo aniconico, risalente grosso modo al neolitico medio (3800-3000 a.C) ed è l'unico rimasto nella sua sede orginaria di un allineamento piuttosto numeroso: infatti a breve distanza si possono osservare degli altri menhir più piccoli che sono stati risollevati negli anni passati (Is Perdas Crocaras e il menhir di S'Àcua Saira). Probabilmente rappresentavano un area o forse una via dedicata ai culti della fertilità in epoca prenuragica.

La storia parte da quiNessuno sa chi li ha messi e come.Monolito di pietra di svariate tonnellate