Opera fluviale 'Plavis Fontis'

Opera scultorea dell'artista Lando Peco, descrive l'alto corso del Piave nella sua interezza. Rivolta verso le sorgenti del fiume, verso nord, ha per pilastri due massi che rappresentano il Piave di Sappada e il Piave di Visdende, storiche sorgenti del fiume. Su questi, tre architravi a simboleggiare gli affluenti principali: Ansiei, Boite e Cordevole. Al di sopra di questi si collocano un masso verde e, più in alto, uno bianchissimo, a rappresentare i boschi e le nevi perenni delle Dolomiti. A fianco del corpus principale, trova posto un cerchio di fondale sgombro e livellato, a rappresentare l'opera dell'uomo nelle vicinanze dei fiumi di cui sopra, con al suo centro un masso costituito della stessa materia dei simbolici fiumi, a far da fondamenta. Entro questo, trova collocazione un elemento di roccia il cui colore richiama i mattoni e la dolomia, in posizione instabile; esso descrive al contempo il forte legame uomo-natura nella alta valle del Piave e la fragilità dell'equilibrio su cui si fonda la presenza umana in tale contesto. Il nome, volutamente e provocatoriamente storpia il latino, a indicazione del suo valore materico, popolare, rustico, veicolato anche dall'evidenza del richiamo alla tradizione monumentale neolitica.