Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri

Parco archeologico purtroppo lasciato nell'incuria: l'area, piuttosto estesa, è sommersa di erba alta che non permette di individuare chiaramente le strutture e di seguire i percorsi predisposti per la visita al parco.Al contrario, il Museo è stato da poco rifatto e il nuovo allestimento è molto curato.Il parco e il museo aderiscono all'iniziativa della prima domenica del mese dei luoghi della cultura statali: l'ingresso è pertanto gratuito per tutti in quella occasione.

Assolutamente da visitare, purtroppo è raggiungibile con mezzi propri. Personale gentile e preparato, un agrumeto e oliveto che nasconde i tesori dell'antica Locri greca. Museo piccolino ma ben organizzato, mentre il parco è grande e si estende fino al casinò Macrì. Spero che il Ministero ponga più attenzione per questi musei considerati minori e che minori non sono, soprattutto se possono fare rete con arte, cultura, tradizioni e artigianato locale. Grazie per la bella esperienza.

Se fosse curato un po' meglio l'esterno..invece di lasciar crescere l'erba alta in mezzo alle rovine ritrovate.... Sarebbe una tappa obbligatoria per molti turisti .C'è tanta storia arte e cultura che rende questi posti unici.Da vedere.

Visitato proprio oggi, è un museo a cielo aperto, un gioiello! Bello anche entrambi i musei al chiuso! Ma purtroppo la parte esterna poco curata, erbaccia qua e là, bottiglia di vetro tra i reperti, e busta di plastica gettata a terra, staccionata in alcune parti vecchie e distrutta, il secondo museo si trova a circa 1 km dall'entrata principale, purtroppo mal segnalata con cartello posizionato in maniera errata, un vero peccato perché il secondo museo è ancora più accattivante del primo posto all'ingresso. Cartelli sbiaditi, Cmq merita di essere visitato!! Vi consiglio bottiglia d'acqua e cappellino!

Bella area archeologica, con annesso museo dove è possibile vedere gli oggetti ivi trovati. Menzione d'onore all'area Casino Macrì. Una stella in meno perché non accettano carte di credito, è vero che sono solo 6€, ma ormai si paga con carta ovunque anche per meno.

Bellissimo, il museo interno è molto ben curato e moderno ,la zona archeologica è comunque affascinante anche se necessiterebbe di una manutenzione più curata. Il personale è stato molto cortese e molto preparato. Il biglietto d'ingresso a mio parere,in confronto ad altri della zona, è troppo basso. Da non perdere

Bellissimo Parco Archeologico Nazionale e Museo di Locri, il parco è molto esteso, attraversando le campagne sono sparsi vari reperti ed edifici storici. All'interno c'è anche il museo e una masseria costruita su un edificio di epoca Romana. Bello da visitare e contemporaneamente una bella passeggiata in mezzo al verde.

Museo Nazionale di recente costruzione sicuramente da non perdere.Purtroppo alcuni reperti molto importanti sono a Reggio Calabria.La parte degli scavi riesce a rendere parzialmente la rilevanza dell'antica Locri anche perché la parte visibile è minima rispetto all'effettiva estensione.

Uscendo da Locri, verso sud, il parco archeologico offre una passeggiata nella storia greca e romana dell'area. Fra scavi greci all'aperto e le sale del Casino di epoca romana, fra alberi di agrumi e olivi.A maggio 2022 era prevista anche l'apertura di alcune sale espositive.

Il sito dista pochi Km da Locri ed è facilmente raggiungibile essendo l'ingresso sulla SS Ionica 106. C'è un posteggio libero all'entrata.Gli uffici e la biglietteria sono stati recentemente riedificati. I prezzi del biglietto sono popolari. Dal punto di vista culturale il Parco Archeologico e i Musei al suo interno, sono di altissima rilevanza archeologica essendo molti edifici e i relativi reperti risalenti al VI secolo A.C. (cioè circa 2.800 anni fa!).Come leggerete sulle guide turistiche, Locri Epizefiri fu una città greca e successivamente romana. L'area da visitare è piuttosto vasta e per il 95% all'aperto, e c'è da camminare assai, pertanto il periodo migliore per la visita durante estate è giugno o settembre, per evitare insolazioni, comunque indossate scarpe comode, munitevi di acqua, antisolare ed evitate le ore più calde del giorno! Naturalmente non aspettatevi di vedere resti di costruzioni come ad Ercolano o Pompei, lo stato di conservazione qui è molto inferiore e restano solo fondamenta degli antichi edifici e qualche base di muro. Proprio per questo motivo, per capire cosa state guardando, è indispensabile leggere le informazioni poste sulle targhe davanti ai vari siti. E qui c'è la prima nota dolente: la maggior parte dei cartelli hanno le scritte sbiadite se non addirittura completamente cancellate dal sole! (caro Direttore, cosa aspetta a provvedere? Basterebbe rifarle e proteggerle con una pensilina per permettere così anche al visitatore di leggerle con calma, senza cuocersi al sole... ). A ciò si aggiunge l'assenza di una guida (o per lo meno quando ci sono stato io non c'era) in quanto la mappa del Parco, stampata su un foglio, e consegnataci in biglietteria, è assolutamente insufficiente.All'interno del Parco, oltre al Museo dei Ragazzi, c'è il Museo della Polis che conserva i reperti archeologici di epoca greco-romana ritrovati nel sito (altri sono visibili al museo di Reggio Calabria). Tale museo è ospitato in una masseria ottocentesca (Casino Macrì) e in due case dei contadini adiacenti. La masseria è stata proprio costruita sul complesso delle Terme romane che è molto interessante da vedere insieme al museo. Purtroppo l'altro Museo denominato precedentemente Antiquarium"